SINOSSI

La narrazione si apre con una scena memorabile, l'arrivo degli sfollati: a Evelina pare che dalla neve stiano uscendo le anime dei morti. La bambina vede due fate: la Nera, dai tratti cupi, e la Scepa, la fata allegra, colorata, con una veste a fiori, che ride sempre. Nei dintorni del casolare girano i partigiani: il loro capo, il Toscano, ottiene dal padre di Evelina, che con loro simpatizza, del cibo. Evelina e i suoi fratelli Sergio e Maria trovano il cadavere di un tedesco ammazzato dai partigiani: la Nera li fa scappare in tempo, e li spinge a nascondersi, pochi attimi prima dell'arrivo dei tedeschi. In un succedersi incalzante di colpi di scena, sulle colline attraversate dalla linea gotica alle spalle di Pesaro, in attesa dell'arrivo degli Alleati, trascorre l'ultimo anno della Seconda guerra mondiale filtrato dallo sguardo magico dell'infanzia, e travolge tutta la famiglia di Evelina, padre e madre molto malata, i fratelli, e il segreto di una bambina ebrea nascosta sotto una botola dentro la stalla. Realtà e magia si mescolano e si intrecciano, facendo rivivere il mondo contadino e quello delle fiabe, l'intrico complesso della guerra civile e di quella mondiale. Lo stile asciutto, arricchito di elementi dialettali, rende il racconto più reale: parole magiche, parole amuleti, filastrocche, che aprono la porta al sogno o alla profezia. E alla comprensione possibile di quello che accade.

RECENSIONE

Un romanzo fresco, scorrevole che ha la capacità di far entrare il lettore in una dimensione parallela nonostante il racconto dei fatti e delle circostanze appartengono a pagine dolorose della storia italiana: la seconda guerra mondiale, i bombardamenti notturni, la fame, i rastrellamenti, gli sfollati. La piccola protagonista è una contadina, racconta e descrive come se vivesse una favola i lavori in campagna, la cura degli animali da cortile e la presenza delle fate, piccoli esseri volanti che possono essere viste solo dagli abitanti della cascina, adulti e piccini. Le fatine proteggono la casa e i loro abitanti. Ho ascoltato l'autrice in un incontro on line, diceva che è la storia della sua famiglia materna e si svolge nelle campagne tra l'Emilia Romagna e le Marche . Evelina è sua madre da piccola. L'autrice fa uso del dialetto che risulta un arricchimento del romanzo. Quando mi è stato proposto avevo letto l'ambientazione storica e non ero convinta di affrontare una lettura pesante e invece si è rivelato un romanzo coinvolgente, emozionante, anche crudele in alcuni episodi, come lo è la guerra ma non è stato pesante! Dimenticavo, Simona alla domanda se lei a casa della nonna ha mai visto le fate... ha risposto con un sorriso!

[RECENSIONE A CURA DI CRI_COS]

Autore Simona Baldelli
Editore Giunti
Pagine 256
Anno edizione 2013
Collana Scrittori Giunti
ISBN-10(13) 9788809778382
Prezzo di copertina 12,00 €
Prezzo e-book 4,99 €
Categoria Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico