a chi diceva che si stava esagerando
No non siamo tutti influenzabili, ma alcuni di noi senza avere la minima paura, ragionano. Infatti ora i morti ci sono e tanti anche fra i 40, 50, 60 enni, di cui quasi 120 fra medici e infermieri.
Non male.
La spagnola nel 1917 ha fatto più morti della prima guerra mondiale.
Oggi siamo fortunati di avere mezzi a disposizione per salvare alcuni ammalati. Abbiamo anche in 18 enne.
Non mi pare che si sia fatto uso di esagerazioni fra i media. Certo i media devono pur fare spettacolo e scrivere sui giornali. Ma salvo alcuni termini un po' patetici di alcuni giornalisti non ho provato disgusto come il altre situazioni. Mi pare che ci stiamo comportando bene tutto sommato. A parte i maniaci dell'accumulo e quelli che la guerra (la seconda) non l'hanno nemmeno vista e parlano a sproposito. Purtroppo io ho un'abitudine, quella di dividere le persone fra intelligenti e stupide. Purtroppo questo mio atteggiamento darà fastidio.
Questa pandemia non è colpa di nessuno. Per una volta tanto ci viene questa disgrazia non chiamata da nessuno. Questa cosa ci infastidisce. Avremmo preferito scagliarci contro qualcuno, additarlo, insultarlo. e invece no, razionalmente sappiamo che è come il tempo atmosferico. Ma la rabbia, per chi non è capace di vedere le cose come stanno, per chi non è capace di rassegnarsi di aspettare che passi, la emotività compressa che ha dentro, allora deve uscire con parole di critica inutile, sterile. Qui non stiamo parlando di un romanzo. Stiamo parlando del nostro futuro, della nostra sopravvivenza. L'onnipotenza narcisistica non serve a nulla. Impariamo a essere umili e ad accettare i fatti inevitabili.
Coloro che si chiedono se siamo tutti "Influenzabili" questa frase a doppio senso, dico ancora no, non lo siamo, ma mortalisì.
Io sono una che non ha paura di morire, l'importante è non soffrire troppo durante l'agonia.
"ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)