Buongiorno a tutti! Abbiamo raccolto tutti i titoli proposti per il Libro Itinerante 2023 ed è il momento di sceglierne uno. 
Per comodità riporto le trame delle sette proposte:
Mendel dei libri di 
Stefan Zweig
p. 53 
La storia di un uomo che forse non ha letto tutti i libri, ma che tutti li conosce. Il sovrano di un mondo parallelo - un mondo di carta.
Se i gatti scomparissero dal mondo di 
Genki Kawamura
p. 176
Il protagonista della nostra storia di lavoro fa il postino, mette in comunicazione tutti gli altri ma accanto a sé non ha nessuno. La sua unica compagnia è un gatto, Cavolo, con cui divide un piccolo appartamento. I giorni passano pigri e tutti uguali, fin quando quello che sembrava un fastidioso mal di testa si trasforma nell'annuncio di una malattia incurabile. Come passare la settimana che gli resta da vivere? Riesce a stento a compilare la lista delle dieci cose da provare prima di morire. Non resta nulla da fare, se non disperarsi: ma ecco che ci mette lo zampino il Diavolo in persona. E come ogni diavolo che si rispetti, anche quello della nostra storia propone un patto. Un giorno di più di vita in cambio di qualcosa… Con la delicatezza di Sepúlveda e il gusto per il fantastico di Murakami, Kawamura Genki ha scritto una fiaba moderna per ricordarci quali sono le cose davvero importanti.
Fiori per Algernon di 
Daniel Keyes
p. 314
Algernon è un topo, ma non un topo qualunque. Con un'audace operazione, uno scienziato ha triplicato il suo QI, rendendolo forse più intelligente di alcuni esseri umani. Di certo più di Charlie Gordon, che, fino all'età di trentadue anni, ha vissuto nella dolorosa consapevolezza di non essere molto... sveglio. Ma cosa succederà quando la stessa operazione verrà effettuata su Charlie? Quale sorte accomunerà la sua esistenza a quella del fedele amico Algernon? 
Una vita violenta di 
Pier Paolo Pasolini
p. 392
«È un bellissimo libro. Bellissimo. Uno dei più bei libri italiani del dopoguerra, uno dei più bei libri degli ultimi anni in senso assoluto.» Italo Calvino «La trama di Una vita violenta mi si è fulmineamente delineata una sera del '53 o '54... C'era un'aria fradicia e dolente... Camminavo nel fango. E lì, alla fermata dell'autobus che svolta verso Pietralata, ho conosciuto Tommaso. Non si chiamava Tommaso: ma era identico, di faccia, a come poi l'ho dipinto... Come spesso usano fare i giovani romani, prese subito confidenza: e, in pochi minuti mi raccontò tutta la sua storia.»
L'ultimo ballo di Charlot di 
Fabio Stassi 
p. 279
In una sera di Natale la Morte va a trovare Charlie Chaplin nella sua casa in Svizzera. Il grande attore e regista ha passato gli ottant'anni ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere accanto a sé. In un lampo di coraggio Chaplin propone un patto alla Vecchia Signora: se riuscirà a farla ridere si sarà guadagnato un anno di vita. Inizia così un singolare balletto con la Morte, e quella notte a salvarlo non sarà la tecnica consumata dell'attore ma la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell'età. La questione però è solo rinviata: anno dopo anno, a Natale, la Vecchia tornerà a reclamarlo e bisognerà trovare il modo di suscitarle almeno una risata. Nell'attesa dell'incontro fatale Chaplin scrive una lunga e appassionata lettera al figlio. Vuole raccontargli la storia vera del suo passato, quella che nessuno ha mai ascoltato, ed ecco che dalle sue parole scaturisce l'avventura rocambolesca di una vita e il ritratto di un'epoca rivoluzionaria.
Un matrimonio da dilettanti di 
Anne Tyler
p. 308
Baltimora, dicembre 1941, il giorno dell'attacco a Pearl Harbor. La città è in preda all'agitazione, la gente scende in piazza, i giovani corrono ad arruolarsi e una graziosa ragazza, avvolta in un cappotto rosso, entra per caso nella bottega del giovane Michael Anton, nel quartiere polacco della città. Passano pochi mesi e i due decidono di sposarsi. Sono giovani, belli e molto diversi: lui razionale, concreto, introverso; lei allegra, generosa, sognatrice. Non sembrano fatti per stare insieme. Ma gli anni passano in fretta, e nella loro corsa impazzita lasciano poco spazio a simili riflessioni: bisogna crescere i figli, occuparsi dei genitori anziani, lasciarsi alle spalle liti e piccoli rancori. Eppure restano i dilettanti di sempre, un uomo e una donna carichi di umanità che si sono gettati avventatamente nel matrimonio. Finché una sera, nell'intimità della camera da letto, affiorano quasi per caso i problemi irrisolti della loro lunga unione...
Succede sempre qualcosa di meraviglioso di 
Gianluca Gotto
p. 432
Succede sempre qualcosa di meraviglioso è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l'altra, fino a perdere il desiderio di vivere. E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita. Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità – già affrontato nell'autobiografia Le coordinate della felicità – su un piano universale: la destinazione finale di questo viaggio non è conquistare un certo tipo di vita, ma uno stato d'animo. Una sensazione di calore che è sempre dentro di noi, indipendentemente da quello che il destino ci ha riservato. Potremmo chiamarla in tanti modi: serenità, pace interiore, leggerezza, calma. Oppure, come direbbe Guilly, "la sensazione di essere a casa, sempre".
Ricordo che come ogni anno, la tappa zero del viaggio del Libro itinerante sarà quella della città e della persona che lo ha proposto, al quale spetterà l'acquisto del libro e la spedizione verso la prima tappa (organizzeremo le tappe come sempre in questa sezione, dove apriremo un topic organizzativo ed un topic dedicato alla discussione del Libro itinerante).
Buon voto!