La prima parte del libro è andata!
Ricordo molto bene la sensazione che avevo durante la prima lettura della saga. Ho letteralmente divorato la trilogia, smaniosa di sapere cosa sarebbe successo nei capitoli a seguire, e credo che un po’ di cose me le sono perse proprio per questo motivo. Ad esempio non mi soffermavo sugli aspetti politici della storia, sulla tirannia di Capitol City o sulla figura degli strateghi… Credo fosse il 2014, avevo un’età diversa e quindi la mia attenzione ricadeva principalmente sulle emozioni dei personaggi, sulle loro scelte, sul modo in cui interagivano, mi partiva la ship tra un personaggio e l’altro, insomma, cose abbastanza leggerine e scontate. Tra l’altro Hanger Games è la prima saga letteraria che ho letto, ricordo che ero appena arrivata qui nel Club e il mio percorso da lettrice era iniziato da poco.
Adesso con alle spalle tante letture diverse (grazie al Club e ai gusti della Community diversi dai miei), mi viene automatico gestire una lettura in modo diverso e tendo ad analizzare sia la storia in tutte le sue parti, sia l’effetto che il libro fa su di me.. insomma, leggo per imparare a leggermi, e questo è il dono più bello che mi ha fatto il Club.
Ecco, a partire da quest’ultima affermazione, adesso, a quasi 27 anni, gli Hunger Games mi terrorizzano e mi mettono un angoscia infinita.
Provo ribrezzo davanti all’idea di servirsi del potere per terrorizzare le classi inferiori, a tal proposito ho segnato una citazione che rende perfettamente l’idea: “
Prendere i ragazzini dai nostri distretti, obbligarli a uccidersi l’un l’altro sotto gli occhi di tutti… È così che Capitol City ci ricorda che siamo totalmente alla sua mercè. Che avremmo ben poche possibilità di sopravvivere a un’altra ribellione. Indipendentemente dalle parole che usano, il messaggio è chiaro. “Guardate come prendiamo i vostri figli e li sacrifichiamo senza che voi possiate fare niente.”
Dall’altro lato, l’atteggiamento di chi subisce (“
Dobbiamo per forza scherzare su questa cosa, perché altrimenti l’alternativa sarebbe impazzire di paura”) mi mette i brividi perché lo capisco perfettamente e l’ho provato anch’io, ovviamente non in un’occasione paragonabile agli Hunger Games ma quasi, vedi famiglia di 23 persone, tra cui vaccinati e non, tutta positiva al Covid!
EmilyJane:
Non ricordo comunque benissimo i film ma mi pare già da questo primo libro che ci siano differenze: la storia del pane ad esempio non me la ricordo affatto nei film ed è una vicenda che fa tutta la differenza nei rapporti che intercorrono tra Katniss e Peeta.
Confermo, nel film la scena è presente e me la ricordo molto bene. Una differenza sostanziale invece l’ho trovata nella questione spilla. Il film ha totalmente inventato quella scena, peccato.
EmilyJane:
provando io ad immedesimarmi nell'ansia dell'attesa di essere fatta fuori con violenza da qualcuno, probabilmente deciderei di suicidarmi...che bei discorsi allegri
Non lo so cosa avrei fatto, credo di non avere il coraggio di suicidarmi. Probabilmente avrei frignato in attesa di qualcuno che mi ammazzasse ahahah! Oppure il mio istinto di sopravvivenza mi avrebbe fatto fare cose di cui non credo di avere le capacità. Tipo arrampicarmi su un albero senza schiantarmi al suolo dopo il secondo tentativo!
Greta:
L'ho notato anch'io, Katniss non è il classico protagonista che va facilmente a genio, perché sebbene sensibile nei momenti di caccia è spietata, inoltre si nota il contrasto con la spontaneità e sincerità di Peeta e i calcoli di Katniss. Lei è migliorata dal contatto con Peeta.
Secondo me il suo non essere un personaggio perfetto la rende un personaggio realistico, e questa cosa mi piace molto, (odio i personaggi perfetti semplicemente perché non esiste essere umano perfetto) poi comunque il suo carattere è stato plasmato dalla vita non facile che è costretta a subire, per cui o cacci o vieni cacciato. Ad esempio, considerando che ho terminato solo la prima parte, in un contesto del genere nemmeno io mi fiderei della bontà di Peeta, o quantomeno avrei dei sospetti!
Per concludere, adoro il parallelismo tra i nomi dei protagonisti e quello che rappresentano, tipo Katniss la Sagittaria, Prym la primula: “La primula, grazie alla sua leggenda, è divenuta il fiore simbolo della primavera. Rappresenta così la primavera della vita: la giovinezza. La primula è un fiore che cresce spontaneamente per annunciare la rinascita della natura. La vittoria del bene sul male, l'arrivo di una nuova prosperità.” Credo che andrò a cercarmi tutti i significati!