SINOSSI
Parigi 1935. Ai piedi della cattedrale di Notre-Dame, quaranta uomini sono in attesa di essere ordinati sacerdoti. Tra questi c’è Vango, diciannove anni, un passato avvolto nel mistero e un futuro altrettanto incerto, perché – un attimo prima che la cerimonia abbia inizio – la polizia fa il suo ingresso nel sagrato della chiesa per arrestarlo. Ma quale crimine ha commesso? Vango non lo sa e scappa arrampicandosi su per la facciata e le torri della cattedrale. La polizia però non è la sola a interessarsi al ragazzo, anche una giovane donna segue con trepidazione la fuga, così come un uomo dall’aspetto losco che apre il fuoco contro di lui. Scampato all’arresto, il ragazzo prova a mettersi in contatto con il suo mentore, padre Jean, e scopre di essere accusato proprio dell’assassinio del sacerdote. Chi è che trama alle spalle di Vango, e chi è Vango in realtà? Cresciuto nelle isole Eolie, dove era misteriosamente arrivato a tre anni insieme alla sua nutrice, Madamoiselle, che lo ha amato come un figlio, del suo passato non è dato sapere molto nemmeno a lui. Attorno a Vango ruotano personaggi storici come Hugo Eckener, capitano del Graf Zeppelin, e altri di fantasia come Zefiro, il monaco a capo del convento segreto dell’isola di Alicudi. Poi c’è Ethel, scozzese, ricca, giovane e profondamente innamorata di lui. Per finire ci sono i nemici, terribili, spietati, uno per tutti: Stalin! Proprio lui: il dittatore sovietico in persona.
RECENSIONE
Un'avventura senza limiti di fantasia ma con scorci di storia per il libro "Vango. Tra cielo e terra", il nuovo romanzo di Timotheè de Fombelle, pubblicato nel Febbraio 2011.
Ho avuto l'onore di leggere in anteprima questo nuovo romanzo, che mi ha affascinata e lasciata in bilico tra avventure, acrobazie e segreti di un ragazzo senza identità, senza storia né passato. Leggendo si va alla scoperta di Vango, tra lunghi flashback che ti avvolgono e ti allontanano, facendoti scoprire pian piano particolari della sua vita che ti affascinano e ti spingono a divorare le pagine di questo libro per avere delle risposte. L'inizio è molto avvincente, le descrizioni chiare e brevi ti aiutano molto nella comprensione di ciò che sta avvenendo, come se stessi guardando un film.
Vango è un ragazzo con un passato misterioso ed un’infanzia solitaria vissuta, insieme a Madamoiselle, nella sua isola, Salinara, una delle Isole Eolie, che abbandonerà per scoprire il mondo. Vive libero e attento a tutto ciò che vede, che sente, vive intensamente tutto ciò che ha intorno. Quando lascia l'isola, adolescente, inizia la sua paranoia. Conosce Hugo Eckener, personaggio realmente esistito, pilota dello Zeppelin, sul quale lavorerà e conoscerà Ethel. Tra varie vicende, arriverà ad un punto di svolta della sua vita: deciderà infatti di diventare prete. Ma è proprio mentre sta per essere ordinato sacerdote che succede l'imprevisto, inizia il gioco, saltano fuori personaggi che aumentano la tensione ed il caos. L’autore riesce a farti viaggiare con la mente, a portarti a delle conclusioni errate per poi svelarti il segreto.
E' un ottima lettura per i giovani ma anche per un pubblico adulto, perché ti spinge con l'immaginazione oltre i limiti ma ti porta anche a conoscere alcuni particolari veri del periodo storico tra le due guerre mondiali.
Finisco con una delle frasi-chiave del libro: «Quanti regni ci ignorano».
Citazione: «Una scrivania è come una nave», gli aveva detto un giornopadre Jean, sedendosi. «È così che funziona. Tu ti chini sul libro e in quel momento issi le vele».
[RECENSIONE A CURA DI KATYA]
| Autore | Timothée de Fombelle |
| Editore | San Paolo Edizioni |
| Pagine | 421 |
| Anno edizione | 2011 |
| Collana | Narrativa San Paolo ragazzi |
| ISBN-10(13) | 9788821569890 |
| Prezzo di copertina | 18,00 € |
| Categoria | Altri generi |

