CAT. 6 Thriller: MACBETH, autore Jo Nesbo, Editore Rizzoli 2018, pag. 612 € 20,00
SINOSSI (dalla seconda di copertina)
Anni ’70, una città industriale sull'orlo del collasso fatta di fabbriche chiuse, disperazione, piazze di spaccio. Sotto l’eterna pioggia nera che la flagella, il poliziotto migliore che si muove per le sue strade è Macbeth. Un ex tossico , un uomo fragile dal passato turbolento, abbandonato da bambino, uno sbirro incline alla violenza. Ma è lui, con la sua squadra a gestire con intelligenza una retata nell'area del porto, un’azione di grande stile che finalmente, gli fa intravedere la possibilità di ottenere una promozione. E quindi guadagnarsi il rispetto degli altri, avere una vita migliore, e molto più potere, che è ciò che conta. Tutto questo è lì a portata di mano: ma pensa Macbeth, davvero mi lasceranno arrivare tanto in alto? Tormentato dalle allucinazioni, vittima di paranoie sempre più acute, Macbeth comincia lentamente, a soccombere a se stesso e al tarlo dell’ambizione.
Un grande thriller inesorabile, una storia nera come il suo protagonista.
Non l’ho letto.
L’autore ha aderito a un concorso in cui si chiedeva agli autori di scrivere con tema Macbeth, infatti qui vi do il link se vi interessa saperne di più, troverete un’intervista fatta all'autore dal nostro Marcello Simoni.
Marcello Simoni dialoga con Jo Nesbo, il mio Macbeth. Corriere della sera.
www.corriere.it/lettura/.../macbeth-nesb...ibro-dialogo-lettura
CAT. 5 (Noir, giallo, poliziesco)
Georges Simenon “L’uomo che guardava passare i treni”
Gli Adelphi, pag. 211 € 10,00
Questo giallo fu pubblicato per la prima volta nel 1938. Simenon da vita a uno strano personaggio Kess Popinga, che a causa del fallimento del suo titolare decide dopo aver passato una giornata intera a letto per lo spavento, di cambiare completamente vita abbandonando moglie e figlia si da alla fuga, una vita dove si mescolano il delitto, il terrore, l’ebrezza e la lucidità.
Non posso dirvi di più perché svelerei cose che si possono sapere solo leggendo il romanzo. Che io ho letto, ma che sono prontissima a rileggere.
CAT. 4 AVVENTURA
Ripropongo KIM di Rudyard Kipling,
Rizzoli Editore (BUR)
E’ un romanzo che non ho mai letto.
Kim è un romanzo picaresco del 1901 (ma pubblicato inizialmente a puntate su una rivista tra il 1900 - 01 dello scrittore inglese vincitore del premio Nobel.
La storia si svolge nello sfondo dell'India coloniale di fine secolo XIX, durante il conflitto politico tra Impero Russo e Impero Britannico in Asia centrale denominato Grande Gioco. Cronologicamente ci troviamo dopo la seconda guerra anglo-afghana conclusasi nel 1881, ma ben prima della terza guerra anglo-afghana del 1919: probabilmente nel periodo 1893-98. Il libro si distingue per i dettagliati ritratti che vengono fatti dei personaggi, della cultura e delle varie religioni presenti sul subcontinente indiano: "presenta un quadro vivido del paese, con le sue popolazioni brulicanti, religioni e superstizioni e vita nei bazar e nelle strade.
TRAMA
Il tredicenne Kimball O'Hara, orfano di un sergente irlandese e povero, vive e racconta la propria esistenza vagabonda nelle strade polverose delle città indiane, lungo monti e vallate
incontaminate della natura indiana. si guadagna da vivere mendicando o svolgendo piccole commissioni a Lahore; occasionalmente si trova a lavorare anche per Alì, un commerciante di cavalli pashtun, il quale è anche in realtà una delle spie indigene al servizio degli inglesi.
Kim è così immerso nella cultura locale che pochi sembrano rendersi conto che è un bambino di "razza bianca", anche se si porta sempre dietro un pacchettino pieno di documenti del padre , affidatogli da una donna indiana che si era presa cura di lui in passato. Grazie alla sua conoscenza tanto delle consuetudini indiane quanto di quelle inglesi, Kim si pone come un ponte tra le due civiltà configurandosi come un cittadino dell'Impero più che di una delle due nazioni.
Avendo fatto amicizia con un Lama (un monaco appartenente al Buddhismo tibetano) conosciuto davanti al Museo di Lahore, che è alla ricerca della liberazione finale del Samsara, la ruota della vita, partone insieme in direzione del leggendario "Fiume della Freccia", le cui acque permettono di giungere alla definitiva liberazione dall'esistenza terrena. Kim diventa così il suo "chela", cioè il suo discepolo personale, aiutandolo ed accompagnandolo nel suo pellegrinaggio, dando spesso e volentieri dimostrazione della propria astuzia ed abilità pratiche.