PIPERNO A. "Tolstoj.Il sentimento della storia (la lettura n. 553 del3..7.2022)
Per Tolstoj la vera domanda è "quale forza muove i popoli ?"
e inoltre:
"Quale è la causa degli avvenimenti storici? Il potere. che cosa è il potere? Il potere è la somma delle volontà trasferite a una sola persona. A quali condizioni lw volontà delle masse si trasferiscono a una sola persona? A condizione che la persona esprima la volontà di tutti. cioè è il potere. Cioè "potere" è una parola di cui non comprendiamo il significato."
Il potere è la somma delle volontà trasferite a una sola persona!
Questa frase è fondamentale per capire come un personaggio come Hitler abbia potuto, in modo indisturbato, fare tutto quello che ha fatto, il popolo, la massa era con lui, lui conteneva in sè, aveva atto propri i desideri di tutto il popolo tedesco. Fra il capo e la massa passa sempre un dialogo dialettico per il quale, il capo raccoglie il volere del popolo e lo rende fattibile.
Piperno, fedele al titolo dell'articolo, elabora cosa è per Tolstoj la funzione della storia:
"L'arte può dare più senso alla storia. E' molto interessante la manipolazione operata da Tolstoj su un personaggio storico come il generale Kutuzov. Tolstoj trasforma l'attempato epicureo, scaltro e flaccido, nell'uomo saggio e temperante che abbiamo imparato conoscere, nella versione definitiva di Guerra e pace.
E' evidente che alla lunga la suggestione offerta dalla letteratura ha avuto la meglio sulla verità storica. Oramai Kutuzov è per tutti noi il prudente generale che con il suo stoicismo, buonismo e modestia a saputo incarnare lo spirito russo."
Tale indebita trasformazione di un personaggio storico mostra come la ragione sociale dell'arte si esprima e si compia nella creazione dei miti che, alterando la storia, finiscono per conferirle un senso. (Piperno)
Ancora una volta Tolstoj contrappone l'arte alla storia. Nella pagina precedente Piperno si sofferma su un punto particolarmente interessante.
Tolstoj si chiede: Cosa ha spinto Napoleone a concepire la campagna Russa e com'è riuscito a farsi seguire da centinaia di migliaia di uomini?
Ma più in generale cosa induce intere masse di giovani individui a uccidere, assediare, distruggere, stuprare, in nome di un fine che, oltre a trascenderli, di fatto non li riguarda? Chi è il vero ispiratore degli eventi? Il condottiero? L'ideologo? La vanità? Il nazionalismo? La bramo di conquista? La follia? Il caso?
Domande alle quali mi sento di dare alcune risposte:
- la guerra non si combina e non è mai voluta da un'autocrate, la guerra matura negli animi di un popolo per quasi tutti questi motivi elencati qui sopra. Basta pensare alla II guerra mondiale voluta al popolo tedesco, per le conseguenze della Prima: voglia di riscatto, voglia di potere, voglia di conquista, voglia di contare ecc. Il popolo tedesco a trovato la sua classe dirigente e la classe dirigente ha trovato la massa, i loro interessi si sono accoppiati.
Credo che oggi in Russia stia accadendo la stessa cosa. Certo l propaganda fa tantissimo. I mezzi di comunicazione di massa sono al loro TOP,
Quando la massa arriva a un punto di non ritorno, sostiene il suo capo, perchè il capo incarna i suoi desideri.
Ho già scritto su quanto viene riferito dagli psicanalisti sui sentimenti umani che certo non sempre brillano di bontà. In generale i governi usano le guerre per esportare fuori dalla propria nazione l'aggressività delle masse, che si accumula rabbiosamente in certi periodi storici. Spero che la discussione su questo fondamentale argomento prenda il via.
Per quanto riguarda il nostro romanzo mi sembra interessante soffermarmi sul alcune considerazioni che fa Tolstoj, quando affronta questo o quel personaggio, una di queste che mi è particolarmente cara e che ho provato anch'io è che siamo disposti ad amare di più le persone che abbiamo aiutato, piuttosto di coloro che ci hanno aiutato. (Vedi a casa del padre di Andrej, le considerazioni sul burbero e originale padre, il vecchio Bolkonskij.
"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)