ho appena ultimato questa quarta tappa, e devo dire che sono molto soddisfatta. in particolare ho apprezzato molto come, soprattutto in questa parte ma non solo, Hugo abbia delineato in maniera ben definita anche personaggi minori, attribuendogli così uno spessore che porta il lettore a ricordarsene nonostante compaiano abbastanza raramente. penso soprattutto a:
- papà Mabeuf: è incredibile quanta compassione si finisca per provare per quest'uomo dotto, che ha dedicato la vita alla scienza, disposto a rimanere senza cena per acquistare un nuovo libro per la sua biblioteca, e che pure, quando la serva si ammala, sacrifica l'opera che gli è più cara per pagarle le ultime cure. ho trovato la sua caduta nella miseria davvero straziante.
- éponine: credo di non aver mai letto di un personaggio secondario che subisse tali e tante evoluzioni. la conosciamo come bambina viziata, poi come adolescente invecchiata e inaridita dalla povertà assoluta in cui è caduta per i debiti contratti dal padre, poi ancora come giovane donna innamorata disposta a tutto. è un personaggio indubbiamente negativo, ma che ho apprezzato moltissimo.
- e poi c'è gavroche, che proprio personaggio secondario non è, ma nemmeno esattamente un protagonista. secondo me gavroche è, insieme a fantine e jean valjean, il personaggio meglio riuscito dell'opera (almeno fino a questo punto!). pieno di risorse, miserabile eppure desideroso di apprendere e di migliorarsi sempre, devoto all'amicizia, altruista ma allo stesso tempo spietato (soprattutto con la lingua). un personaggio di quelli che ti restano nel cuore. chissà che fine avrà immaginato per lui Hugo

procedo con l'ultima tappa per scoprirlo!