Finito di leggere. Ho molto apprezzato questo romanzo, ma in fondo già sapevo che mi sarebbe piaciuto, perchè il romanzo storico è uno dei miei generi preferiti. I leoni di Sicilia si legge bene, è una scrittura scorrevole, anche se non possono menzionare pagine di inenarrabile bellezza, non ci sono pagine che mi hanno colpito particolarmente. Ciò che mi ha affascinato è più la storia familiare, i personaggi. Ho veramente mal sopportato Giuseppina, pessima donna, che per tutta la vita non ha saputo amare, o meglio non ha saputo cedere all'amore e a mio avviso non ha compreso il marito Paolo, che se pur rude qualche tentativo di avvicinamento con lei l'ha fatto. Grande odio per Vincenzo fino a quando non ha sposato Giulia, anche se capisco perchè lei l'ha voluto ad ogni costo. Vincenzo è un uomo affascinante, ambizioso, determinato, coraggioso, lungimirante e illuminato. Giulia per me incarna l'ideale di donna perfetta, colta, intelligente, appassionata, che difende sempre le sue idee e le sue scelte, coerente, paziente e amorevole con i figli, saggia. Lei è il personaggio che ho preferito. Anche lo zio Ignazio, tanto importante per Vincenzo, rientra tra i personaggi che ho amato. Un uomo con un buon carattere, pacato, saggio, mai impulsivo nonostante le tante offese subite, capace di trovare il suo riscatto sociale con il lavoro, uomo di grande dignità, ho solo mal digerito il suo infinito amore per Giuseppina che proprio non lo meritava. Aspetto con impazienza il seguito di questo romanzo, che sicuramente avrà come protagonista Ignazio, figlio di Vincenzo e Giulia. Su lui ancora non mi esprimo, perchè secondo me l'autrice ha volutamente poco caratterizzato questo personaggio per dargli un più ampio respiro nel secondo romanzo.
MEMENTO AUDERE SEMPER