SINOSSI

L'azione prende avvio all'alba: Lisistrata convoca le ateniesi, ma anche spartane, corinzie e beote, per comunicare il suo piano di portata panellenica, quello di non concedersi più ai mariti fino alla cessazione delle ostilità che durano ormai da troppo tempo. Le donne piangono e tremano al pensiero, ma infine giurano di astenersi dal sesso con i mariti. Nel frattempo le più anziane hanno preso l'Acropoli e si sono rinchiuse dentro. Qui, dopo un primo tentativo fallimentare di reduci e veterani ateniesi di riprendere il cuore della vita politica, arriva un Probulo, rappresentante del potere oligarchico, circondato da scherani, che ingaggia un corpo a corpo prima simbolico e poi fisico con Lisistrata stessa e le sue compagne che lo vedrà miseramente soccombere. Ma l'astinenza fa breccia negli uomini. C'è un patto fra tutte le donne greche sul fatto di mettere fine alla guerra e di chiamare da Sparta e da Atene i massimi ambasciatori con pieni poteri. Una volta convenuti ad Atene, questi ascolteranno le parole della protagonista, che rivendicherà il primato della saggezza femminile su quella maschile nel condurre le cose del mondo, ricorderà l'antica amicizia antipersiana fra ateniesi e spartani e farà scoppiare la pace che coinciderà con la riconciliazione tra uomini e donne in una grande festa finale.

RECENSIONE

Rappresentata per la prima volta nel 411 a.C. ad Atene, nel pieno della guerra del Peloponneso, la commedia di Aristofane ha come protagonista Lisistrata, la quale decide di convocare numerose donne da tutte le città in un momento di estremo pericolo. Il suo obiettivo è quello di spiegare alle altre in che modo si può fermare la guerra del Peloponneso che ormai imperversa da molti anni. A causa di essa infatti i mariti e i figli di tutte le donne sono costantemente impegnati nell'esercito e non hanno più il tempo di stare con le loro famiglie. Il piano di Lisistrata consiste nell'obbligare le donne a fare uno sciopero del sesso: queste si impegnano allora, a malincuore, a non avere più rapporti sessuali con i loro compagni fino a quando questi non firmeranno la pace. La commedia di Aristofane affronta in modo satirico e scherzoso un tema veramente caro al poeta: la pace. Egli dedica infatti numerose commedie a questo argomento, con lo scopo di augurare una rapida risoluzione del conflitto che in quegli anni devastava la Grecia. A una prima lettura la commedia risulta molto comica e divertente, ma se letta attentamente permette di fare delle riflessioni serie sia sulla guerra sia su un altro tema molto attuale, ovvero l'emancipazione femminile. Le donne infatti, facendo fronte unito contro gli uomini, rivendicano i loro diritti e la loro importanza all'interno della società. È una commedia che consiglio moltissimo, sia a chi vuole farsi solamente quattro risate sia a chi vuole riflettere attentamente su queste questioni.

[RECENSIONE A CURA DI PATTYY]

Autore Aristofane
Editore Feltrinelli
Pagine 174
Anno edizione 2016
Collana Universale economica. I classici
ISBN-10(13) 9788807902451
Prezzo di copertina 9,00 €
Prezzo e-book 1,99 €
Categoria Classico - D'ambiente - Storico