Mercoledì, 05 Novembre 2025

Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017

Sondaggio: Scelta Libro del Mese Luglio 2017 (terminato il 2017-06-15 00:00:00)

cat. 1 - La conchiglia di Anataj
3 14.3%
cat. 2 - Non avere paura dei libri
16 76.2%
cat. 3 - La cultura dei vinti
2 9.5%
Numero votanti: 21 ( Flamy.C, Charlotte4787, xtiamat, Margij, Valeria2416 ) Visualizza altro
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02/06/2017 16:10 - 02/06/2017 16:11 #31164 da porthosearamis
Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017 è stato creato da porthosearamis
!!!SONDAGGIO APERTO!!!



Le tre proposte:

- La conchiglia di Anataj di Carlo Sgorlon - cat. 1 - pagg. 358

Nella Siberia prerivoluzionaria, un piccolo gruppo di emigranti friulani partecipa alla costruzione della ferrovia transiberiana. Uno di loro, Valeriano, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca del lavoro, trova la sua seconda patria in un villaggio sperduto nella taiga siberiana. Qui, dove le buone e le cattive stagioni scandiscono il tempo del lavoro e del riposo, delle fatiche e dei sogni, con nuovi amici e un nuovo amore scopre il senso della sua vita.


- Non avere paura dei libri di Christian Mascheroni - cat. 2- pagg. 256

Sono qui per raccontarvi la storia della meravigliosa metamorfosi del libro che avete tra le mani. Questo è un libro speciale, per numerose ragioni. Inizio a dirvene tre. Perché al suo interno contiene innumerevoli libri. Perché è il memoir di un lettore incantato che, sogno dopo sogno, ferita dopo ferita, da bambino si trasforma in uomo adulto.


- La cultura dei vinti di Wolfgang Schivelbusch - cat. 3 - pagg.370

Una sconfitta in guerra proietta sul dopoguerra del paese vinto un'ombra lunga: lo vediamo ancora oggi in Italia, dove le diatribe sui vincitori e i vinti, sull'8 settembre e il 25 aprile, acquistano sempre nuova lena. Questo originalissimo libro affronta il problema di come un paese che ha perso una guerra elabori il trauma della sconfitta; e lo fa raccontando e discutendo tre casi concreti: il Sud degli Stati Uniti dopo la guerra di secessione che vide la vittoria del Nord nel 1865; la Francia dopo la guerra franco-prussiana del 1870-71; la Germania dopo la Grande Guerra. Attingendo alla storia politica e culturale, Schivelbusch riesce a tracciare una sorta di itinerario che accomuna i paesi sconfitti: dalla depressione all'euforia (rivoluzionaria), dalla presa di distanza con il passato alla convinzione di essere comunque i vincitori morali, alle velleità di revanche. E' un modello che si ripete, e che l'autore nelle pagine conclusive vede all'opera anche nell'ex Unione Sovietica, e negli Stati Uniti dopo l'attacco alle Twin Towers. Il compito di riflettere sul caso italiano è affidato a una partecipata introduzione di Roberto Vivarelli.
Ultima Modifica 02/06/2017 16:11 da porthosearamis.
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02/06/2017 18:55 #31166 da Kira990
Risposta da Kira990 al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
Marzo 2017?

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

Non si mette la vita nei libri, la si trova - Alan Bennett (la sovrana lettrice)
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02/06/2017 19:02 #31167 da porthosearamis
Risposta da porthosearamis al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
luglio 2017...mi sono sbagliato...:( :( :( :blush: :blush: :blush:
Guido correggerà appena possibile
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02/06/2017 19:09 - 02/06/2017 20:59 #31168 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
Belle proposte Emi nella tua migliore tradizione! :laugh: :laugh: :laugh:

Votato per il libro di Christian Mascheroni che conoscevo già e di cui avevo letto qualche paginetta e che mi intriga molto!!!

Eccovi il primo capitolo:

