Catalogare questo libro, che personalmente ritengo uno dei romanzi più interessanti e coinvolgenti letti nel 2023, non è stato semplice.
All'autore A.J. West.va sicuramente riconosciuta e lodata la
curiosità che lo ha spinto ad "indagare" e a farci scoprire un avvenimento di cronaca di più di un secolo fa, creando un vero romanzo gotico.
Come ci racconta lo stesso West
“Ho incontrato per la prima volta la strana storia di William nel libro di memorie di Harry Houdini, A magician Among the spirits del 1924. Sarebbe eccessivo affermare che mi sono subito fissato su di lui ma in qualche modo il nome di William Jackson Crawford mi tormentava. Nel corso del tempo, fra una visita d'archivio e una piccola indagine curiosa, mi sono reso conto che uno dei grandi misteri paranormali della storia moderna, era stato quasi completamente dimenticato, relagato a una frivola e maniacale parentesi in un'epoca edoardiana assediata da eventi ben più rumorosi e violenti".
La vicenda narrata, è pertanto reale, e ci riporta ad appena due anni dopo la tragedia del Titanic a Belfast nella vita regolare, monotona e grigia, in gravi ristrettezze economiche, di Wiliam Crawford e della sua famiglia, la moglie Elizabeth, ed i tre figli.
E cosa può accadere quando la ragione, la razionalità di un brillante professore di ingegneria dell'Istituto tecnico dove insegna, incontra lo spiritismo, l'occultismo, l'irrazionalità?
Nel libro si narra proprio questo scontro “titanico” fra forze contrapposte, fra pensieri contrapposti che si innescano, quasi inaspettatamente, ma impossibili da fermare, e ben presto William, a seguito della morte del figlio minore Robert, si trova coinvolto nel mondo dello spiritismo e ad assistere a sedute spiritiche a cui la moglie Elizabeth già da tempo si era rivolta per trovare conforto.
William Crawford,
prima scettico e riluttante, si trasformerà nell'ingegnere degli spirtiti, creando macchine in grado di rivelare le presenze, diventando, o meglio autoproclamandosi unico custode della verità, ma soprattutto di essere in grado, senza ombra di dubbio, di rivelare o meno la presenza degli spiriti, di rivelare al mondo il ponte che unisce i vivi ai morti.
In un mondo scosso dalla guerra, dalla povertà, questi argomenti hanno un appeal incredibile e William diventerà non solo noto, ma anche molto ricco.
Girerà in lungo e in largo con la medium Kathleen Goligher per dimostrare la fondatezza dei suoi studi…
sino all'incontro con Houdini..
Il finale poi è un crescendo di tensione, di orrore, di dolore, di perdita di se stessi.
Come un illusione del grande mago, anche il libro è un gioco di specchi, è una illusione e solo il finale getta finalmente una luce sulla incredibile vicenda di questo uomo, solo contro il mondo, ma soprattutto se stesso.
Un plauso va sicuramente all’autore, come già detto, per aver avuto la giusta intuizione nello scavare a fondo e riportare alla luce la vita e le imprese di William Crawford che si erano perse nel mare vasto della storia del 900.
Lo consiglio perché, oltre a scoprire una vicenda rimasta sepolta per un secolo e che è davvero interessante, ci mette di fronte a mille domande e a realizzare che spesso le risposte sono molto più vicine di quanto si pensi.
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