SINOSSI
Ventidue racconti riuniti in volume per la prima volta nel 1949, ambientati a Milano a cavallo della Seconda guerra mondiale, fra il 1927 e il 1948. Seguiamo le tracce di un immigrato napoletano, aspirante letterato, schietto alter ego dell'autore, trasferitosi al Nord in cerca di impiego nel mondo dell'editoria e del giornalismo. Anche in quel ventennio Milano sapeva essere fredda, anzi freddissima, metaforicamente e non. Ma il nostro protagonista, che pure deve affrontare svariate vicissitudini, prima fra tutte la miseria, osserva la città con occhi scanzonati e affettuosi, che indugiano sui particolari che rivelano gioie inattese. Il suo è lo sguardo fiducioso del lavoratore incantato dalla città del fare, che tante opportunità sa offrire. Per questo nella sua Milano "non fa freddo". Il libro è un mix agrodolce di malinconia e divertimento, di raffinatezza e semplicità. È l'estremo atto d'amore rivolto da Marotta alla sua città d'adozione, prima che il turbinio del miracolo ne mutasse per sempre il volto. Uno dei più tardi omaggi al mito declinante della Milano "capitale morale" del lavoro.
RECENSIONE
Il libro è composto da ventidue racconti ambientati a Milano durante la Seconda guerra mondiale. I temi principali ricorrenti di questi brevi racconti sono il lavoro e l'amore a Milano. Questa città, che costituisce il fil rouge delle vicende, viene descritta allo stesso tempo sia come un posto accogliente e protettivo nei confronti degli immigrati sia come un luogo freddo e arcigno: i personaggi che compaiono nei racconti infatti sono uomini e donne umili, appartenenti alla classe popolare, che vivono in miseria e in assoluta povertà. Tuttavia, nonostante le difficoltà che si trovano ad affrontare quotidianamente, non si scoraggiano mai, ma affrontano la vita con ottimismo e serenità, senza mai scivolare nel nichilismo. Questa loro capacità di adattarsi alle situazioni ostili, questa loro resilienza, è ciò che li contraddistingue e che li accompagna nel loro percorso mentre cercano di raggiungere il loro obiettivo: tutti mirano a ritagliarsi un posto nel mondo del lavoro e a condividere questo posto con la persona amata. L'autore, Giuseppe Marotta, mescola il tragico e l'ironico, toni amari e toni leggeri, che rievocano la sua tragedia individuale con una sorta di ironia. Infatti, la maggior parte dei racconti presenta spunti autobiografici dello stesso autore, il quale, da Napoli, si trasferì a Milano, capitale economica e industriale, in cerca di fortuna.
[RECENSIONE A CURA DI PATTYY]
Autore | Giuseppe Marotta |
Editore | Unicopli |
Pagine | 200 |
Anno edizione | 2001 |
Collana | Metropolis |
ISBN-10(13) | 9788840018928 |
Prezzo di copertina | 18,00 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |
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