SINOSSI: Keyla la Rossa di B. Singer. Adelphi Editore € 20 pag. 273 - Categoria 2
«Capitava di rado che una femmina già passata per tre bordelli si sposasse... Era un segno del cielo inviato a tutte le puttane di Varsavia: non dovevano perdere la speranza, l'amore avrebbe continuato a governare il mondo». Ed è proprio l'amore la sostanza incandescente di questo romanzo: l'amore-passione, quello che non lascia scampo, quello che può indurre alla follia. A Keyla la Rossa nessuno resiste: né Yarme – un seducente avanzo di galera –, né il giovane e fervido Bunem – che pure era destinato a diventare rabbino come suo padre –, né l'ambiguo Max. Se questo magnifico libro è rimasto praticamente inedito fino a oggi, è forse perché Singer esitava a mettere sotto gli occhi dei lettori goy il «lato oscuro» di quella via Krochmalna da lui resa un luogo letterariamente mitico. In Keyla la Rossa si parla infatti in modo esplicito di due argomenti tabù: la tratta, a opera di malavitosi ebrei, di ragazze giovanissime, che dagli shtetldell'Europa orientale venivano mandate a prostituirsi in Sudamerica, e l'ignominia di un ebreo che va a letto sia con donne che con uomini. Alle turbinose vicende dei quattro protagonisti (e dei numerosi, pittoreschi comprimari) fa da sfondo, all'inizio, la vita brulicante, ardente, odorante e maleodorante del ghetto in cui era confinata, in condizioni di estrema miseria, la comunità ebraica di Varsavia, e poi quella, non meno miserabile e caotica, delle strade di New York in cui si ammassavano gli emigrati nei primi decenni del secolo scorso: affreschi possenti, che non a caso molti hanno accostato a quelli ottocenteschi di Dickens e Dostoevskij.
I diavoli di Luodun di A. Huxley. Cavallo di ferro editore € 8. Piccolo volume misura 9x15. categoria 1
Sinossi
Francia 1631: sotto il regno di Luigi XII il cardinale Richelieu, deciso a fiaccare definitivamente le velleità delle città di provincia, ordina la demolizione delle mura di alcuni centri. a Loudun, il barone de Laubardemont, che deve eseguire tale ordine, trova un oppositore in Urbain Grandier, un prete che pur manifestando una sincera religiosità conduce una licenziosa vita privata. La fama di Grandier richiama l'interesse di suor Jeanne des Anges, frustrata suora superiora delle Orsoline , la quale, allo scopo di stabilire con lui un concreto rapporto, il offre il posto di direttore spirituale del proprio convento di clausura. Dopo essere stata rifiutata da Grandier, la madre superiora passa a uno stato di isterico furore che in breve trasmette anche alle consorelle.
Da questo romanzo è stato tratto nel 1971 un film di Ken Russel con Vanessa Redgrave (la madre superiora) e Oliver Reed (Grandier). Esplosivo!!
Caravaggio enigma di Alex Connor. Newton Compton Editori € 10. Pag. 331 Categoria 5
Sinossi (dalla seconda di copertina)
Il Giovane Michelangelo Merisi è cresciuto come un reietto. Cacciato dalla famiglia ancora adolescente è stato costretto a fuggire da Milano perché accusato di omicidio. Quando arriva a Roma, solo e senza soldi, scopre presto che l'accecante bellezza della città nasconde anche un aspetto pericoloso e sinistro: sopravvivere nel quartiere degli artisti significa destreggiarsi tra ricchi committenti e spietati criminali. Sotto la protezione del potente cardinale del Monte, Caravaggio inizia la sua turbolenta ascesa, intrecciando una relazione con la musa Fillide, "la più famosa puttana di Roma". con la gloria cresca anche però la sua arroganza, e Caravaggio si troverà a un bivio dal quale non potrà più tornare indietro. di nuovo nella polvere, di nuovo in fuga, con una taglia sulla testa. Tra gli splendori dell'arte e i violenti piaceri della carne, questa è la travolgente enigmatica storia di un uomo fuori dal comune.
Ho pensato a questo romanzo perché quest'anno a Milano c'è la mostra a Palazzo Reale "Dentro a Caravaggio" con 25 opere esposte.
Inoltre per chi volesse approfondire l'argomento c'è anche una bella biografia su Caravaggio dal titolo quasi identico: M l'enigma Caravaggio di Peter Robb, Oscar Mondadori 2002    
            
            
            "ESSERE! ESSERE E' NIENTE. ESSERE E' FARSI".
(Da "Come tu mi vuoi" di Pirandello)
        
     
            
    
        
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