bibbagood post=54393Finito, sfogliando mooooolto velocemente le ultime 100 pagine. Non ho vissuto nessuna delle situazioni descritte e quindi magari il mio parere cosi negativo è dato dalla totale incapacità di immedesimarmi in neanche una delle pagine; ma ho letto tanti libri che raccontano di situazioni a me lontane e che nonostante ciò sono riusciti a coinvolgermi, quindi bo. Mi dispiace perchè leggendo i commenti appassionati di Nautilus ed elis mi son chiesta se son io ad avere una sensibilità superficiale, e/o se ho forse letto il libro in modo superficiale; ma pur impegnandomi, non riesco proprio a vedere la delicatezza o la poesia di quest'opera
. Ho cercato di leggere approfondimenti su internet e fortunatamente son tanti ad avere trovato il libro incredibilmente banale, ma mi dispiace comunque non esser riuscita ad apprezzarlo come invece siete riuscite a fare voi. Forse leggerlo in un'altra fase della mia vita mi avrebbe aiutato, non saprei.
Scegliere come struttura un romanzo corale e svilupparlo cosi è stata secondo me una scelta molto mal riuscita: la storia, praticamente inesistente, riesce inutilmente a diventare confusionaria, visto che si passa in continuazione da un personaggio all'altro, da un tema all'altro, senza soffermarsi a sviluppare meglio un aspetto.
Leggendo i commenti di Nautilus e elis, mi ritrovo in alcune cose, che però a me hanno lasciato un senso di insoddisfazione e di inizio promettente mal sviluppato. Ad esempio, secondo me il personaggio di Violette poteva esser veramente interessante, come mettono in luce le parti riportate da voi. Ma poi mi sembra che l'autrice non riesca ad andare oltre, il personaggio rimane sempre spettatore, freddo, superficiale. Anche il tema della morte poteva esser trattato da un punto di vista diverso, realistico e poetico insieme; l'autrice ci prova, ma anche questo tema rimane in superfice, sullo sfondo.
Mi ritrovo invece completamente negli ultimi vostri commenti riguardo Philippe, anche se anche là mi sento più critica e meno coinvolta di voi, visto che il rapporto Violette-Philippe mi ha lasciato del tutto indifferente e Philippe come personaggio mi è risultato abbastanza insulso. Tagliare un po' di storie parallele qua e là e soffermarsi su alcuni personaggi avrebbe secondo me reso l'opera molto più coinvolgente. Ma a quanto pare la mia opinione qui è in netta minoranza
Ciao! Faccio parte anch'io della netta minoranza a cui il libro non ha dato nulla, davvero nulla. Non è la mancata immedesimazione nelle varie situazioni che il libro presenta, quanto l'incapacità, a mio avviso, da parte dell'autrice, di non riuscire a trasmettere questa immedesimazione. Almeno per quanto mi riguarda.
La scrittura è sì piacevole, ma non riesce a sopperire ad una storia che io vedo un po' come stiracchiata.
Inoltre, all'inizio i continui balzi temporali sono anche piacevoli, ma alla lunga diventano un po' noiosi. Ho apprezzato molto i titoli dei vari capitoli, in poche parole veniva condensato un pensiero che portava ad una qualche riflessione.
Insomma, libro caruccio, ma, a mio avviso, senza infamia nè lode.