max ha scritto:
La_Vivy ha scritto: Mi pare che da un pò di tempo a questa parte ci sia la tendenza a fare un pò troppo terrorismo psicologico sull'argomento cibo.
Non sono molto d'accordo con quanto scritto nell'articolo, trovo che si debba trovare un giusto equilibrio in tutto: qualsiasi alimento se preso in quantità eccessive è risaputo che non faccia bene alla salute, ma addirittura arrivare a dire che mangiando determinate cose si incorra in malattie gravi mi pare un tantino eccessivo.
Secondo me è più una questione di moda che una questione legata davvero alla salute...
Parli per "sensazione", "istinto" ? oppure hai letto tanto (cosa nello specifico?) e sei arrivata a questa conclusione ?
Beh, Se una rivista, un forum, un sito per vegani hanno in prima pagina che il latte causa tumori, che la carne causa tumori etc. se mi permetti è un po' terrorismo

Essì, mi spiace, ma il veganismo, il biologico, le medicine naturali, sono anche mode oggigiorno. C'è le segue perchè ci crede, c'è chi lo fa perchè fa faigo e non sa di cosa sta parlando. Ne è la prova il ginepraio che è oggi l'agricoltura biologica o cose come le dicuture 'da allevamento a terra' sulle uova di gallina (tanto intensivo quanto le gabbie, se non a volte peggiore). Quanti sanno cosa comprano?
Sempre d'accordo che si deve mangiare il più possibile sano, ma dire che la dieta vegana mette al riparo dai tumori, come sottintende l'articolo, è scorretto: si parla di diete
bilanciate ricche di legumi, fibre, verdura e povere di grassi e di evitare il consumo eccessivo di carne. Se io fossi vegana e mi ingozzassi di margarina, gelato di soia e di quei famosi cornetti vegani industriali che vendono oggi nei bar sarei a rischio lo stesso come minimo di ipercolesterolemia.
Infatti attualmente non ci sono studi che indichino,
a parità di regime alimentare bilanciato e stile di vita corretto, la maggiore salubrità di una dieta veg(etari)ana rispetto a una onnivora.
Anzi, basta avere gli strumenti e si può fare altreattanto dall'altra parte della barricata (es.
Dietary soy isoflavones increase metastasis to lungs in [...] breast cancer [...]
). In generale, sugli articoli scientifici, va anche tenuto in considerazione che ci sono molti fattori che possono influenzare i risultati: es. le leggi alimentari e i metodi di allevamento degli States sono diverse dalle nostre, così come sono diversi per dire in India.
Inoltre, non credo che il veganesimo sia la panacea dei mali del mondo: nel momento in cui cambiano gli stili di vita e quindi le popolazioni su cui si eseguono gli studi, ci sarà sempre qualcosa che fa male. Se tra 80 anni quasi tutta la popolazione sarà vegana/vegetariana, si avranno nuove malattie, legate a questo tipo di alimentazione e magari saranno i fruttariani a dimostrare che il grano fa male. E' la stessa cosa che è successa, per esempio, con i vaccini. Prima che esistessero, le malattie prevalenti della popolazione erano diverse da quelle della popolazione attuale, vaccinata a tappeto, tanto che oggi si arriva a parlare di una loro supposta dannosità.
Conclusione: dirmi che il consumo eccessivo di latte può essere correlato ad alcuni tipi di tumore non mi fa più impressione di sapere che il consumo eccessivo di caffè può essere correlato al tumore allo stomaco, o che mangiare 25 pere al giorno tutti i giorni mi espone al rischio di diabete. Se dovessi evitare tutto quello che mi può potenzialmente fare male, manco stando chiusa in casa tutto il giorni sarei completamente al riparo.
Al momento arrivare alla scelta veg(etari)ana è a mio vedere principalmente una questione ideologica sulla inviolabilità o meno della vita animale. Ora, personalmente non ritengo che da questo punto di vista ci sia molto da dibattere: sono modi di vedere personalissimi e, finchè affrontati con rispetto verso ambo le parti, non credo che sia uno sia universalmente meglio dell'altro.