1.
Mia madre - la viennese che negli anni Sessanta indossava la sfacciataggine della libertà per le mormoranti vie di Appiano Gentile - aveva l'abitudine di bruciare i libri. Con il posacenere sul materasso e una pila di romanzi sul comò, in bilico come il palazzo di Inferno di cristallo, a Eva bastavano un paio di pagine per trasformare una sigaretta in una torre di cenere: un soffio di distrazione ed ecco che lapilli incandescenti finivano per bruciare punti e virgole, annerire paragrafi o creare crateri profondi quanto interi capitoli. Ma se non fosse stato per le sigarette, i suoi libri sarebbero comunque inceneriti per autocombustione: mia madre rimaneva sveglia fino alle quattro a leggere Johannes Mario Simmel, Han Suyin o Chaim Potok, riponendoli solo quando le pagine erano roventi. Al suo fianco dormiva Gino, mio padre, litografo e pompiere.
Il fuoco non era l'unico a marchiare i libri di mia madre. Eva — la viennese che si era liberata di un servizio di piatti per far spazio agli amati romanzi d'ambientazione parigina di Gàbor von Vaszary - imbeveva i suoi libri di Coca-Cola, ne impregnava le copertine di maionese o salsa di cren e li sfiniva con improbabili segnalibri, come fermacapelli o lime per le unghie.
Ancora adesso la rivedo, a letto, con la testa inclinata sulla spalla, mentre cede al sonno, vinta dall'emozione di un finale o dalle carezze che Pearl S. Buck, John Steinbeck e Hans Fallada le davano nel silenzio della notte.
Sette anni fa mi sono trasferito in un appartamento mansardato e vi ho portato dentro i settantaquattro scatoloni dei nostri libri. Quando ho riaperto il primo mia madre ne è sbucata fuori all'improvviso, e si è subito guardata attorno, con la sua aria da lettrice indomabile. Sapevo cosa le passava per la mente: voleva accertarsi che vivessi in un posto dove i suoi libri, oltre duemilacinquecento, sarebbero stati al riparo.
Ho aperto un volume a caso, uno di quei Kriminalroman della serie Jerry Cotton che lei comprava a pochi scellini, e ho soffiato sulla copertina. C'erano una macchia d'inchiostro e l'odore di fumo conservato fra le pagine. E stato uno dei primi che ho sistemato sugli scaffali. Ma a onor del vero, a battezzare la mia libreria è stato Martin Eden di Jack London, edizione Garzanti 1978.
È stato in quel momento, nell'attimo in cui la libreria prendeva vita, che ho visto lo sguardo di mia madre rasserenarsi. Mi ha detto che sarebbe andato tutto bene e mi ha sorriso. Quindi è evaporata, è tornata ad essere un ricordo. Sono passati dieci anni dalla sua scomparsa e ancora adesso il miglior modo per parlarle è sfogliare i libri che hanno reso speciale la nostra vita.
Si chiama come la prima donna, mia madre, Eva. Di cognome fa Cerny. In ceco cerna significa nero, quindi Eva Nero: Dashiell Hammett l'avrebbe amata fino all'ultimo goccio di whisky. E sono sicuro che se Bradbury l'avesse conosciuta, se avesse ammirato i suoi occhi verdi e devastanti, avrebbe fumato una sigaretta insieme a lei leggendo Fahrenheit 451.
E stata lei a farmi capire che i libri non potevano essere semplicemente letti: andavano stravolti. Quando avevo cinque anni mi leggeva, ogni sera, qualche pagina di Alice nel paese delle meraviglie. Poi, prima di augurarmi la buonanotte, a libro chiuso, mi chiedeva di immaginare che cosa stesse facendo Alice in quell'istante ed io mi inventavo un mondo parallelo a quello di Lewis Carroll, nel quale Alice incontrava i miei personaggi e viveva nuove avventure. Non importava se, la sera successiva, Alice faceva altro, perché quell'altro era meraviglioso, era scritto, era dentro le pagine, mentre la mia fantasia era galleggiante, e senza l'invisibile filo di lana che mia madre le legava intorno per ancorarla alla memoria, probabilmente sarebbe andata perduta. E stato forse per questo che ho cominciato a scrivere racconti a sei anni: volevo che le mie storie fossero trattenute nelle pagine di un libro e che un giorno potessero essere divorate, mangiate, bevute e bruciate dalla bellezza intellettuale di mia madre. Mia madre che aveva paura di tante cose, persino di se stessa, mia madre che di una sola cosa, per certo, non aveva paura.
Ricordo un pomeriggio. Avevo undici anni, ero appena tornato da scuola. La maestra ci aveva chiesto di scegliere un libro da portare in classe e da raccontare. Così io spalancai l'Armadio in salotto che conteneva centinaia di volumi e incominciai a buttarli per terra - in casa mia, al primo piano di una caserma dei pompieri, i libri erano corpi da consumare con famelica curiosità.
Mi sdraiai a pancia sotto e presi ad accarezzare le copertine, a familiarizzare con i loro nomi e a chiedere a mia madre di raccontarmene le storie in breve. Mi colpì la faccia di un libro. Era una faccia saccheggiata dal dolore, lontana dalla dolcezza dei volti paffuti dei libri per bambini. Era La pelle di Curzio Malaparte.
Decisi che volevo leggerlo. Sapevo che era un libro da grandi, ma volevo scoprire cosa si nascondeva sotto la pelle di quel libro. Eppure, quando le proposi di leggere in classe il romanzo dalla copertina dolorosa, la maestra per poco non svenne.
Tornai a casa avvilito, perplesso. Non sapevo che un libro potesse spaventare un adulto a tal punto da farlo sbiancare. Cercai risposte in mia madre e lei - la viennese che amava godersi le parole con lo stesso ardore col quale ballava Satisfaction dei Rolling Stones - mi guardò dritto negli occhi e mi disse una cosa che non avrei mai dimenticato.
Non avere paura dei libri.
Passò la mano sulla copertina de La pelle, alleviando il dolore del titolo e lavando via le ferite dei paragrafi. Poi mi disse di leggerlo e basta, e che se mi fossi imbattuto in qualcosa che non capivo mi avrebbe aiutato lei a non averne paura.
Forse è anche per questo che i libri, ancora oggi, mi rasserenano.
Ogni volta che ne prendo uno rivedo la mano di mia madre che li accarezza come accarezzava me, con lo stesso fuoco, con la stessa necessità di bruciare insieme all'inferno piuttosto che di restare impassibili di fronte alle parole, al senso, alla punteggiatura della vita.
Ho un appartamento pieno di libri bruciati, molti dei quali ancora ardenti. Ma non ho paura. Non voglio domare le fiamme.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
Tanti anni nel Club e nemmeno una medaglia!
Ultima Modifica 02/06/2017 20:59 da guidocx84. Motivo: Sostituito il tag quote con il corsivo
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02/06/2017 21:13 #31169 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
Ovviamente non conoscevo neanche un libro tra quelli proposti da Emi... come al solito... :laugh:

