SINOSSI
Siamo negli anni fra le due guerre e le travagliate vicende coinvolgono una famiglia così misera che può guardare dal basso la povertà, fra un padre perennemente ebbro e vociferante contro il mondo, gli inglesi e i protestanti, e una madre che sbrigativamente trascina la sua tribù verso la sopravvivenza. Tutto ci arriva attraverso gli occhi e la voce del protagonista mentre vive le sue avventure. Questo ragazzino indistruttibile, sfrontato, refrattario a ogni sentimentalismo, implacabile osservatore crea con le sue parole un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso la terra promessa.
RECENSIONE
In questo romanzo, l'autore, figlio di un nord irlandese presbiteriano e di una irlandese cattolica, racconta la sua infanzia e adolescenza in un'Irlanda vittima della povertà e del dominio delle menti da parte delle superstizioni e dei dogmi religiosi. Il giovane Frank cresce in un contesto di estrema povertà e inerzia - il padre non lavora e spende tutti i soldi del sussidio nei pub - e, con occhio lucido e dissacrante, racconta le sue esperienze familiari, le perdite, le malattie, la scuola, gli amici e il primo amore in modo secco ed ironico. Lo stile dell'autore cresce insieme all'età del protagonista e il linguaggio passa dall'essere semplice e diretto a uno stile più complesso e introspettivo nella parte finale. Il tono utilizzato, duro ed estremamente ironico, rende la lettura scorrevole e alleggerisce la portata delle vicende drammatiche avvenute che contraddistinguono quasi tutto il romanzo, accompagnando il lettore nel processo di crescita del giovane protagonista che, grazie alla propria tenacia e determinazione, cerca di affrancarsi dai limiti imposti dall'esterno (la condizione di estrema povertà in cui vive) e dai condizionamenti interni (gli insegnamenti religiosi molto rigidi che gli sono stati inculcati).
Ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, i quali presentano tutti dei tratti peculiari che li rendono da subito familiari ai lettori, e molto cari risultano i bambini, ovvero Frank e i suoi fratelli. Naturalmente, il focus principale verte sul protagonista che è anche il narratore della vicenda, il quale filtra gli eventi che gli accadono dal suo punto di vista. Il romanzo presenta due ambientazioni: l'America, all'inizio e alla fine della storia, e l'Irlanda, dove si svolge gran parte del romanzo. I due paesi rappresentano rispettivamente "la terra promessa" e il luogo da cui fuggire per affermare se stessi e trovare la propria strada. Ho molto apprezzato il tono sincero e mai di autocommiserazione assunto dal narratore, il quale arriva a commettere anche azioni estreme per realizzare il suo sogno.
Questa storia mi ha regalato moltissime emozioni e mi ha fornito molti spunti di riflessione come, ad esempio, che i limiti possono essere superati se lo si vuole veramente e credo che lo porterò sempre nel mio cuore.
[RECENSIONE A CURA DI DESDEMONA15]
| Autore | Frank McCourt |
| Editore | Adelphi |
| Pagine | 378 |
| Anno edizione | 2000 |
| Collana | Gli Adelphi |
| ISBN-10(13) | 9788845915611 |
| Prezzo di copertina | 13,00 € |
| Prezzo e-book | 7,49 € |
| Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |


Commenti
Interessanti e ben inseriti i riferimenti storici al periodo del secondo conflitto mondiale,vera e sconcertante la pratica religiosa cattolica che
fra bigottismo,chiusura mentale,tradizioni,consuetudini,arretratezza si impone di soffocare nel credente ogni libertà ed istinto naturale fino a schiavizzarlo nel suo intimo.Questo aspetto descritto con dovizia di particolari e con tanta ironia l' ho trovato veritiero conoscendo un po' l' Irlanda ma anche divertente e utile ad alleggerire gli accadimenti più tristi.
Premio Pulitzer meritatissimo!