Mercoledì, 05 Novembre 2025

"Il piacere" di Gabriele D'Annunzio

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31/05/2021 22:24 #53051 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Ahah mi sono sentita come la particella di sodio! Dai, allora leggerò i tuoi commenti futuri e anche quelli di Federico, se non abbandonerà la lettura anche stavolta XD

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare

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31/05/2021 22:47 - 31/05/2021 22:49 #53052 da Federico
Risposta da Federico al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
In tutta sincerità io non ti ho mai abbandonata, è che vado “tranquillo”, al ritmo corrente dovrei finirlo verso metà agosto.
Questo è per me l'equivalente dei Miserabili per Davide
Ultima Modifica 31/05/2021 22:49 da Federico.

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01/06/2021 11:50 #53057 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio

mulaky post=52980se non avessi avuto una buona edizione ebook con le note, probabilmente sarei confusa su alcuni termini che personalmente conosco con un altro significato


 

Tipo?

Ho terminato il Libro I. Lo stile mi piace ma è uno di quei libri che va letto con calma, assaporando le frasi senza voler correre alla fine, altrimenti sì può risultar noioso. Concordo con Giorgia sull'antipatia per il personaggio di Sperelli, mentre Elena per ora mi sembra solo una persona di carattere molto volubile e che si fa trascinare dai sentimenti e abbattere dai sensi di colpa. Non sono rimasta sconvolta dai discorsi tra uomini perché non credo sia cambiato molto in quelli attuali! Trovo invece interessante capire come le donne nobili non fossero per niente caste, ma avessero normalmente amanti, erano forse più libertine di adesso. Inoltre fanno queste vendite di beneficenza facendosi pagare in cambio di far bere il vino dalle proprie mani e cose simili.

mulaky post=52997Quando parla con Elena per provarci, è sempre eccessivamente stucchevole. Lei è rapita da questo fraseggio lirico, ma la mia reazione è solo una:

 

Sono d'accordo e non capisco come possa esserne attratta.

"Intendeva ella di secondare l'opera di seduzione iniziata da lui così sollecitamente o si chiudeva nella indifferenza e nel silenzio incurante? Era ella, insomma, una donna per lui espugnabile o no?" Andrea, perplesso, interrogava il mistero. A quanti hanno l'abitudine della seduzione, specialmente ai temerarii, è nota questa perplessità che certe donne sollevano tacendo.

Qui mi sono messa a ridere perché ho pensato alla perplessità che questi individui tediosi sollevano spesso in noi donne e che ci portano a tacere per non sapere come liberarcene   purtroppo Elena non la pensava così.

Comica la scena in cui si svolge il duello perché Sperelli ruba l'amore di una dama al suo... amante! Non a suo marito! Il quale addirittura assiste al duello per riportare alla moglie il risultato! Assurdo, 0 dignità 

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

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01/06/2021 12:36 - 01/06/2021 12:39 #53059 da mulaky
Risposta da mulaky al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Greta non mi ricordo più le parole che mi avevano lasciato perplessa, erano più che altro nel primo libro. Se mi ricordo, più tardi prendo il Kindle e vedo un po' (la ricerca dovrebbe essere relativamente facile perché c'erano le note).

I discorsi tra uomini a cui mi riferivo sono nel terzo libro (non l'avevo specificato), mi pare siano diversi (cioè peggiori) da quelli del primo libro perché altrimenti l'avrei sicuramente scritto prima. Per me erano pessimi e sì, anche io credo che siano attuali nelle combriccole maschili.

Per quanto riguarda la società non casta, secondo me è dovuto al fatto che un tempo non ci si sposava per amore ma solo per denaro o per titolo nobiliare, quindi si cercava il sentimento o l'emozione altrove, tanto gli uomini quanto le donne. La cosa che mi fa pensare è che le donne si facevano meno problemi morali di quanto immaginassi! Ho sempre pensato che, nei tempi passati, in Italia ci si facesse più scrupolo per la presenza della Chiesa, ma evidentemente mi sbagliavo alla grande. Altra riflessione: nei salotti tutti conoscevano le tresche altrui e, a parte la questione del duello tra i due amanti di cui parlavi tu, non c'è traccia di duello tra un marito e amante. Insomma, i coniugi accettavano tranquillamente la tresca del partner senza fare nulla?

Quando parla con Elena per provarci, è sempre eccessivamente stucchevole. Lei è rapita da questo fraseggio lirico, ma la mia reazione è solo una:  
 Sono d'accordo e non capisco come possa esserne attratta.
Ecco, mi rincuori, non sono la sola quindi!

Un uomo dovrebbe essere ciò che sembra
e chi uomo non è, uomo non dovrebbe sembrare.

Otello - William Shakespeare
Ultima Modifica 01/06/2021 12:39 da mulaky.

