Innanzitutto ti ringrazio per i complimenti, mi gratificano!

E mi fa anche piacere, Guido, che tu abbia aperto questo topic... avevo pensato anche io di farlo!

Allora, adesso ziaBetty vi tedierà con le sue lunghe storielle...
Io ho una differenza di età di 8 anni con mia sorella e 10 anni con mio fratello. Mia mamma, pur non essendo lei stessa una gran lettrice, ha sempre letto molto a noi e quando sono nata sono stati spesso anche i miei fratelli a leggermi le fiabe.
Quando avevo più o meno quattro anni, ho cominciato a disperarmi perché non sapevo leggere e scrivere: vedevo i miei fratelli leggere il Topolino, andare a scuola, mettersi sul tavolo della cucina a fare i compiti al pomeriggio.... e io?!? Non mi bastava avere un foglio e dei pennarelli per disegnare, volevo leggere e scrivere! Mia sorella, che è stata sempre per me una seconda mamma e che a quell'età era ancora nella fase "gioco-alla-maestra", ha raccolto questa sfida. Avevo addirittura il mio quaderno personale, ordinato e diviso in sezioni.
A cinque anni scrivevo in corsivo e leggevo da sola. E sapevo già apprezzare il piacere di un libro, pure troppo... il primo giorno di elementari mi portai dietro il libro di Fantaghirò ed, essendo molto timida, mi misi in un angolo a leggere anzichè giocare con gli altri bambini. Insomma, lo so che vista da fuori non sembra il massimo, ma a me non è mai spiaciuta questa cosa. La lettura mi ha sempre dato quello che nel mondo reale mi deludeva, mi ha tenuto compagnia e mi ha fatto allargare tanto la mente e gli orizzonti. E anche se per questo sono stata spesso chiamata "topo di biblioteca", non solo non me la sono mai presa a male, ma ne sono andata fiera.
La scuola, in questo senso, non mi ha dato invece assolutamente nulla. Ho sempre letto a casa per conto mio libri che sceglievo io, perché in classe o non mi facevano leggere o mi facevano leggere libri obbrobriosi. Fanno eccezione gli ultimi tre anni delle superiori, con una professoressa meravigliosa: tanto ruvida quanto appassionata. Il metodo era: vi do una lista di 100 libri che mi piacerebbe che leggeste, se voi ne leggete altri va bene lo stesso purché leggiate; una volta al mese dovete consegnare una scheda libro, ma se non la consegnate non succede niente... peggio per voi se non leggete! Fu così che scoprii Kafka, che per un po' di anni è stato il mio autore preferito (ora in realtà lo trovo un po' troppo deprimente) e tanti altri testi meravigliosi. Il connubio tra la mia attitudine per lettura e scrittura ed un'insegnante del genere, ha accresciuto ulteriormente queste mie passioni, oltre a farmi avere degli ottimi voti!

Insomma, sono state le persone, che fossero mia madre, mia sorella o la mia insegnante, che mi hanno saputo far sfruttare le mie capacità, che mi hanno indirizzata e fatta crescere da buona lettrice, di certo non è stata la scuola. E poi, naturalmente, un po' di merito lo do anche a me stessa, perché la mia passione per il linguaggio scritto è stata innata ed ho scelto io che era arrivato il momento per me di impararlo.
Per chi è arrivato fin qui... spero non vi siate addormentati!!
Guido, per parlarne con un prof cosa intendi? Per sapere che metodi utilizzano in classe e cose simili?