alla fine il lavoro dei giudici rimanda etimologicamente anche al ruolo di dio, che per i credenti è l´unico che dovrebbe giudicare, e l´istituzione dei giudici rimanda ad avere in terra delle persone che già operino per lui. Quindi ci sta che il giudice si ritrovi dopo anni ad aver preso troppo seriamente il suo ruolo e a voler scavalcare la giustizia umana, determinata da leggi e processi, per attuare direttamente quella divina e porsi al di sopra della legalità. Sinceramente non credo che ci sia giustizia in quello che fa: anche se le 10 persone non hanno scontato una vera pena, che pena è morire cosí? In che modo dovrebbe rappresentare giustizia la loro fine? Non é che il resto dell´umanità allora adesso pensa che chi si macchia di delitti viene punito; o chi ha compiuto un delitto, muore semplicemente, non paga per la colpa commessa. In questo senso, anche durante la lettura di "A sangue freddo" di Capote abbiamo avuto una interessante discussione sul senso della pena di morte. Bisogna uccidere dei criminali perchè almeno il mondo è un posto più sicuro senza di loro? Sì, ma allora non è una pena per loro. La pena sarebbe farli vivere il resto della vita con le conseguenze delle loro azioni; oppure facendoli pagare con il loro lavoro quello che devono alla società. Quindi l´azione del giudice anche qui mi sembra semplicemente l´azione di un fanatico che non ha molto a che fare con quel che io ritengo possa essere la giustizia. Riguardo al peso della colpa, non sono d´accordo con lo schema del giudice. Ad esempio, il tipo che muore per primo perchè ha investito i due ragazzi è sicuramente tra quelli che dovrebbe pagare di più: è tra i pochi del gruppo a non avere problemi psicologici, a non avere una coscienza, a restare convinto delle sue azioni: è tra i pochi a rappresentare un vero pericolo, è convinto che quel che ha fatto sia solo una scocciatura perchè gli è stata tolta la patente per sei mesi, è l´unico che avrebbe veramente bisogno di capire il senso di quello che ha fatto; quindi farlo morire per primo secondo me contrasta con il senso della missione del giudice. Mentre la ragazza che rimane per ultima ha chiaramente problemi psichici, esattamente con Emily Brent. Che senso ha effettuare questo tipo di giustizia su persone che hanno compiuto dei delitti fuori dalla razionalità, che già di base hanno problemi? Non per niente ai giorni nostri questo tipi di criminali devono sottoporsi a una valutazione psichiatrica, perchè non ha molto senso fargli pagare una colpa se sono malati. E il medico dimostra fin da subito sensi di colpa, vuol dire che giá ci convive da anni e secondo me questa è una pena ben maggiore della morte.