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28/06/2021 16:55 #53361 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Sto proseguendo e nella seconda parte Sperelli mi va un po' più a genio, anche se non ce la fa proprio a non innamorarsi perdutamente, ho l'impressione che sia un tratto autobiografico.. Ho apprezzato molto alcune descrizioni, come quella del mare e della Via Lattea, alcune frasi sono davvero poetiche:

Riviveva meravigliosamente sotto le sue dita la musica del XVIII secolo, così malinconica nelle arie di danza; che paion composte per esser danzate in un pomeriggio languido d'una estate di San Martino, entro un parco abbandonato, tra fontane ammutolite, tra piedistalli senza statue, sopra un tappeto di rose morte, da coppie di amanti prossimi a non amar più.

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

Joseph Conrad, "Cuore di tenebra"

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28/06/2021 16:58 - 28/06/2021 16:58 #53362 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Invece non posso non farmi una risata quando mi imbatto in nomi propri tradotti, come Volfgango Mozart e Alberto Durero 

"Sentii un peso intollerabile opprimermi il petto, l'odore della terra umida, la presenza invisibile della corruzione vittoriosa, la tenebra di una notte impenetrabile..."

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Ultima Modifica 28/06/2021 16:58 da Margarethe.

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28/06/2021 17:34 - 28/06/2021 17:38 #53364 da Federico
Risposta da Federico al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Ok Greta, siamo più o meno allo stesso punto. Qualche commento fa ho detto scherzando che di sto passo lo finirò ad agosto, mi sa che posso in realtà arrivare anche a settembre. Maledetto Gabrielino...

Comunque, qualche considerazione così a casaccio, per vedere se a iniziare una conversazione riesco a leggerlo con meno attrito.

Ho da poche decine di pagine iniziato il secondo libro, quello della rinascita fisica, interiore e spirituale.
Il primo libro si è concentrato sul desiderio corporeo, erotico: infatti si parla tanto dell'attesa di Elena nell'appartamento di Andrea e, soprattutto, della loro vicenda passata. Però il racconto del passato non parla tanto di loro due insieme, da amanti, ma si concentra sul corteggiamento, dal momento in cui si videro al "possesso", poi quasi si salta fino all'addio di Elena e al post-Elena. Tutto st'amore insieme non viene proprio descritto, abbiamo qualche flash qua e là e quasi mai narrato al presente. Per questo è un libro non sull'amore di Andrea per Elena, ma sul desiderio di lei. Desiderio che è massimo prima di averla e dopo averla perduta. Da notare che l'oggetto (più che mai azzeccata quest'espressione per lo Sperelli) del desiderio si chiama Elena, riferimento all'eroina greca che ha fatto così perdere la testa a greci e troiani da scatenare una guerra.
Il secondo libro si è aperto con un inaspettato misticismo di un Andrea che "resuscita", si vergogna della sua condotta di vita, desidera non più l'amplesso fine a se stesso ma un ideale quasi divino. Fino a che incontra una donna elegante, graziosa e misteriosa che non vede in volto. Quando riesce a vederla la descrive con molti riferimenti alla Vergine e agli angeli. Infatti questa donna si chiama Maria. Se prima cercava il possesso carnale, che ora cerchi la venerazione spirituale, la purezza? La contemplazione (anche artistica) piuttosto che l'azione? L'amore ideale invece del piacere carnale?
Mmmmhhhhh, dubito che possa durare. Tutto sto trasporto mi sembra temporaneo e dovuto alla degenza, non ci scommetterei su. Secondo me a un certo punto "sbroccherà" e godrà solo di una cosa: profanare il sacro, dar libero sfogo alla tirannia degli istinti sulla tirannia della morale.Vediamo come andrà a finire.

Sul linguaggio: sono d'accordo, D'Annunzio è davvero un poeta, nel linguaggio, nella successione di metafore, nelle immagini. E' però troppo barocco per i miei gusti. Lo stile ricalca il protagonista e il suo punto di vista, è quindi estremamente funzionale, lo capisco e lo "approvo". Ma il suo eccesso, la decorazione della decorazione della decorazione stufa incredibilmente ed è ciò che mi rende questo libro un boccone così amaro: preferisco lo stile di un Camus o di un Pavese, semplice e diretto, che si concentra su ciò che ha da dire con la poesia dell'essenzialità, all'orpello forzato, al trucco sul viso, alla maschera che nasconde, quantomeno parzialmente, ciò che si ha da dire per cercare di piacere a tutti i costi.
Ultima Modifica 28/06/2021 17:38 da Federico.

