SINOSSI

«Noi ci raccontiamo storie per vivere»: così Joan Didion apre The White Album, diario intimo, reportage bizzarro, ossimorico ed estremo di una nuova America. Quella delle autostrade californiane, delle hall di vecchi hotel coloniali affacciati sulle spiagge bianche di Honolulu, delle feste hollywoodiane e delle comuni, degli studi di registrazione in cui si scrive la storia della musica. Momenti di vita personale – quelli con la figlia – si intrecciano con i grandi avvenimenti del tempo: personaggi come Jim Morrison, Nancy Reagan e Charles Manson fanno da contorno alla lotta del movimento femminista, alle contraddizioni della protesta studentesca e delle Pantere nere. Lo sguardo di Joan Didion si sposta dal privato al pubblico e non rifugge dalle polemiche. Affronta senza remore ogni verità, anche la più sgradevole: l’impossibilità di ricondurre la vita – e l’arte – a un significato incrollabile. Joan Didion stupisce ancora una volta per la lucidità stilistica e la risolutezza di visione, la testarda fedeltà a se stessa e la capacità di trasformare in emblema un dettaglio minuto della vita quotidiana; per l’eleganza con cui passa dalla rappresentazione di una realtà caotica alla raccolta contemplazione della corolla di un fiore o delle volute nerastre che un incendio disegna nel cielo del mattino.

RECENSIONE

Il saggio di apertura di The White Album prende spunto da una crisi nervosa vissuta dall'autrice nell'estate del 1968 che, dopo una visita psichiatrica, venne diagnosticata come attacco di vertigini e nausea. I brevi articoli contenuti nella prima parte del libro vanno a costituire un mosaico di come appare la società americana sul finire degli anni Sessanta. Priva di edulcorazioni e fedele, invece, al clima di contestazione che in quel periodo si respira negli Stati Uniti, la prosa di Didion si distingue per la sua essenzialità, per la sua efficace brevità, per la sua crudezza e assoluta obiettività rispetto ai fatti descritti. Didion, preludendo in qualche modo ai contenuti del libro, parla del referto psichiatrico “L'unico commento che posso offrire é che, ripensandoci adesso, un attacco di vertigini e nausea non mi sembra una reazione inappropriata all'estate del 1968”, descrive il quartiere in cui abita sul finire degli anni Sessanta “era popolato soprattutto da band di rock-and-roll, gruppi di terapia, donne vecchissime su sedie a rotelle spinte per la strada da infermiere diplomate in uniformi sudice, e da mio marito, mia figlia, e me”, racconta della visita ad uno studio di registrazione in cui il gruppo rock dei Doors prova un brano e di quando Janis Joplin, invitata a una festa, chiese “brandy e Benedictine” in un normale bicchiere per l'acqua. La California meridionale è arida, molto calda e desertica e, nella seconda parte del volume, Didion parla anche del suo rapporto con l'acqua “Alcuni di noi che vivono in parti aride del mondo pensano all'acqua con una reverenza che altri potrebbero trovare eccessiva. [...] Si dà il caso che la mia reverenza per l'acqua abbia sempre assunto la forma di questa meditazione costante su dov'è l'acqua”. Decisamente critico nei confronti dell'establishment è il capitolo dove Didion parla delle diverse residenze ufficiali dei governatori della California, a partire da quella da 3700 metri quadri fatta costruire da Ronald e Nancy Regan. Il volume è corredato da articoli corrosivi sulle autostrade californiane che, in seguito alla costruzione della diamond lane (una corsia speciale) hanno visto aumentare il numero degli incidenti mentre, per quanto riguarda il museo Getty, Didion scrive “il Getty si erge sopra la Pacific Coast Highway come uno di quegli strani monumenti, un contratto palpabile tra i ricchissimi e la gente che meno diffida di loro”.
Il valore degli scritti che compongono il volume rimane altissimo fino alle ultime pagine. Lo sguardo di Didion sul mondo che più immediatamente la circonda è sempre nitido e acuminato, una spina nel fianco del sistema americano che segna la letteratura statunitense del Novecento.

[RECENSIONE A CURA DI GGMANCA]

Autore Joan Didion
Editore Il Saggiatore
Pagine 240
Anno edizione 2023
Collana La cultura
ISBN-10(13) 9788842833413
Prezzo di copertina 19,00 €
Prezzo e-book 8,99 €
Categoria Realistico - Cronaca - Saggi - Biografia