SINOSSI
Questa è la storia di Marsina e Martina, due gemelle figlie di un alto militare in carriera durante la dittatura in Albania. Le sorelle condividono lo stesso amore per i due uomini della loro vita: per il padre comunista e per Jeton, che però proviene da una famiglia "macchiata". Un romanzo psicologico, fatto di sviluppi sorprendenti e personaggi sdoppiati, continuamente divisi tra sesso e violenza, sentimento e dovere, ambizione e rivalità.
RECENSIONE
Hysa Mimoza è una nota traduttrice albanese, pluripremiata e vincitrice di diversi riconoscimenti nazionali e internazionali, oltre che essere ricercatrice e prolifera scrittrice in Albania. Grazie alle sue opere di trasposizione, diversi volumi di importanti autori della grande letteratura italiana, come Leopardi, Buzzati, Montale, Tabucchi, Magri, hanno varcato i confini del Paese delle Aquile. Il 27 gennaio 2022 è arrivato in tutte le librerie italiane il suo primo romanzo tradotto, Le figlie del generale, pubblicato dalla casa editrice Besa di Nardò. Ho avuto la fortuna di poter leggere in anteprima il libro e ho ragione di pensare che si parlerà a lungo di questa scrittrice albanese e del suo modo di "visitare" la natura umana. La storia verte intorno alla vita di due gemelle, Marsina e Martina, figlie di un ufficiale. Il periodo storico, che fa da sfondo alle vicende, è quello dittatoriale di Enver Hoxha. Il romanzo si apre con una riflessione di Marsina rivolta a Martina e già dai primi righi, il lettore comprende di trovarsi di fronte a un romanzo, che non è solo tale. Si capisce palesemente di avere tra le mani un libro non usuale, dove il mistero non così palesato, c'è, esiste, ed è più forte di quello che si possa pensare. Chi sono Marsina e Martina? Due ragazzine, due sorelle, che vivono il periodo storico tra le mura protette dalla figura paterna e da tutti quei privilegi concessi dal regime a chi, tra gli alti ufficiali, non rinnega il sostegno. Sono due le figure maschili preponderanti: quella del padre, a cui sono molto legate e quella di un giovane che attira le attenzioni di entrambe. Le gemelle sono diverse, ma profondamente uguali, sembrano all'opposto, ma allo stesso tempo molto simili. Fa un grande lavoro descrittivo l'autrice, consegnando così al lettore due personaggi in carne e ossa. Non è difficile immaginare l'espressione arcigna o sofferente che possono avere, lo sguardo freddo o amorevole, i loro scambi di battute, perché l'atmosfera in cui è immerso il racconto è di pura e apparente quiete. Nonostante questo, chi legge rimane sul filo della tensione, avvertendo inquietudine, sete di sapere, voglia di capire cosa la storia stia davvero offrendo. Il momento storico, in cui le vicende sono immerse, segna indelebilmente il racconto di impronta fortemente psicologica; di dittatura si narra, con tutti i suoi lati oscuri, la sua pesantezza oggettiva anche negli ambienti dei privilegiati. Il regime c'è nel racconto, evidentemente strisciante, proprio come uno scenario protagonista, visto attraverso le vite delle figure che animano il libro. Nessun fraintendimento: non è un libro sulla dittatura, perché non leggerete mai di totalitarismo, ma esiste e lo avvertirete. Una lettura scorrevole, che nasce da una scrittura essenziale e da uno stile sobrio, che non perde mai di vivacità. Come ho specificato nell'introduzione inziale, l'autrice "visita" la natura umana e lo fa in maniera singolare, utilizzando le proprie emozioni e tutto quello, che, probabilmente, ha tenuto o tiene dentro di sé. Uno degli spunti di riflessione che il romanzo offre è dato dalla modalità che ella ha usato per presentarsi attraverso il libro. È evidente che la storia contiene tanto della sua, delle sue sensazioni, di quello che, probabilmente, ha provato, sentito e vissuto. Non si tratta di un libro biografico, anche se, infondo, in ogni pubblicazione, un pezzo di vita dell'autore c'è sempre; si tratta di un voler trasferire qualcosa che si ha dentro e farlo in maniera consapevole e serena. Il libro è impreziosito da un risvolto inaspettato, da un colpo di scena creato ad arte e in modo intelligente, che solo una storia come questa poteva concedere. Una lettura consigliata, per scorrevolezza, perché prende il lettore e lo trascina con sé e lo porta in un altro mondo, in un'altra casa e un'altra vita e perché Hysa Mimoza è una scrittrice da tenere d'occhio. Buona lettura.
[RECENSIONE A CURA DI LAURA MARTINER]
Autore | Hysa Mimoza |
Editore | Besa muci |
Pagine | 192 |
Anno edizione | 2022 |
Collana | Nadir |
ISBN-10(13) | 9788836292134 |
Prezzo di copertina | 15,00 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |