images/rubrica-letteraria/premio-strega-2023-vince-come-d-aria-di-ada-d-adamo.it.png

Nella serata del 6 luglio 2023, Come d'aria (Elliot) di Ada D'Adamo viene incoronato vincitore della 76° edizione del Premio Strega con ben 185 voti. Al secondo posto, dopo una dura sfida, troviamo Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli) di Rosella Postorino con 170 voti. A seguire, La traversata notturna (La nave di Teseo) di Andrea Canobbio con 75 voti, Dove non mi hai portata (Einaudi) di Maria Grazia Calandrone con 72 voti e Rubare la notte (Mondadori) di Romana Petri con 59 voti.

L'opera viene proposta dalla scrittrice e sceneggiatrice italiana Elena Stancanelli con la seguente motivazione: "Come d'aria è un libro che fruga dentro il cuore del lettore. Serviva la lingua esatta e implacabile di questa scrittrice per riuscire a sostenere un sentimento tanto feroce. C'è tutta la rabbia e tutto l'amore del mondo nel racconto di questa danza che lega due donne. Avvinghiate l'una all'altra, in una assoluta e reciproca dipendenza. Daria, la figlia, che comunica soltanto attraverso il suo irresistibile sorriso, Ada, la madre, catapultata suo malgrado in questa storia d'amore. Era una ballerina, Ada. E il corpo, di entrambe, è il centro di questo memoir sfolgorante per intelligenza, coraggio e misericordia. In questo libro si entra con enorme facilità, ma da questo libro si esce cambiati. C'è una tale quantità di vita, nelle sue pagine, da lasciarci senza fiato. Ci siamo noi, la fatica, la nostra inutile bellezza. Dalla prima lettura ho pensato che fosse una pepita d'oro, un dono, un abbraccio. Come avrebbe detto Bobi Bazlen, una perfetta e lacerante «primavoltità»".

L'autrice narra della scoperta della sua malattia e di come, per via delle cure a cui si deve sottoporre, abbia paura di perdere il contatto fisico con sua figlia Daria, malata anche lei. Infatti, Ada nel suo libro scrive che: "Quando hai un figlio disabile cammini al posto suo, vedi al posto suo… Diventi le sue mani e i suoi occhi, le sue gambe e la sua bocca… E a poco a poco per gli altri finisci con l’essere un po' disabile pure tu: un disabile per procura. Sono certa che questa sia la ragione per cui molte persone mi chiamano col tuo nome".

Il premio che spettava alla scrittrice, vista la sua scomparsa lo scorso 1 aprile, è stato consegnato ad Alfredo Favi, Loretta Santini ed Elena Stancanelli, rispettivamente marito, editrice e amica della scrittrice.

(articolo a cura di Sara Fumagalli)