Allora.. io ho finito il libro ieri sera. Che dire? STUPENDO! Vorrei fare varie valutazioni..
Nonostante sapessi di cosa avrebbe parlato il libro, non mi sarei mai aspettato di leggere quel che ho letto. Ho imparato tantissime cose ed è stato stupendo poter ripercorrere i viaggi più importanti di Terzani, autore che scopro proprio con questo libro. La lettura di questo libro mi ha lasciato tanto... tanto ma non quello che avrei sperato. Iniziamo con ciò che mi ha lasciato. Innanzi tutto mi ha lasciato un'enorme voglia di leggere altro di questo autore. Che ne dite? In futuro direi di tenerlo in considerazione. Poi, come ho già detto, mi ha lasciato tante belle "immagini" della mia Firenze.. storie che avevo già sentito dal mio nonno o dai nonni dei miei amici, e storie che invece non avevo mai sentito e che mi ha emozionato conoscere... E poi questo libro, raccontando i viaggi di Terzani, racconta storia! Il libro è intriso di storia! Quella storia della quale sui libri alle superiori non si trova traccia. O almeno.. ora non lo so.. ma a tutto il 2003 niente... il mio libro terminava con la seconda guerra mondiale... quante cose non sappiamo sulla storia recente.. e questo libro suscita curiosità! Mi è piaciuto anche per questo!
Mi ha lasciato un po' di speranza per il futuro.. anche se di questi tempi, l'ottimismo finale del capitolo "Ai giovani" può non essere condivisibile... sapete quando Terzani dice "Non è vero che non c'è lavoro. Inventatevelo il lavoro.." Insomma... siamo proprio al limite tra il "é vero, ha ragione!" e il "anche volendo.. è impossibile".. quel capitolo secondo me a seconda del carattere che uno ha può essere interpretato diversamente... Un breve cenno anche all'audiolibro... davvero ben fatto.. bello quasi quanto il libro! Emozionante poter dare una voce ai personaggi! Voci scelte meravigliosamente. Libro interpretato meravigliosamente dai lettori! Adesso sono curioso di vedere il film con Elio Giordano, che personalmente ritengo il migliore attore italiano (tra i giovani.. perché il meglio, sarò troppo campanilista, per me è sempre il buon Benigni!).
Passiamo adesso alle note negative (se proprio ne vogliamo trovare). La prima: mi dispiace un pochino aver letto questo libro ad Agosto perché il forum è stato praticamente vuoto per le ferie.. diciamo che per cause di forza maggiore forse abbiamo condiviso poco questa lettura.. o meno delle precedenti diciamo.. questo un po' mi dispiace perché questa era proprio una lettura da fare davvero uniti, insieme, da commentare passo passo.. d'altro canto penso che un libro come questo lasci tanto spazio anche per riflessioni personali.. e come diceva il buon Terzani.. la cosa migliore in questo caso è il silenzio.. io non so voi, ma questo libro oltre a emozionarmi tantissimo mi ha dato tanto da pensare... e qui arriviamo a cosa non mi ha lasciato... allora, io sono uno di quelli che ha paura della morte.. nel senso che non vorrei invecchiare.. mi da una noia immensa sentire dei mali della gente.. sentire di come ci siano persone che durante la loro vita (a volte anche troppo breve) debbano patire dei calvari... insomma... avete capito cosa intendo.. da questo libro cercavo la risposta! Cercavo un modo per iniziare un percorso personale che mi aiutasse a cambiare idea.. E Terzani un suo metodo ce lo illustra.. nelle parti finali del libro ci racconta dell'Himalaya e di come, rifugiandosi lassù, abbia imparato a NON DESIDERARE. Ora.. io questa cosa posso anche capirla come concetto.. ma non ci credo che uno possa riuscirci davvero.. le cose sono due: o racconta fischi per fiaschi e in realtà soffre come un cane, oppure bo.. non so come spiegarvi... nell'ultimo capitolo sua moglie gli chiede: "LE PERSONE? TI MANCHERANNO LE PERSONE?" e lui cosa risponde??? No?????!!
No dai.. non ci credo.. non posso neanche dire che la fine non mi è piaciuta perché non è un romanzo.. è storia vera... ma se a me mio padre dicesse una cosa così.. insomma, scusate il francesismo, oltre a incazzarmi di brutto ci rimarrei proprio di merda!!
Ma che si scherza davvero?? Io non ho paura della morte perché perdo la casa, la motocicletta ecc.. come dice lui! Io ho paura della morte perché, EGOISTICAMENTE (è inutile nasconderselo), ho paura di perdere le persone care! Amore, famiglia, amici... chi se ne frega della casa!! Quindi la domanda di Angela alla fine del libro è calzantissima! Ed era proprio quello che volevo che venisse chiesta a Terzani... ma mi dispiace.. la sua risposta è talmente "pisciata fuori dal vaso" che non ci credo che lui sia riuscito davvero a privarsi dell'emozione di DESIDERARE la propria moglie o i propri figli.. i propri nipoti.. è innaturale! Ma neanche con tutta la meditazione zen di questo mondo ci riuscirei! Poi uno potrebbe dire... "Dipende dal carattere".. è vero.. ma anche se fosse.. bo.. non so come i parenti abbiano potuto convivere con queste riflessioni finali... io mi sarei sentito tristissimo... voi che ne pensate?
Per il resto.. ora mi gusto il film e vi faccio sapere.. il libro entra a tutti gli effetti nella mia TOP 10 e gli do un bel 9 perché è davvero ben fatto e ben pensato. Regala molto al lettore e come ho già detto vale ogni euro che costa. Sono contento della doppietta registrata quest'estate: Voltaire e Terzani uno dietro l'altro saranno stati anche impegnativi ma ci hanno dato tanto! Non dimenticherò mai questi due libri, che tenderò sempre ad associare proprio perché così tanta bellezza, così tante emozioni consecutivamente.. la lettura non me le aveva mai regalate! Consiglio davvero a tutti coloro che non l'avessero ancora fatto o che avessero dei dubbi di leggere questo libro!