Io ho finito il libro!

come sempre mi capita quando leggo un libro di cui ho già visto il film, o come in questo caso la serie , è per me inevitabile non associare i personaggi ai volti degli attori e talvolta anche immaginare le scene cosi come le ho viste. Ho letto il libro pur conoscendo già la storia, ma con la speranza di trovare delle differenze che potessero sorprendermi, ma a parte qualche piccolo dettaglio la serie è piuttosto fedele al libro.
Parlando del libro mi ha colpita lo stile di questo romanzo, è uno dei protagonisti a raccontare le vicende, sono le sue memorie, suo è il linguaggio e ciò lo rende più credibile vista l'epoca storica in cui è ambientato.
Tuttavia secondo me, la trama non mi sembra ben sviluppata, l'autore con vari rimandi sembra promettere colpi di scena spingendoti ad andare avanti, ma in definitiva non accade mai nulla che non sia in qualche modo prevedibile. L'azione vera è concentrata tutta alla fine, forse in maniera anche un po frettolosa. Belle le descrizioni storiche, ma forse sarebbero dovute rimanere uno sfondo alle vicende e non la parte più pregnante del romanzo. Questo però non vuol dire che non abbia apprezzato il libro, anzi trovo che l'ambientazione sia ben riuscita, la New York del 1986 è cosi ben descritta da sembra reale, anzi da subito sono stata attirata dal nome di Theodore Roosvelt personaggio storico realmente esistito che dà ancora più credibilità al racconto.
Interessante anche conoscere come si svolgevano le indagini prima di tutte quelle tecnologie a cui siamo abituati.
Per quando riguarda il tema della prostituzione minorile e della vita dei ragazzini della New York di quegli anni, sarà che forse avevo già provato sgomento e orrore durante la visione della serie tv, che leggendo il libro ero preparata ad affrontare certi racconti.
In generale lettura piacevole!