(La coppietta questo mese è molto più corta. Buon per voi che non ho voglia di alzarmi a prenderne una seconda).
Benvenuti all'appuntamento mensile con le vicissitudini dei Buddenbook, Club del Film di Roma o Gruppo di Discussione Cinematografica della Capitale. Il gruppo si è riunito sabato 25 settembre, in una cornice diversa dal solito, "perché non c'era posto per loro nell'albergo" (cit. Luca MaLAltroQuelloFamoso). A questo appuntamento hanno preso parte ben 3 new entry, a dimostrazione che entrambe le prime 2 regole dei Buddenbook sono state violate.
(Fortunatamente sono ancora in piedi:
- la terza regola: quando qualcuno dice basta o non reagisce più, anche se sta solo facendo finta, è ora di smetterla di citargli Gilead;
- la quarta regola: solo due per ogni discussione;
- la quinta regola: una discussione su un libro per volta;
- la sesta regola: si inizia a discutere solo quando Luca ha ricevuto l'alcol;
- la settima regola: la discussione dura per tutto il tempo che stabiliscono le regole COVID-19 per i locali;
- ma soprattutto l'ottava regola: se questa è la vostra prima sera dai Buddenbook, dovete proporre un libro e questo verrà certamente votato e letto, nel caso in cui non vi presenterete mai più).
Pronti via, la nostra prode Caterina è venuta alla cattedra per esporre la trama del libro del mese, ovvero
La promessa di Dürrenmatt. Trattasi di romanzo di impianto giallistico-drammatico, ambientato nella campagna zurighese anni '50, che ruota attorno all'omicidio di una bambina, omicidio per il quale viene inizialmente accusato il matto del paese. La testardaggine del poliziotto protagonista (o co-protagonista, scegliete voi) porterà costui a proseguire le indagini privatamente, per arrivare a scovare quello che lui ritiene possa essere il vero colpevole.
Nel precendente incontro dei Buddenbook, la nostra Roberta aveva definito l'opera "Graziosa": una definizione così precisa, sintetica e ineccepibile, da rendere sostanzialmente inutile ogni altra aggiunta. Sarà per questo motivo che il "dibattito" si è concentrato su un paio di momenti della storia del libro, per poi passare ai paragoni tra il libro e i 2 film che ne sono stati tratti: il tutto per ben 10 (DIECI) minuti di discussione!
Appurato che il libro non forniva ulteriori spunti di dialogo, abbiamo deciso in quale cinema andare a vedere il prossimo film insieme. E successivamente, la nostra
Teresa aka Itala ci ha raccontato storie (chissà quanto vere...) sul suo passato come segretaria di edizione nel mondo del cinema. Quando le sono stati chiesti i titoli dei film nei quali ha lavorato, ha farfugliato scuse sul tempo passato e sulla memoria: un controllo accurato su iMDB non ha prodotto risultati per le chiavi di ricerca millantate. Si è quindi cominciato a dubitare della parola di Itala, la quale ha risposto evocandoci
RO MA NEL LI
! Al che nessuno di noi ha avuto l'ardire di replicare. (E sembra anche che qualcuno l'abbia sentita mormorare "Ce siete rimasti, eh? Nun ce l'avete più quell'aria da me sento stoc***o!" - Ma queste sono solo voci).
Terminata la parentesi cinematografica, ci siamo rivolti a organizzare il prossimo incontro e a scremare, attraverso una votazione, la lunga lista di titoli proposti per la lettura di novembre, la quale avrà per tema "Il romanzo ottocentesco".
Bene. Il mio compito qui è terminato. Con permesso...