Buenos Aires, interno giorno. Ma anche Zagabria, Pechino, Tel Aviv, Oaxaca: il fenomeno si diffonde in fretta, in ogni angolo del pianeta, giorno e notte. Si chiamano kentuki: tutti ne parlano, tutti desiderano "avere" o "essere" un kentuki. Topo, corvo, drago, coniglio: all'apparenza innocui e adorabili peluche che vagano per il salotto di casa, in realtà robottini con telecamere al posto degli occhi e rotelle ai piedi, collegati casualmente a un utente anonimo che potrebbe essere dovunque. Di innocuo, in effetti, hanno ben poco: scrutano, sbirciano, si muovono dentro la vita di un'altra persona. Così, una pensionata di Lima può seguire le giornate di un'adolescente tedesca, e gioire o preoccuparsi per lei; un ragazzino di Antigua può lanciarsi in un'avventura per le lande norvegesi, e vedere per la prima volta la neve; o ancora un padre fresco di divorzio può colmare il vuoto lasciato dall'ex moglie. Le possibilità sono infinite, e non sempre limpide: oltre a curiosità e tenerezza, il nuovo dispositivo scatena infatti forme inedite di voyeurismo e ossessione. Come i kentuki aprono una finestra sulla nostra quotidianità più intima, così Samanta Schweblin apre uno squarcio nella narrazione del reale: con un immaginario paragonato a quelli di Shirley Jackson e David Lynch, l'autrice trasporta il lettore in un'atmosfera ipnotica, regalandoci una storia sorprendente e dal ritmo vertiginoso.
A dicembre i lettori del Club del Libro affronteranno la lettura di Kentuki, della scrittrice argentina Samanta Schweblin. Cosa sono i Kentuki? All'apparenza innocui e adorabili peluche che vagano per il salotto di casa, in realtà robottini con telecamere al posto degli occhi e rotelle ai piedi, collegati casualmente ad un utente anonimo che potrebbe essere ovunque nel mondo. L'autrice rappresenta un mondo in cui le relazioni passano attraverso un pupazzo e una telecamera e ci induce a riflettere sull'impatto che la tecnologia ha sulla vita delle persone e su temi importanti quali il distanziamento sociale, la confusione tra reale e virtuale, la solitudine profonda, la necessità di osservare ed emulare gli altri, la necessità di esibirsi per sentirsi apprezzati, valorizzati, probabilmente vivi. Vi aspettiamo sul Forum per parlarne insieme.
Autore | Samanta Schweblin |
Editore | Sur |
Pagine | 230 |
Prezzo di copertina | 16,50 € |
Prezzo e-book | 9,99 € |
Categoria | Fantascienza - Fantastico - Fantasy |