SINOSSI

Nella casa del dio Sole nasce una bambina, Circe, tanto diversa dai suoi genitori e fratelli divini. Ha un aspetto fosco, un carattere difficile e, soprattutto, preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Per queste sue eccentricità, e a seguito dei primi amori infelici, finirà esiliata sull’isola di Eea, dove affinerà le arti magiche, scoprirà le virtù delle piante e apprenderà a addomesticare le bestie. Qui il suo destino si incrocerà con quello di alcuni dei principali eroi della mitologia classica: l’inventore Dedalo e il suo figlio ribelle Icaro, il mostruoso Minotauro, l’avventuroso Giasone e la tragica Medea, e poi, naturalmente, il suo amato Odisseo, ma anche il figlio di lui Telemaco e la moglie Penelope. Sulla base di una solida conoscenza delle fonti e di una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller torna a raccontarci, nel suo stile avvincente, una delle figure più affascinanti e misteriose del mito e a offrirci un sapiente panorama delle grandi storie dell’antichità.

RECENSIONE

Durante questa quarantena, ho avuto l’opportunità di leggere questo libro candidato per il Premio Women's Prize for Fiction 2019. Sin da bambina la mitologia greca e romana mi ha sempre fatta sognare, tanto che da adulta sono diventata archeologa. Questo libro è stato per me un'interessantissima novità: una storia tratta dalla mitologia, riletta e raccontata da un punto di vista del tutto femminile. Letto tutto d'un fiato in lingua originale inglese, l'autrice è riuscita a trasmettermi non solo la solitudine e l'insicurezza che hanno caratterizzato gran parte della vita della protagonista, ma anche la forza e il coraggio che ne sono scaturiti e che la rendono una donna straordinaria e piacevole da leggere. La storia ha inizio nella casa di Helios, dove Circe nasce e cresce all'oscuro dei suoi poteri. A causa di una serie di sfortunati eventi che sfuggono al controllo della giovane "maga", essa viene esiliata su un'isola deserta dove trascorrerà una vita in solitudine, imparando però a conoscere sé stessa e a coltivare i suoi poteri. Negli anni, Circe impara a conoscere ogni angolo di quell'isola e ad apprezzare i vantaggi della solitudine. Il racconto si muove intrighi di palazzo, gelosia, amore e odio, il tutto celebrando la straordinaria forza che Circe, sola e abbandonata dalla sua famiglia, riuscirà a trovare per occupare il posto che le spetta nel mondo. Durante la narrazione, ciò che mi ha maggiormente colpita è l'episodio in cui Circe viene aggredita sull'isola e nessuna divinità giunge in suo soccorso, nemmeno suo padre. L'ira che questo evento scatena in lei, la porterà a divenire la maga che inciderá il suo nome nelle pagine della storia per aver trasformato una moltitudine di uomini in animali. La scrittura dell'autrice è diretta e semplice ma allo stesso tempo evocativa e in grado di trasmettere – con una narrazione in prima persona - tutte le emozioni ed i pensieri che attanagliano l'intensa vita interiore della protagonista. Nel suo ruolo di insegnante di materie Classiche, l'autrice conosce bene i soggetti di cui sta parlando: tutti i personaggi che incontriamo durante la vita di Circe, sono descritti accuratamente ed in particolare le divinità sono delineate come capricciose e volubili, rendendo questi personaggi interessanti nella loro imprevedibilità. Consiglio questo libro a tutti coloro che cerchino una lettura scorrevole e "leggera" nella sua profonda intensitá.

[RECENSIONE A CURA DI FEDEC91]

Autore Madeline Miller
Editore Sonzogno
Pagine 411
Anno edizione 2019
ISBN-10(13) 9788845400346
Prezzo di copertina 19,00 €
Prezzo e-book 9,99 €
Categoria Altri generi