Kubrick nel suo film mette in scena un rapporto matrimoniale in crisi perchè manca di mordente di fantasia sessuale. Non c'è più l'attrazione, a letto c'è solo la noia. Ed è per questo motivo che il rapporto non funziona più, ormai è diventata routine. Ognuno dei due protagonisti infatti cerca l'avventura fuori dagli schemi, cerca la trasgressione. Albertina non si fa scrupolo a parlare, a raccontare le sue fantasie sessuali, in occasione di una fumata che ovviamente la rende più aggressiva nei confronti del marito e dunque più sincera. Racconta che alla vista del bel ufficiale in divisa sarebbe stata disposta anche ad abbandonare marito e figlia, pur di andarci a letto. Rivendica a sé e a tutte le donne il diritto di una sessualità uguale a quella maschile. Fridolin a sentirla resta sorpreso, la confessione della moglie gli giunge come qualcosa di non conosciuto, ed è la sessualità femminile, così sconosciuta per lui, che va cercando nelle notti in giro per la città, spinto da una necessità ossessiva, una sessualità sconosciuta che non gli dà pace. Una trasgressione perversa, questo è quello di cui Fridolin va in cerca, direi con coraggio, altro che con codardia. Per avere delle risposte è disposto a correre seri rischi, mette a rischio la sua vita e quella di quella donna che lo salva dalla setta di assatanati, di persone che hanno visto tutto, goduto di tutto ma non sono mai sazi. Chiaramente le figure che compaiono nella sala delle orgie, sono donne e soprattutto uomini pagati per mettere in mostra quelle scene erotiche che poco anno se non volgare pornografia. In quelle stanze c'è l'esaltazione della potenza sessuale maschile, che prepotentemente fa, mentre la donna ancora una volta è quella che subisce.
Fridolin è attratto da questa perversione, egli rappresenta l'America puritana, "l'amore si fa solo in un certo modo" mentre intorno a lui gli si spalanca un mondo di depravazione. Ed è ciò che lo attira inesorabilmente. Fridolin è il buon ragazzone americano, che uscito dal college si comporta secondo una certa etichetta.
Kubrick invece vuol farci vedere che le cose non stanno così. Lui vuole mettere a nudo il nostro lato peggiore, ciò che non osiamo nemmeno pensare da svegli e lo facciamo solo quando dormiamo. In questo caso però, i due giovani coniugi, si sono stancati di fare i conformisti, così come ritroviamo qui, come "auto citazione" del regista, di "Arancia meccanica" il gruppo di ragazzi sballoni, che buttano a terra Fridolin.
Dopo infinite vicissitudini, avventure e pericoli, il marito torna a casa illeso, la moglie dorme tranquilla, e il giorno dopo la coppia si reca con la figlia a comprare i regali di Natale.
Questo è il film.
Il racconto scritto è abbastanza diverso. Qui I desideri restano più sognati, Fridolin non può passare facilmente all'azione, viene sbloccato e minacciato di morte. Tutto alla fine si risolve attraverso il sogno molto sadico e cattivo, che Albertina ha nei confronti dei marito. Nel sogno si purifica, agisce in sogno e fa tutto quello che non può fare durante la veglia.
Ma è proprio lei che alla fine del libro dichiara che per il momento attuale le cose sono sistemate, ma non si sa se lo saranno in futuro.
Albertine, ha avuto il coraggio di viversi in sogno le sue pulsioni sadiche a aggressive nei confronti del marito, ciò le ha permesso di "pulirsi" dei suoi "cattivi" pensieri. Ma chi lo sa in futuro cosa accadrà? Durante i suoi sogni ha preso coscienza dei suoi problemi, delle sue contraddizioni, stiamo parlando di una donna del 1920, ma chissà in futuro se avrà il coraggio di lasciare quel marito così poco soddisfacente a letto, per trovarsene un altro con più fantasia?
"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)