"Grandioso affresco familiare in cui si snoda attraverso tre generazioni e tre paesi - Polonia, Germania e America ., la saga dei Karnowski. Che comincia con David, il capostipite, il quale all'alba del Novecento, lascia lo shtetl polacco in cui è nato, ai suoi occhi emblema dell'oscurantismo, per dirigersi alla volta di Berlino, forte del suo tedesco impeccabile e ispirato dal principio secondo il quale bisogna "essere ebrei in casa e uomini in strada".
Il figlio Georg, divenuto un apprezzato medico e sposato a una gentile, incarnerà il vertice del percorso di integrazione e ascesa sociale dei Karnowski - percorso che imboccherà la fatale parabola discendente con il nipote: lacerato dal disprezzo di sé, Jegor capovolgendo il razzismo nazista in cui è cresciuto, porterà alle estreme conseguenze, in una New YORK , straniante e nemica, la contraddizione che innerva l'intera storia familiare." [dalla seconda di copertina]
David incarna e rappresenta l'ebreo cresciuto nello Shtetl, parola per indicare una comunità, un paese in cui vivono solo ebrei.
Un ebreo che lascia il suo paesino e la Polonia per recarsi verso la "Civile" Germania, Berlino. Qui lavorando raccoglie una fortuna e una bella casa, con domestici.
Quello che succede a David, e quello che è successo a milioni di ebrei istruiti, che hanno preferito andarsene dalla Polonia.
Ma dopo un periodo di prosperità anche per tutti loro ci saranno disgrazie e persecuzioni. Il nipote dovrà andarsene e il figlio sposerà una gentile e dovrà abbandonare le se tradizioni.
La storia di questa famiglia è rappresentativa di ciò che è avvenuto per molti ebrei emigrati dalla Polonia in cerca di una vita più agiata, fuori dalla miseria. Ma che purtroppo si è comunque conclusa male. Molti hanno dovuto trovare asilo di America.
"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)