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28/06/2021 21:48 #53373 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Potresti avere ragione, secondo me si è solo preso un bello spavento 

Sul linguaggio: sono d'accordo, D'Annunzio è davvero un poeta, nel linguaggio, nella successione di metafore, nelle immagini. E' però troppo barocco per i miei gusti. Lo stile ricalca il protagonista e il suo punto di vista, è quindi estremamente funzionale, lo capisco e lo "approvo". Ma il suo eccesso, la decorazione della decorazione della decorazione stufa incredibilmente ed è ciò che mi rende questo libro un boccone così amaro: preferisco lo stile di un Camus o di un Pavese, semplice e diretto, che si concentra su ciò che ha da dire con la poesia dell'essenzialità, all'orpello forzato, al trucco sul viso, alla maschera che nasconde, quantomeno parzialmente, ciò che si ha da dire per cercare di piacere a tutti i costi.

Non ho letto altro di D'Annunzio eccetto le poesie, però temo che questo sia proprio il suo stile, non credo l'abbia scelto per il suo personaggio. Ho visitato qualche giorno fa il Vittoriale e ho capito tante cose: la casa è carica di oggetti di ogni genere e il parco esagerato, pacchiano. Così com'era lui o come voleva apparire, sempre sopra le righe. Non saprei dire cosa preferisco, ho sempre dato più importanza al contenuto rispetto alla forma anche nella musica, però a volte un po' virtuosismi mi piacciono 

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29/06/2021 11:28 #53374 da nautilus
Risposta da nautilus al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Mi introduco nella conversazione anche se ho letto Il piacere moltissimo tempo fa, ai tempi del liceo, e ricordo che mi era piaciuto, forse perché un po' come D'Annunzio, ma ovviamente non ai suoi livelli, sono un'esteta, termine inteso nella sua accezione positiva come persona che è alla continua ricerca del bello.
Ho letto questo romanzo nell'ambito di un progetto molto interessante. La mia brillantissima prof d'italiano mi fece leggere Controcorrente di Huysmans, precursore del Decadentismo e dell'estetismo europeo, per poi approdare a Il ritratto di Dorian Gray di Wilde e a Il piacere di D'Annunzio, che da Huysmans hanno preso spunto. Forse è per questo che sono riuscita ad apprezzare tanto il libro del vate, perché ho avuto una visione d'insieme di quello che accadeva nella letteratura europea dell'epoca e ho avuto la possibilità di conoscere ed approfondire la corrente dell'Estetismo che, appunto, non era un fenomeno solo italiano. Per chi avesse voglia consiglio la lettura di questi tre libri in maniera progressiva, il confronto tra i tre protagonisti è molto interessante.
 

MEMENTO AUDERE SEMPER
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30/06/2021 19:38 - 30/06/2021 19:41 #53392 da Margarethe
Risposta da Margarethe al topic "Il piacere" di Gabriele D'Annunzio
Ah Federico, sei stato profetico! (sono al principio del terzo libro)

Attenzione: Spoiler!


"nel vaso era un mazzo d'orchidee, di quei fiori grotteschi e multiformi che son la ricercata curiosità di Francesca. Talune, verdi, di quel verde, dirò così, animale che hanno certe locuste, pendevano in forma di piccole urne etrusche, con il coperchio un po' sollevato. Altre portavano in cima a uno stelo d'argento un fiore a cinque petali con in mezzo un calicetto, giallo di dentro e bianco di fuori. Altre portavano una piccola ampolla violacea e ai lati dell'ampolla due lunghi filamenti; e facevano pensare a un qualche minuscolo re delle favole, assai gozzuto, con la barba divisa in due trecce alla foggia orientale. Altre infine portavano una quantità di fiori gialli, simili ad angelette in veste lunga librate a volo von le braccia alte e con l'aureola dietro il capo."

Mi è piaciuta questa descrizione perché trovo i fiori di alcune specie di orchidee un po' grottesche e inquietanti (non quelle di fioreria per intenderci). Alcune hanno effettivamente un'aria animale, come dice D'Annunzio; pensate alle Ophrys apifera, che a volte ho visto sul Carso, che si sono evolute per fingere di essere un'ape femmina e attirare i maschi. Altre hanno aspetti animali ma non so in base a quale funzione, dato che sembrano leoni, scimmie, colombre, ... ( qui varie immagini)

"son rimasta là qualche minuto ad ascoltare la notte, tenuta là dal rammarico di perdere nelle cecità del sonno ore che passano sotto un cielo così bello."

Quante volte ho pensato questo, soprattutto d'estate? Mi piace svegliarmi presto e quindi andare a dormire presto, però che peccato perdersi la notte!

Avete notato come usano spesso termini inglesi? Sapete se accade anche con altri classici italiani? Di solito leggendo inglesi o russi si incontra il francese, o sarà legato al periodo storico più che al paese?

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Ultima Modifica 30/06/2021 19:41 da Margarethe.
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

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Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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