SINOSSI
Un romanzo di relazioni, dove nessuno è innocente e nessuno è del tutto colpevole: la storia di tre uomini che si perdono e si ritrovano, in un'amicizia che attraversa le età, i luoghi, i fraintendimenti, le relazioni con le donne. Tre uomini che diventano specchio di un'epoca difficile, dei conflitti irrisolti che l'attraversano, delle mediazioni faticosamente raggiunte. E di un malcelato bisogno d'amore.
RECENSIONE
Osservando la copertina di Tra noi uomini, l'ultimo romanzo di Marco Pontoni, si vedono due uomini scendere una lunga scalinata, tuttavia non è possibile sapere dove questa inizi né dove vada a finire. Sullo sfondo, poi, si intravede una lettera, ma neanche di questa si può esser certi di scorgere l'inizio o la fine. Più chiaro, invece, è il fatto che i due uomini abbiano età diverse, eppure stanno scendendo la stessa scala, nella stessa direzione. Forse la storia che ci si accinge a leggere non ci racconterà propriamente di un inizio e di una fine, quanto piuttosto di un ciclo, un qualcosa destinato a ripetersi, a riproporsi. Nella prima parte del romanzo, Enzo, il protagonista, va a trovare Andrea, un caro amico con cui in passato ha condiviso molto, specie ai tempi dell'università. Si trovano in una località di villeggiatura sulle alpi. Entro breve arriverà anche Antonio, il padre di Andrea, dunque il quadro dei protagonisti "uomini" è ormai definito e il lettore si trova a fare già le prime supposizioni su cosa possa legarli veramente. Un passato, certo, dove Enzo e Antonio hanno imparato a condividere tempo, esperienze e parole all'insaputa di Andrea, almeno finché non è giunta la frattura. E un passato che potremmo definire più recente, dove le strade dei tre "uomini" si sono inevitabilmente separate, pur senza il peso definitivo di una irreversibilità. Ognuno di loro, nell'imboccare la via del proprio destino, ha fatto i conti con se stesso, eppure sono ancora molte le cose che restano aperte fra loro, forse perché mai chiarite o mai affrontate fino in fondo. Ecco che la scena da cui è partito il romanzo torna sotto gli occhi del lettore. Siamo ormai alla fine, almeno in termini di pagine, ma in fondo il tema di questo lavoro di Pontoni altro non è che la Vita, con i suoi cicli, con quel suo perpetuo ciondolare tra il desiderio di chiudere delle porte e quello, diametralmente opposto, di tornare ad aprirle, un'altra volta ancora, alla ricerca di ciò che si può ancora salvare. E dunque, in questa "non fine", si scoprono nuove ciclicità, come quelle che legano i rapporti generazionali padre-figlio e quelle che hanno a che fare con una parola, cinque lettere e tre vocali (amore, forse?), per dirla al modo di Enzo. Be’, a volte si esce vincitori, altre volte vinti.
[RECENSIONE A CURA DI PIERMATTEI]
Autore | Marco Pontoni |
Editore | Nutrimenti |
Pagine | 277 |
Anno edizione | 2023 |
Collana | Greenwich |
ISBN-10(13) | 9788865949856 |
Prezzo di copertina | 18,00 € |
Prezzo e-book | 9,99 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |