Vittorio. Sono arrivata alla cena con Narpois l'ex ambasciatore amico del padre. Nelle stesse pagine il Narratore racconta la sua presenza alla Fedra. L'attrice che qui viene chiamata Berma altri non è che la Sarah Bernhardt famosa attrice teatrale del 900. Proust la vide per la prima volta 1 dicembre 1896. Io ho sentito parlare di questa attrice da mia mamma.

Urca! Ma tua mamma l'ha vista dal vivo Sarah Bernardt?

E perche' Proust non la cita per nome, invece di usare uno pseudonimo?

Proust non cita nulla per nome perché non fa un romanzo storico. Il Narratore non è lui anche se ovviamente ci sono molti fatti che lo riguardano. Tutti i personaggi del romanzo sono stati taglieli su personaggi veramente esistiti. Nel le note compaiono i nomi e i cognomi di tutti.
Mia mamma era del 1905. Spesso da piccola le ho sentito nominare Sara BerNardi, non so se ha fatto in tempo a vederla sulla scena.

Comunque Vittorio, rileggendo tutta la prima parte del romanzo "Intorno a Madame Swann, devo ammettere che è molto piacevole e che le pagine in cui il Narratore descrive il suo rapporto di amicizia e di amore con Gilberte sono davvero bellissime. Qui viene descritto un Narratore innamorato e rifiutato che orgogliosamente rinuncia all'amica perché si accorge che il suo amore non è corrisposto.
Qui alla fine di questa lunga parte, arrivata a metà del libro, proseguirò la lettura. Poi finito questo II volume della Recherche, lascerò da parte per un po' Proust, avendolo letto tutto per ben due volte.

Certo che c'impiega un bel po' a capire che l'amore non e' corrisposto con Gilberte.

L'ho terminato anch'io, per ora stacco con Proust. Lo riprenderò' piu' avanti. con la terza parte.

È un occasione per scrivere un saggio sulle pene d'amore adolescenziali e non. Ciao ci sentiamo su qualche altro argomento..

Graziella ha scritto:

È un occasione per scrivere un saggio sulle pene d'amore adolescenziali e non. Ciao ci sentiamo su qualche altro argomento..

Sicuramente!

Sto andando avanti non l'ho ancora finito. Non sono ancora arrivata all'incontro con tutta la banda delle "Fanciulle in fiore"
E' comparso Saint Loup, nipote della marchesa di Villaparisis ed è comparso anche il Barone di Charlus, personaggio molto inquietante, dallo sguardo magnetico che preannuncia la sua ambiguità. E' interessante come Proust abbia preso per questo personaggio alcuni modelli si suoi amici e conoscenti reali. Così come ogni personaggio della Recherche corrisponde a persone reali conoscenti dello scrittore.
Inutile quasi ripetere quante lettura ha questo libro, ogni volta che lo rileggo mi par di notare qualcosa che mi sembra nuovo, come se fosse la prima volta che lo leggo. Però le cose che più mi avevano colpito allora, mi colpiscono ancora. La tenera amicizia con Saint Loup, splendido cavaliere dall'aspetto perfetto e dalla squisita eleganza.

Caro Vittorio, scrivo ancora su questo splendido volume, sono esaltata dalla bellezza, dallo stile, dalla cultura di questo piccolo grande uomo.
All'apparizione delle fanciulle, (pag. 961 dei Meridiani I vol.) ho avuto una nuova illuminazione per definire la prosa di questo grande e unico scrittore. Come Picasso, che aderì nella sua lunga vita a vari stile e scuole di pittura, così Proust anticipa i futuristi (Marinetti e Co.) quando descrive l'apparizione delle fanciulle, chi spinge la bicicletta, chi ha in mano le mazze da golf. Le ragazze con "bei corpi con belle gambe, bei fianchi, visi sani e riposati, atteggiamenti agili e scaltri." Queste ragazze che vengono paragonate a modelli di bellezza di fanciulle greche sulla spiaggia, quasi a ricordarmi le fanciulle che accolsero Ulisse sulla spiaggia dei Feaci.
E questo descrivere il gruppo come se fossero quadri di impressionisti.
"E questa assenza, nella mia visione, di confini che ben preso avrei stabiliti, propagava per tutto il gruppo un ondeggiamento armonioso, la traslazione continua d'una bellezza fluida, mobile e collettiva"

Eh, Eh!!!!!

Non ti fermare Graziella!