SINOSSI
Sin dalle prime pagine di questo libro - quando vediamo Thérèse, il piccolo volto "livido e inespressivo", uscire dal Palazzo di Giustizia dopo essere stata prosciolta dall'accusa di omicidio premeditato - ci appare chiaro per quale ragione questo memorabile personaggio non abbia mai smesso di ossessionare Mauriac. E non potremo che essere anche noi soggiogati dal fascino ambiguo di quella che l'autore non esitava a definire "una creatura ancora più esecrabile" di tutte quelle uscite dalla sua penna. La seguiremo, questa scellerata eppure irresistibile creatura, nel viaggio verso Argelouse: un pugno di fattorie oltre il quale ci sono solo i viottoli sabbiosi che si inoltrano verso l'oceano in mezzo a paludi, lagune, brughiere, "dove, alla fine dell'inverno, le pecore hanno il colore della cenere". Là Thérèse ritroverà quel marito che ha tentato di avvelenare, ma che l'ha scagionata per salvare "l'onorabilità del nome": un ragazzone di campagna amante della caccia e del buon cibo, che lei ha sposato nella speranza di trovare rifugio da se stessa e da un pericolo oscuro. Ma neanche mettersi una maschera, cercare di vivere come anestetizzata, inebetita dall'abitudine, è servito: le "sbarre viventi" di una famiglia ottusa e conformista non sono riuscite a impedire che si compisse ciò che era scritto.
RECENSIONE
Mentre leggevo questo libro provavo una costante sensazione di déjà-vu, come se lo stile di scrittura e la storia non mi fossero del tutto nuovi. In effetti, almeno in parte, è così: il topos della donna di provincia francese che ha davanti a sé come unico orizzonte il matrimonio, annientata dalle convenzioni sociali, che finisce per sfogare sul marito la propria frustrazione, è un tema che è stato ampiamente ripreso e trattato con gli stessi toni anche da un altro grande scrittore francese di poco successivo a Mauriac: George Simenon. Questo prolifico autore francese di inizio '900 ha fatto della psicosi che segue al rifiuto delle convezioni sociali il marchio di fabbrica di quelli che lui stesso definiva "romanzi duri" ed è impossibile pensare che mentre scriveva questi testi non avesse chiara in mente la storia di Therese, anche perché, oltre alla storia, anche lo stile di scrittura, le ambientazioni e le descrizioni si avvicinano molto a quelle del suo collega premio Nobel. Proprio a causa di queste somiglianze ho faticato ad apprezzare del tutto il testo di Mauriac, perché, nonostante sia lui il maestro, il suo libro non è riuscito a darmi spunti di riflessione ulteriori rispetto alle mie precedenti letture. Ci sono stati comunque degli aspetti interessanti: ad esempio sono rimasta colpita dal fatalismo con cui Thérèse accetta e mette in atto a sua condotta, come se tra l'uccidere e non uccidere il marito in fondo non ci fosse così tanta differenza, come se mettere o non mettere le poche gocce di arsenico in più nel suo bicchiere fosse solo una questione meccanica e non morale, come se commettere il male o non commetterlo fosse una sorta di accidente, non una scelta consapevole e ponderata. In Thérèse non c'è premeditazione fino a quando non si trova davanti al fatto compiuto, allora sì, realizza che quella può essere la strada per liberarsi dalle catene che la legano ad una vita di isolamento e frustrazione e si butta su questo progetto senza però alcun piano, senza veramente interrogarsi sulle conseguenze dei suoi gesti e su come evitarle. Mauriac dà vita ad un personaggio femminile che per molti aspetti rimane oscuro ed incomprensibile ( come lo sono nella maggior parte dei casi le motivazioni che spingono a gesti estremi) ma attraverso il quale dà voce ad un malessere probabilmente comune a molte donne francesi e non solo dell’epoca: l'impossibilità di esistere come individuo al di fuori del nucleo familiare e di poter realizzare di più nella vita rispetto ad un matrimonio di convenienza ed un paio di bambini.
[RECENSIONE A CURA DI ANNA96]
Autore | François Mauriac |
Editore | Adelphi |
Pagine | 139 |
Anno edizione | 2009 |
Collana | Biblioteca Adelphi |
ISBN-10(13) | 9788845923876 |
Prezzo di copertina | 18,00 € |
Categoria | Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico |