Il 21 febbraio 2025 alle ore 21, il Club del Libro Piacenza si è riunito presso Chez Moi per discutere “La libreria stregata” di Christopher Morley. È stata una serata piacevole e coinvolgente, in cui abbiamo condiviso opinioni e riflessioni su questo romanzo dal fascino senza tempo.
Fin dall’inizio, il libro ha catturato l’attenzione di tutti con la sua atmosfera unica e i suoi personaggi vivaci. La discussione si è aperta con il tema centrale del romanzo: l’amore per i libri e per la letteratura. Roger Mifflin, il protagonista, incarna perfettamente questa passione, vedendo i libri non solo come oggetti da vendere, ma come strumenti di crescita e trasformazione personale. Abbiamo riflettuto su quanto questa visione sia ancora attuale e su quanto il ruolo del libraio possa essere più di una semplice professione, diventando una vera e propria missione culturale.
Un altro punto di discussione molto sentito è stato il contrasto tra commercio e cultura. Il romanzo evidenzia le difficoltà delle librerie indipendenti in un mondo sempre più orientato al profitto, un tema che ha portato molti di noi a condividere esperienze personali sulle piccole librerie che frequentiamo e su come sia sempre più difficile resistere alla concorrenza dei grandi colossi del settore.
L’elemento di mistero e avventura presente nel romanzo ha aggiunto ulteriore spessore alla discussione. Alcuni partecipanti hanno apprezzato il mix tra una storia leggera e un intreccio che mantiene viva la curiosità fino alla fine. Questo equilibrio tra ironia, riflessione e suspense ha reso la lettura piacevole e stimolante.
Un altro aspetto particolarmente interessante che abbiamo approfondito è stato il ragionamento di Mifflin sulla pace e sull’influenza che l’educazione e la cultura hanno nelle scelte delle generazioni future. Nel romanzo, Mifflin sostiene che la diffusione della lettura e di una cultura critica possa contribuire a una società più pacifica e consapevole. Questo spunto ci ha portati a una riflessione più ampia sul ruolo della formazione culturale nella costruzione del pensiero individuale e collettivo, interrogandoci su quanto le scelte delle nuove generazioni siano condizionate dall’accesso alla conoscenza e dalla qualità dell’educazione ricevuta. Alcuni hanno sottolineato come, oggi più che mai, l’abbondanza di informazioni non corrisponda sempre a una maggiore consapevolezza, e che il vero valore risieda nella capacità di interpretare criticamente ciò che leggiamo.
L’incontro si è concluso in un clima di entusiasmo. Come sempre, è stata una bella occasione per confrontarsi e scoprire nuove prospettive attraverso i libri.
Grazie a tutti per la partecipazione e alla prossima lettura!