Martedì, 04 Novembre 2025

"Le benevole" di Jonathan Littell

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25/07/2015 10:43 #17771 da vanna
Risposta da vanna al topic "Le benevole" di Jonathan Littell
Avevo scritto commento con tablet e adesso mi sono accorta che non c'e', forse ci vuole applicazione come per iphone ?Comunque ho avuto la costanza di portarlo a termine nonostante la mole di pagine ed i contenuti interessanti ma indigesti e brutali quando descrive esecuzioni e scene di sesso; mi ha lasciato un segno quasi delle bruciature che non dimenticherò. L'insensatezza e la follia dell'ideologia nazista è ben rappresentata dal personaggio principale Aue che ha subito da piccolo il trauma dell'abbandono del padre di cui incolpa la madre verso la quale nutre un odio profondissimo anche per averlo separato dalla sorella gemella che diventa il desiderio ,l'amore di tutta una vita, la sua ossessione. Da ciò scelte sessuali non proprio in sintonia con quelle proclamate dal regime che rispetta, ma anche condanna per le azioni ignobili ordinate e che lui stesso compie, un individuo disturbato interiormente, incapace di amare che manifesta tutto il suo disagio con sesso estremo ed uccisioni truculente. Mangia ,beve fino ad ubriacarsi ,fuma, partecipa a feste ed incontri con altri ufficiali SS come lui( nel testo la gerarchia viene presentata capillarmente e con vocaboli tedeschi ed è un vero rompicapo!) e per questo aspetto mi ricordo di tanti film visti su tale periodo storico .Aue rappresenta il peggio del nazismo e come certi crimini potevano essere compiuti da persone turbate come lui, turbamento che in altra forma viene trasmesso anche al lettore.
La persecuzione degli ebrei in quest'opera si conosce nei sui aspetti più crudi ma senz'altro più veri.
Un libro per grandi appassionati di storia e forti di stomaco!

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25/07/2015 15:45 #17781 da pierbusa
Risposta da pierbusa al topic "Le benevole" di Jonathan Littell
Vanna, ho terminato anch'io la lettura di questo "romanzo" di Jonathan Littell. Parlo di "romanzo", cioè utilizzo lil virgolettato perché, difficilmente mi era successo nelle mie precedenti e più o meno numerose letture di rimanere incredulo di fronte ad un racconto, ad un'opera quindi dell'ingegno umano, con tratti così marcatamente realistici oltre che di vera e propria ricostruzione storica. Ripeto quasi stento a crederci che sia solo un romanzo!!!

Rileggendo il primo capitolo de "Le Benevole" col senno di poi di chi ha letto tutte le quasi mille pagine di questa poderosa opera si scoprono parecchie cose che ad una prima lettura non si potevano cogliere.

E sebbene non mi senta di consigliare spassionatamente le lettura di questo libro a tutti (e credimi che non lo dico come un artificio retorico per indurre invece a leggerlo) caldamente, vivamente e spudoratamente consiglio di leggere tutte le venticinque pagine che compongono il primo capitolo.

Vanna, definisco un libro terribile, orrido in certe parti, ma necessario. Come è necessario che su certi avvenimenti del secolo scorso non cada l'oblio o peggio non affiori come melma putridia dai bassifondi della storia la negazione.

Il protagonista è un ben misero uomo. Eppure la sua domanda "cosa avreste fatto voi al mio posto?" non può essere elusa con un semplice moto di fastidio. Per quanto terribile possa essere solo pensare di poter cadere nelle bassezze morali e materiali di Aue, il dubbio ci deve sfiorare che posti nelle sue condizioni potremmo comportarci come lui.

Perché la malvagità è insita nell'animo umano e che non c'è cultura (Aue non era un raffinato uomo di cultura?), educazione all'arte (Aue non amava la bella musica?), educazione religiosa (Aue non l'aveva ricevuta?) che ci possa preservare dalla barbarie. Aue non ci risparmia e non si risparmia nulla semplicemente non ha il coraggio di farla finita. E a lettura terminata ognuno di noi lettori sa quanto "giustificabile" sarebbe stato un suicidio.

Vanna, in conclusione, e per non tirarla troppo alle lunghe, "Le benevole" si è preso due mesi e mezzo del mio tempo libero, e stanne certa che non lo dimenticherò tanto facilmente.

(Su Anna Karenina) È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.Fëdor Dostoevskij
Tanti anni nel Club e nemmeno una medaglia!

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28/07/2015 18:38 #17803 da vanna
Risposta da vanna al topic "Le benevole" di Jonathan Littell
Pierbusa la penso come te sul genere del libro, anche se è un romanzo è fedele alla realtà storica, ne sono più che convinta dopo aver letto libri sull'argomento e partecipato a più di un viaggio in vari campi di concentramento sia in gruppo che personalmente le descrizioni macabre, sanguinose e sadiche sulle uccisioni, torture inflitte agli ebrei o altri deportati erano proprio quelle, così come le camere a gas, i crematori che non bastavano per smaltire i corpi ecc. Quelle visite mi hanno sconvolto quanto il libro perché vedi, tocchi con mano e ti immagini il calvario di tanta gente che vedeva la morte come soluzione ideale.
Per non dimenticare gli orrori del secolo passato e non ricadere nella barbarie la Regione Toscana organizza dei "pellegrinaggi" ai campi cui partecipa un numero ristretto di studenti per scuola che diventa testimonianza, ti assicuro è un'esperienza che segna e che non si dimentica.
Per quanto riguarda Aue è vero come dici tu che rappresenta la parte nera del nostro inconscio e che noi potevamo comportarci come lui in quel contesto, personalmente penso di no visto il mio temperamento ma è un dato di fatto che la follia di Hitler aveva prodotto grandi consensi, così come il fascismo in Italia. L'aspetto che mi ha colpito di più di questo personaggio è il rientro dentro i binari di una vita normale, borghese dopo la mattanza della guerra e di mettersi a scrivere, come dice lui, per passare il tempo, ma anche se non lo vuole ammettere, è una terapia per non soffocare sotto il peso di tutti i ricordi che gli pesano sull'anima e gli procurano dolore.
Ho consigliato di leggerlo a mio marito.

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

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Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

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Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

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Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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