Ho finito oggi, dopo tre giorni di lettura totale,
Il giovane Holden, un libro pieno di perchè e che lascia tanti perchè. Innanzittutto: è da considerarsi un classico? È un libro famosissimo e il titolo così tradotto farebbe pensare a qualcosa quasi di epico (in inglese il titolo non c´entra niente con la resa in italiano, è molto più inerente alla trama). Ma perchè è cosi famoso? C´era un periodo in cui volevo leggerlo assolutamente, tanta era la curiosità dovuta a tanta fama. Ma leggendo sempre più
su quest´opera mi sono fatta l´idea che potesse essere un´opera volgare, un po´ adolescenziale, che non mi ispirava poi più di tanto. Memore de "I propositi letterari del 2016" (

) ho deciso di leggerlo entro quest´anno e il giudizio finale direi che è neutro. Non è volgare, ma è presente un linguaggio giovanile costante forzato (e molto datato), pieno di "vattelapesca" ed "eccetra". Ma la trama non è così male, trovo un po´ eccessivo definirlo il simbolo di una generazione o ancora di più il simbolo di una fase della vita che tutti passano (la tarda adolescenza) e che tutti possano quindi riconoscersi in lui. Ma sicuramente qualcosa c´è. Tramite tutti i perchè che Holden si pone su qualsiasi stupidaggine il protagonista esprime indirettamente la sua curiosità per la vita, una vita che non riesce a gestire, che gli sta stretta e da cui vuole maledattamente fuggire, ma che lo affascina anche tanto. Si possono rivedere a mio parere i tanti giovani che abbandonano lo studio per rincorrere ideali di vita futili, precludendosi a 18 anni già tante possibilità. Ma emergono anche coloro che seguendo un percorso preciso, vivono una vita indifferente, senza entusiasmo o curiosità. Dalle mie parole sembra sia un libro pesante, ma tutt´altro: 250 pagine che volano, ma da cui si possono trarre tante riflessioni. Molto bello il rapporto tra fratelli, l´ho trovato molto intenso. E anche le descrizioni di New York nel periodo natalizio
Visto che è un libro che o piace tantissimo o viene stroncato, spero qualcun altro di voi l´abbia letto e mi sappia dire che ne pensa
E un altro proposito del 2016 è andato