Segnalo di Alberto Beretta Anguissola "Proust: guida alla Recherche" Caroccieditore, Bussole, pagine 140. € 12. Su Ibs, € 10,20. Anguissola ha fatto la "Nota introduttiva" ( dopo quelle di Luciano De Maria, morto,) nella ristampa sempre degli Oscar Mondadori 2018, sempre però traduzione di Giovanni Raboni, alla quale ci siamo allineati. Per fare un esempio: "All'ombra delle fanciulle in fiore", la nota introduttiva è di Luciano de Maria, mentre la nota introduttiva dell'ultimo volume (VII) "Il tempo ritrovato" è di A.B. Anguissola.
Un'altra fonte critica molto interessante si trova in "Lo stereoscopio di Proust" (Fotografia, pittura e fantasmagoria nella Recherche di Sara Guindani. Memesis editore. Saranno un centinaio di pagine e si trova o in e book oppure stampato ma di seconda mano su e Bay o sul libraccio.

Graziella ha scritto:

Tutto quello in corsivo fra "" è riportato dal romanzo. Alcune citazioni critiche introduttive al romanzo sono per lo più del curatore De Maria che mi pare di aver citato quando ho riportato sue opinioni. Di mio ci sono poche righe, la maggioranza dei testi sono dell'autore. Se non sono stata sufficientemente diligente mi rintrometto di esserlo di più quando posterò qualcosa sul III Volume : I Guermantes.

Grazie per il chiarimento.

Ho fatto questa puntualizzazione, per una semplice ragione, prima che qualche benpensante o direi malpensante imbevuto di pregiudizi, faccia un'altra segnalazione per "inutile allarme polemica".

Sto leggendo Proust e sto per finire il secondo capitolo del primo libro. Inutile negarlo ... mi sto sforzando molto, anche troppo ma non c'e' verso di farsi capire. Per questo, avrei visto di buon occhio. e più utile, l'opinione ed il parere dei forumisti, piuttosto che riportare citazioni del libro, anche per capire il vostro punto di vista.

Guido, va bene come motivazione alle mie precedenti domande, oppure sono sempre a rischio bannatura?

Ho iniziato la seconda tappa. Nessuno mi augura in bocca al lupo?

Altro che. Anzi è così bello che metto da parte la rilettura de la prigioniera e mi metto a leggere le fanciulle
Da domani
Non ti lascio solo

Graziella, tu l’hai riletto?

Tre gli aspetti che mi sono piaciuti in questo libro (che non ho ancora terminato) :

- le elucubrazioni che l’autore ha fatto sull’attrice (mi sfugge il nome) che interpretava Fedra.

- interessante anche la descrizione che fa di Bergotte, tratteggiandolo come scrittore di livello, ma conosciuto dal vivo ne rimane assai deluso dalla sua banalità umana.

- infine l’amore non corrisposto con Albertine Swann.

Vittorio oggi ho finito la rilettura della Prigioniera con le note che sono lunghe alcune tre pagine. Da domani potrei iniziare la rilettura delle Fanciulle. Io sull'argomento avevo postato molto. Anche perché era la sola a farlo. Più vado avanti con l'ausilio delle note mi rendo conto che la lettura di questa opera non è semplice. Domani allora parto. Come avrai notato leggo solo un libro alla volta.

Dell"attrice che interpreta Fedra il.Narratore ne parlerà ancora Nel tempo ritrovato
Sula morte di Bergotte Proust scriverà alcune delle più belle pagine della Recherche proprio nella Prigioniera. L'amore non corrisposto è quello di Gisella Swann NON Albertine. Resisti!!!

Graziella ha scritto:

Dell"attrice che interpreta Fedra il.Narratore ne parlerà ancora Nel tempo ritrovato
Sula morte di Bergotte Proust scriverà alcune delle più belle pagine della Recherche proprio nella Prigioniera. L'amore non corrisposto è quello di Gisella Swann NON Albertine. Resisti!!!

Lapsus imperdonabile!!! Grazie per la correzione!!!

IL motivo per il quale continuo a rileggere Proust:

1) perché durante la prima lettura, edizione Oscar Mondadori, non avevo le note, che rendono la lettura in un memento disorientante e anche di rabbia verso questo scrittore che si dilunga per intere pagine su un certo argomento, si dilunga e divaga.

2) faccio mio quanto scritto dai curatori nella avvertenza alla nona edizione della Recherche.

" la tattica proustiana delle citazioni mira a seppellire nel racconto una serie di bombe a scoppio ritardato - veri e propri enigmi, carichi di sensi spesso tenebrosi e crudeli: sadismi familiari, rimorsi matricidi, sterilità dell'amore omosessuale - che garantiscono al romanzo una vita supplementare, legata allo scioglimento dei nodi del testo."
(da Avvertenza alla nona edizione, Anguissola e Galateria; Merdiani 1° volume Mondadori)

Vittorio, ho iniziato dalla Prefazione di Carlo del Bo, poi salto il primo romanzo, "Dalla parte di Swann" e inizio "All'ombra delle fanciulle in fiore" che si trova dentro al primo volume dei Meridiani.
Quando trovo, durante la lettura qualche nota degna di attenzione particolare, la posto.

Grazie mille, ci conto.