Io invece ho finito da un po' la lettura, ma riesco a lasciare le mie impressioni solo ora.
Per me è un NI
Avevo grandi aspettative su questo libro, in parte deluse. Ho apprezzato molto la scrittura, bella, elegante, raffinata, insomma è la scrittura che mi piace. Per il resto non ho apprezzato quasi nulla. Ho odiato le descrizioni, troppe e troppo lunghe. Da dimenticare la seconda parte di questo libro. La mia parte preferita è la prima, anche se lenta, comunque molto intensa, perché descrive benissimo l'interiorità dei personaggi, di ognuno di loro riesci veramente a capire cosa pensa e perché agisce in quel modo. Di ogni personaggio l'autore ci descrive il suo mondo, il suo punto di vista, analisi che ho trovato molto interessante.
La storia in realtà per me inizia e finisce lì, nella prima parte.
Sin da subito è perfettamente intuibile chi ha commesso il misfatto. Un lettore attento non può non aver percepito i pensieri di Marshall nei confronti della giovane Lola, quindi la terza parte non ha riservato nessuna sorpresa e ho trovato tutto molto banale. L'espiazione dov'è? Aver scritto e riscritto la storia di Cecilia e Robbie?
L'unica cosa che ho trovato veramente interessante è
Ho creduto che fosse realmente reale quell'incontro tra Cecilia, Briony e Robbie. Quindi quando ho capito come fosse andata realmente la storia sono andata a rileggere alcune parti che avevo percepito in maniera diversa e non veritiera
Diciamo così, alla fine ho apprezzato in parte anche l'impianto strutturale del romanzo, cioè questa storia nella storia, questo
escamotage trovato da Briony per espiare la propria colpa.
Quello che invece non comprendo è l'accanimento di Briony nei confronti di Marshall e Lola. Alla fine l'unica colpevole è veramente Briony, perché se lei non si fosse arrogata il diritto di dire una verità che non conosceva, forse niente sarebbe accaduto. Forse Lola avrebbe riflettuto di più sull'accaduto e ci sarebbe arrivata da sola a capire chi realmente avesse commesso il crimine. Che lui fosse un personaggio disgustoso invece era chiaro da subito, non mi aspettavo niente di buono, quindi ci sta che abbia tradito anche Robbie. Il suo comportamento rispecchia perfettamente l'animo del suo personaggio.
In conclusione è un sì pieno la scrittura e questa storia nella storia (anche se in letteratura non è poi una cosa così originale) è un no secco e gigante tutte le parti descrittive che appesantiscono il racconto e sono fini a se stesse, così come è un no il fatto che l'autore non abbia saputo creare una sorta di incertezza e mistero su chi abbia commesso il crimine.
Ma adesso che scrivo mi sorge un dubbio! Ma siamo sicuri che Briony la perfettina non si sia sbagliata di nuovo? C'è una prova tangibile della colpevolezza di Marshall? E se fosse stato il giovane Hardman?