Nonostante sia la parte più lunga, direi che Archie 4 é quello che scorre di più, mi sembra ci sia più equilibrio tra parte storica, interessante, e vita di Farguson con i personaggi che gli ruotano attorno. Del capitolo 7.4 tra le altre cose ho apprezzato molto le considerazioni sull'istruzioni: ma che bello sarebbe avere delle università come il Brooklyn College dove conta solo il merito! Quello sì che determinerebbe la qualità di una università! Invece sia in Italia che negli Stati Uniti le università considerate più buone sono quelle spesso private, perchè hanno professori molto preparati e strutture molto buone, però spesso questo non corrisponde alla qualità intellettuale di chi le frequenta, visto che di fatto basta semplicemente potersele permettere.
Sempre in 7.4
infine, il finale, che al contrario di Alice ho trovato in parte molto "woooooow" perchè mi piacciono tanto gli espedienti metaletterari
per poi rimanere invece anche io delusa man mano che i concludevano le ultime righe
Quindi booooooo! Caso mai argomento un altro po'meglio nei prossimi giorni, magari mi viene un'illuminazione sul significato del finale e di questa 1000 pagine
Comunque, a lettura ultimata mi son ricreduta e son soddisfatta di averlo letto, anche se speravo moooolto meglio e in questo é stata una lettura sicuramente un po'deludente. Forse sì, merita di più leggerlo come è scritto, ma questo mi avrebbe richiesto ancora più concentrazione e il dovermi soffermare per settimane solo su questo libro e mi sarebbe pesato lo stesso, quindi in realtà son contenta di averlo letto così, non credo che l'altro tipo di lettura mi avrebbe dato di più.
Ho apprezzato veramente tanto i tanti riferimenti alla letteratura, scrittura, musica, all'arte in generale, che ho sentito così forti da farmi pensare che in quelle parti Ferguson fosse una figura molto autobiografica. Sul fatto che le vite siano in realtà vite diverse, ma concentrate tutte sulla giovinezza (infanzia/adolescenza/primi anni di università) e rispetto a come si conclude Archie 4, mi verrebbe da dire che son sì vite diverse, ma in realtà rappresentano forse le sfaccettature dell'identità di una persona, che per l'appunto si forma principalmente durante le esperienze che fa da piccolo e da giovane. Inoltre anche se anche per me in Archie 1 si è dilungato troppo sulle rivolte studentesche, questo modo di narrare ha permesso anche di parlare delle tante sfaccettature di un periodo storico e di una società, perchè in ogni Archie il focus era diverso o si parlava di elementi diversi, che però coesistevano insieme agli eventi storici e alle sfaccettature sociali narrati nelle altre parti, e in questo secondo me è riuscito a dare un senso di complezza, un quadro esaustivo del periodo storico-sociale.