Per questo motivo mi sono documentato un po' cercando in rete qualcosa di più su questi libri.

Il primo non mi ispira proprio (ovviamente è una considerazione soggettiva). Il terzo mi fa preoccupare... sopratutto perché c'è chi dice che sia un libro difficile da leggere, scritto da uno storico per storici di professione.

Invece devo dire che ho trovato pareri uniformemente entusiastici sul libro di Mascheroni! Un libro che parla di libri è sempre un bell'esperimento. Perciò mi unisco a Pier e voto anche io per Non avere paura dei libri ;)

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
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05/06/2017 09:54 #31193 da SARA1984
Risposta da SARA1984 al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
Guido abbiamo avuto la stessa impressione su questi tre libri e anche i voto :
Non avere paura dei libri di Christian Mascheroni
che mi ispira moto più degli altri due
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05/06/2017 19:27 #31202 da Novel67
Risposta da Novel67 al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
Neppure io avevo mai sentito né autori né titoli, ma non essendoci classici non faccio testo :) . Come Guido scarto il primo, mentre reputo intrigante la terza proposta; la seconda però mi pare perfetta per un forum di lettori, quindi la voto.
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05/06/2017 19:51 #31203 da EmilyJane
Risposta da EmilyJane al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
Solitamente le proposte di Emiliano mi piacciono molto...ma questa volta non ero particolarmente incuriosita da nessuno dei tre. :D Comunque ho votato il secondo poiché mi sembra il meno pesante! :D

"Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è dato" (Il signore degli anelli - Tolkien)
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05/06/2017 21:18 #31205 da guidocx84
Risposta da guidocx84 al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017

EmilyJane ha scritto: Solitamente le proposte di Emiliano mi piacciono molto...ma questa volta non ero particolarmente incuriosita da nessuno dei tre. :D Comunque ho votato il secondo poiché mi sembra il meno pesante! :D


Insomma Emi! Un successone! :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:

Siamo messi bene... :laugh: :laugh: :laugh: :laugh:

A luglio dovremo dimostrare al mondo di essere un club del libro con la C maiuscola. Guai a chi abbandona la barca! Guai a chi non legge il libro proposto da Emiliano! (non è una minaccia) :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :laugh: :P :P ;) ;)

«Heaven goes by favor. If it went by merit, you would stay out and your dog would go in.» Mark Twain
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06/06/2017 10:23 #31209 da Ariel
Risposta da Ariel al topic Scelta del Libro del Mese di Luglio 2017
Voto anche io Non avere paura dei libri, semplicemente perchè ho bisogno di leggerezza e questo libro sembra averne!!
Comunque le proposte sono interessanti!;)

"...Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita,
io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima." William Ernest Henley
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

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Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

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Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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