SINOSSI
Nel 1840 Frédéric Moreau, giovane baccelliere, sogna intense passioni e grandi successi artistici. Turbato dal fascino di Mme Arnoux, stabilitosi a Parigi, cerca di rivederla. Nel frattempo frequenta giovani ambiziosi tra i quali Deslauriers che aspira al potere politico. Frédéric non riesce però a imporsi in nessun settore e la sua vita oscilla tra facili amori, il gran mondo e l'amore che prova, nonostante tutto per Mme Arnoux. Col passare degli anni tutti i sogni si infrangono e resta solo la sensazione del fallimento. Introduzione di Stefano Agosti.
RECENSIONE
Iniziato nel 1843 e poi ripreso nel 1863 - 1869, Flaubert scrive L'educazione sentimentale, la più totale e impietosa registrazione di fallimenti. Compare l'amore non consumato, gli ideali non portati ai fatti, la poca importanza delle azioni e della partecipazione sociale. Non a caso Flaubert ne ricava anche un romanzo politico sull'esperienza fallimentare e negativa dell'insurrezione parigina del 1848 e del colpo di stato del 18 brumaio di Napoleone Bonaparte, con l'abdicazione di Luigi Filippo e l'instaurazione della seconda Repubblica. Però mentre Hugo, nella descrizione dell'insurrezione del 1830, ci descrive operai e borghesi uniti e rispettati, qui Flaubert considera operai e borghesi come fango da disprezzare e la Repubblica comandata da una cricca di gente improvvisata e arraffona. Ho amato molto la descrizione del soggiorno di Fredric con Rosanette, detta la Marescialla, sua mantenuta ed amante, a Fontanbleaux, quando per sfuggire al caos e al fracasso parigino dovuto alla barricate, alloggiano in un albergo e passano le giornate facendo belle gite in carrozza nei d'intorni. Queste descrizioni di paesaggi, di passeggiate in mezzo a parchi e campagna, mi hanno riportato con la mente a Proust nei Guermantes, quando il Narratore e Albertine fanno gite in carrozza in giro per la campagna fuori da Belbec. Altri punti salienti sono gli inserti storici e le critiche politiche. Buffe sono le pagine che concludono il romanzo: i due amici Fredric e Deslauriers riprendono a frequentarsi e davanti al fuoco chiacchierando si raccontano i loro ultimi fatti. Come considerazioni finali i due amici sostengono che non avrebbero avuto niente di meglio nella vita delle risate delle prostitute, allorché adolescenti, si presentano al bordello con un mazzo di fiori.
[RECENSIONE A CURA DI GRAZIELLA]
| Autore | Gustave Flaubert |
| Editore | Feltrinelli |
| Pagine | 426 |
| Anno edizione | 2013 |
| Collana | Universale economica. I classici |
| ISBN-10(13) | 9788807900242 |
| Prezzo di copertina | 10,00 € |
| Prezzo e-book | 0,99 € |
| Categoria | Classico - D'ambiente - Storico |

