Sono aperte le discussioni sul Libro del Mese di Settembre 2024: "Dio di illusioni" di Donna Tartt.

Modera la discussione Beatrice (bibbagood).

Buona lettura e buona discussione a tutti! 

Ho iniziato il primo capitolo, le prime pagine mi hanno un po´ sconfortato perchè non ho mai letto niente di Donna Tartt e ho sempre pensato potesse avere uno stile avvincente o quanto meno nelle mie corde, invece le primissime pagine le ho trovate piuttosto noiose. Quando però inizia invece a parlare della vita al collage, diventa molto più coinvolgente! Il personaggio di Henry mi ricorda tante scene vissute al liceo, dove avevo compagni di classe che parlavano in latino, sia in classe che quando uscivamo il sabato sera, un po´per vera passione, un po´ per identificazione un po´eccessiva con la fama del nostro liceo, che come tutte le buone scuole non riesce a rimanere umile e deve far vedere a ogni occasione di essere di una classe superiore   Henry si sarebbe trovato benissimo 

Son curiosa di vedere se alla fine del libro capiremo perchè in italiano sia stato tradotto con Dio d´illusioni, che non c´entra niente con il titolo originale che invece da subito sempre molto fedele alla storia (The Secret history).

Chi si unisce alla lettura  ?

Ho letto un centinaio di pagine , ero al mare e ho deciso di iniziare il libro del mese sotto l'ombrellone . Condivido con Bea , l'inizio l'ho trovato ostico anche la lettura poco scorrevole. Successivamente, le vicende del College sono più intriganti,  ed è  un crescendo tipo arrivo a pag e sospendo e quando arrivi alla pagina ti chiedi e ora che succede ? Così continui anche se è  notte . La lettura diventa più scorrevole. Stasera continuo 

bibbagood post=67992 userid=1044
Chi si unisce alla lettura 

?

Io indicativamente vi raggiungo per metà mese che ho altre letture, intanto vi leggo

Ho finito il primo capitolo, per me lo stile meno scorrevole del previsto dipende dalla traduzione: le virgole sono messe completamente a cavolo, ce ne sono troppe!  E poi a pagina 52 dice: "era impassibile come un mandarino"....come scusa ? Mai sentito come modo di dire xD

Sto continuando la lettura , sono a circa la metà del libro . Ormai i personaggi principsli sono tutti ben delineati tranne il professore Julian...

Sono andata avanti anche io, ammetto che date le alte aspettative speravo in qualcosa di più, ma forse anche perchè ultimamente sto leggendo tanta letteratura americana, spesso anche di ambientazione college, e quindi non ci trovo niente di particolarmente originale che possa giustificare la fama. Soprattutto sono rimasta colpita da quanto sia simile a "Di qua del paradiso" di F. Scott Fitzgerald! Storia e personaggi molto simili, il protagonista, Amory, è praticamente un mix tra Richard e Bunny!! Ah Donna Tartt, cosa mi combini....

Più o meno a metà del secondo capitolo non ho capito bene cosa sia successo

Comunque trovo la traduzione veramente pessima, soprattutto per un'opera così famosa, starei tutto il tempo a sottolineare errori

Sono arrivata circa a pag. 350 del libro e concordo con Bibbagood, la traduzione è stata fatta davvero male. Ad un certo punto invece di ''Camilla'' ho trovato scritto ''Cardila'', oppure ho visto ''è'' accentate su cui non c'era neanche l'ombra di un accento...

Sono arrivata al capitolo 5, che è bello lungo, conosciamo i personaggi e veniamo sempre più inseriti nelle dinamiche dei loro rapporti, e devo dire che menomale che Bunny è stato ammazzato (non è uno spoiler visto che viene detto alla prima pagina) perchè è di un odioso assurdo!!! Se non sapessi che alla fine lo hanno ucciso starei tutto il tempo a pensare "che pizza, uccidete sta piaga!!" 

Alla fine del cap. 4 abbiamo capito una parte dei segreti, e nelle prime 2-3 pagine del cap. 5 ho trovato interessante la riflessione su come i pregiudizi propri di un contesto sociale possano influenzare tantissimo indagini, processi, ma anche come persone potenzialmente colpevoli decidono di comportarsi. Infatti già si sa come si verrà fraintesi o giudicati a priori non per quello che si è fatto, ma per quello che si rappresenta. Il podcast "Indagini" del Il Post/Stefano Nazzi cerca nelle sue puntate di analizzare proprio questo aspetto, ovvero di come spessissimo le indagini abbiano preso una piega piuttosto che un'altra oppure i colpevoli si siano comportati in un modo piuttosto che un altro non per il fatto in sè ma in base a quello che il contesto intorno avrebbe pensato, e spesso ne vengono fuori storie agghiaccianti, perfettamente evitabili se i pregiudizi del contesto sociale non vi fossero stati.
Anche qui, ragazzi che frequentano un college in un ambiente altrimenti contadino e semplice vengono inevitabile considerati come persone ricche, che non sanno cosa è la vita, che pensano solo a divertirsi a spese di altri. 
Anche al di là di aver commesso crimini o meno, il contesto sociale da cui si viene continua a generare ancora adesso, anche in Italia, pregiudizi insensati, e bisogna sempre stare attenti  quel che si dice perchè magari si intende qualcosa per scherzo o dandole tutt'altro significato, ma viene inevitabilmente interpretata in base a quei pregiudizi che così senza volerlo vengono rafforzati. 

Un altro esempio famoso è quello di O.J.Simpson su cui hanno fatto anche un'interessantissima stagione di American Crime Story, dove invece là partendo proprio dal fatto che O.J.Simpson sarebbe stato giudicato a priori colpevole, alla fine è stato giudicato innocente proprio perchè la giura non riusciva a capire quanto il giudizio fosse condizionato da pregiudizi e quindi anche se le prove erano lampanti non hanno voluto procedere, per paura di essere considerati parziali.
Difficile sapere cosa succede in questi casi, è ovvio che siamo sempre influenzati dai nostri pregiudizi; però se uno si sente colpevole, dovrebbe cercare di dimostrare chi si è, e non costruirsi un'altra immagine che possa piacere di più o non dire niente perchè tanto non si verrebbe capiti.

ciao a tutti, mi sono unita alla lettura da circa una settimana, vengo da una estate fatta di letture molto diverse, quindi sto leggendo molto volentieri Dio di illusioni e mi sta piacendo moltissimo, appena ho un momento lo proseguo ed è un libro che mi fa trascurare altro per andare avanti....sono alla fine del capitolo 3, solo stamattina a colazione ho avuto le nuove rivelazioni insieme a Richard, un po' me le immaginavo, ma i dettagli per me sono intriganti e mi pare che l'autrice crei una giusta suspance...bello e intrigante questo scenario del Vermont, la chiusura del campus d'inverno, tutto quel freddo dopo l'esplosione di colori dell'autunno.... a me sta prendendo molto. Non avendo backgroung di lingue come il greco e il latino avrei gradito qualche postilla con traduzione...comunque per ora sono poche e non sono un ostacolo alla comprensione. buona lettura!