"Con le pagine di questo libro si parte con il viaggio attraverso le conquiste delle neuroscienze che si ribellano alla dittatura digitale"
Alcune ricerche e studi di scienziati hanno rivelato che l'uso di tablet, computer, smartphone e altri congegni digitali usati come vengono usati oggi, portano all'incapacità di comprendere il testo di un romanzo, ad esempio " IL gioco delle perle di vetro" di Heman Hesse. Dice la ricercatrice: " lo leggevo, ma mi accorgevo che non capivo quello che leggevo."
Molti altri esempi inquietanti vengono fatti in questo capitolo, riassumerli tutti sarebbe poi come ricopiarli, meglio che chi è interessato se li vada a leggere da solo.
L'autore poi consiglia ai lettori selvaggi
"La conversazione necessaria" di Scherry Turke una docente che studia da decenni il rapporto tra la psicologia e le tecnologie.
Vi sono molti resoconti su forme di decadenza di lettura inseparabili dalla decadenza della capacità intellettuale che arrivano da un mondo del MIT dove per primi si sono dedicati allo studio della tecnologia intrecciata al cervello.
Altro libro
"Internet ci rende stupidi?" di Nicholas Carr analizza la perdita di alcune capacità di lettura, pensiero e memoria nell'uomo immerso nella nube
digital.
Un'altra ricerca che studia la degenerazione cognitiva legata all'affidarsi passivo e ossessivo ai social, al web e all'apprendimento digitale dice che molte delle interazioni tra digitale, computer e uomo provocano una diminuzione delle capacità cognitive profonde.
Le pagine seguenti sono importantissime per tutti coloro che appartengono al
people di Facebook, WhatsApp, Instagram, e su qualsiasi evoluzione stile Snapchat o Reddit o Tumbrl:
"mentono con profili che servono a consolarsi della propria prigionia e a farsi rispondere "mi piace" da altri milioni di prigionieri" segue una critica ironica delle persone impegnate costantemente al controllo sui loro smartphone nonostante siano magari in un bar per l'aperitivo con gli amici, o a spasso con la fidanzata o con le mogli, tutti con gli occhi abbassati sul display per seguire le immagini degli
amici che a loro volta fanno la stessa cosa.
Si parla di "Nube social-narcisista,
"dove la capacità di lettura di sé stessi e del mondo si degrada, evita le situazioni in cui il narcisismo viene sanamente messo in crisi, e genera difficoltà a gestire i sentimenti e le passioni con i loro complessi passaggi intermedi".
Contro l'analfabeta emotivo e intellettuale, contro il violentatore sessuale o terrorista, contro la violenza che cresce e la degradazione della conoscenza, il lettore selvaggio deve aprire
L'Etica di Spinoza,
La lettera ai Corinzi, insomma deve rivolgersi alla Filosofia.
Smetto qui convinta come sono che nessuno, ma proprio nessuno leggerà questi miei appunti.
Già, invece di chiedermi chi di voi si è tatuato, domanda che mi sembra completamente inutile, mi chiedo proprio chi avrà il coraggio leggendo questo bellissimo saggio di Giuseppe Montalbano di guardarsi dentro e di capire cosa sta veramente facendo.
Chiudo qui la relazione su questo saggio, anche se sono arrivata solo al 38%, non perché non intendo finirlo , anzi non leggerò altro fine alla fine di questo libro, ma perché penso che la cosa migliore che io possa fare è consigliarvelo. Per quello che può valere qui un mio consiglio.