SINOSSI
Le persone che amiamo e quelle che ci hanno cresciuto vivono dentro di noi. Proviamo il loro dolore emotivo, sogniamo i loro ricordi: questo dolore e questi ricordi plasmano la nostra vita in modi che non sempre riconosciamo. L'eredità emotiva racconta di segreti familiari che ci impediscono di esprimere appieno le nostre potenzialità: come fantasmi che continuano a tormentarci, quei segreti producono una discontinuità tra quello che desideriamo e quello che siamo in grado di raggiungere. Galit Atlas intreccia le storie dei pazienti con le proprie e con decenni di ricerca per aiutarci a identificare il nesso tra le difficoltà della nostra vita e l'"eredità emotiva" che portiamo dentro di noi. Solo seguendo le tracce lasciate da quei fantasmi potremo davvero imprimere un corso diverso al nostro destino.
RECENSIONE
Questo titolo interessante mi ha messo una grande curiosità e acquistato il libro, l'ho letto in pochi giorni trovandolo molto, molto interessante e ben poco noioso. L'autrice è una brava narratrice. Sa catturare l'attenzione del lettore, sia pure commentando in modo scientifico, fra un racconto e l'altro di ogni singola terapia. Avvincente, è la parola che uso per definire questo saggio, davvero innovativo, che pur si avvale di citazioni riferite ad autori passati di tutto prestigio, quali Winnicot, Anna Freud, e molti altri magari meno conosciuti qui in Italia, ma di chiara fama scientifica. L'autrice, come chiunque psicanalista che racconta dei suoi pazienti, ci porta in un "mondo" da noi conosciuto. Le persone che si recano da lei per farsi curare ci rappresentano: sono donne e uomini con problemi di sofferenza che magari a differenza di altri decidono per una psicoterapia, piuttosto che vivere in costante dolore. Ogni caso è a sé eppure tutti hanno in comune un trauma, subito in prima persona, magari da bambini, o subito da un genitore; un trauma del quale spunta solo l'iceberg altrimenti sarebbe conosciuto e la persona avrebbe potuto elaborarlo, oggi diciamo metabolizzarlo, e invece sta lì nascosto alla coscienza e la disturba come tutte le cose dentro di noi, non risolte, inconsce, che ci rendono magari nervosi, malinconici, tristi e non sappiamo il perché. I pazienti della Galit non sono degli psicotici, cioè non presentano gravi malattie mentali, ma disturbi più o meno lievi che in parte, "lavorandoci sopra", possono venir superati. Questa è la speranza che ci offre questa splendida ed empatica dottoressa, dalla profonda umanità e dalla capacità di saper ascoltare. Saggio, ripeto, molto interessante e piacevole. Direi che la sua lettura fa bene anche al cuore, almeno a me ha fatto questo effetto.
[RECENSIONE A CURA DI GRAZIELLA]
| Autore | Galit Atlas | 
| Editore | Raffaello Cortina Editore | 
| Pagine | 272 | 
| Anno edizione | 2022 | 
| Collana | Storie di psicoterapia | 
| ISBN-10(13) | 9788832854381 | 
| Prezzo di copertina | 16,00 € | 
| Prezzo e-book | 11,99 € | 
| Categoria | Realistico - Cronaca - Saggi - Biografia | 

                        
                        
                        
                        
	