Della serie "
a volte ritornano...", ecco il caro Pierbusa ricomparire su questi lidi! Bentornato!
Passano i "lustri" ma non le tue vecchie abitudini... continui a non capire come funzionano le sottoscrizioni sul Forum: mi arrendo!
Come consuetudine, eccomi qua a raccontarvi qualcosa in più sulle mie scelte che questa volta sono state molto personali ma ponderate
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Gli androidi sognano pecore elettriche?" di Philip K. Dick
Fa parte della mia lista di libri da leggere da quando un amico appassionato di fantascienza qualche mese fa me ne ha parlato.
Informandomi un po' sul titolo ho scoperto che dal libro è stato tratto il film
Blade runner, un film che che ho amato così come il suo recente sequel,
Blade runner 2049.
Inoltre ho apprezzato moltissimo anche la serie TV tratta da
La svastica sul sole (
L'uomo nell'alto castello) e così mi sono detto: se tutti i film/telefilm che ho visto tratti da libri di questo autore mi sono piaciuti, è l'ora di leggere un suo libro!
Ho scelto questo per la copertina (il che mi farebbe ottenere un punto sulla challenge) dove troneggia una bella e simpatica pecora!
Così ho continuato ad informarmi e su Wikipedia ho trovato scritto quanto segue:
Infarcito dei temi tipici dello scrittore statunitense (cos'è reale e cosa non lo è, cosa è umano e cosa no, le droghe, la repressione poliziesca, le difficili relazioni con le donne, i simulacri), [TUTTI ARGOMENTI INTERESSANTI DI CUI DISCUTERE IN UN CLUB DEL LIBRO] è ritenuto da alcuni [COME PIERBUSA IL CRITICONE] inferiore a capolavori quali Ubik o La svastica sul sole, mentre altri critici lo ritengono da inserire a pieno titolo nel novero delle opere maggiori. [PIERBUSA DOMATO!]
Poi il segno definitivo: qualche giorno fa il nuovo Gruppo di Lettura di Firenze, la mia città, l'ha scelto come Libro del Mese e mi son detto... allora è destino! Lo propongo anche sul Forum (dove non propongo da un anno), così se vince magari potrei parlarne anche con i miei concittadini dopo che saranno venuti qua a resocontare l'incontro.
Fammi vedere quante pagine è? 250?! TOP! È il mio! La prima scelta è fatta... alla faccia del CRITICONE
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L'arte di correre" di Haruki Murakami
Dopo tanti anni di pallacanestro e qualche anno di calcetto, con l'avanzare dell'età e con l'aumentare degli impegni di tutti i miei coetanei, il tempo a mia disposizione per fare attività fisica si è ridotto drasticamente ed è diventato sempre più difficile radunare persone per fare sport di squadra, così mi sono dato alla corsa: oggi il mio sport a tutti gli effetti. Il mio sport preferito? NO. Un'attività terapeutica oltre che fisica: SI, provare (con costanza) per credere.
Alla ricerca di un autore asiatico (per ottenere un punto sulla challenge) e di un libro che potesse rientrare nella categoria 3, mi sono imbattuto casualmente in questo libro di Murakami, altro autore mai letto (di cui mi fu regalato "Norwegian Wood" che però è un contemporaneo come il Libro del Mese di Novembre) e al quale da tempo vorrei dare una possibilità.
Così mi sono informato sul contenuto del libro (un'autobiografia) e ho scoperto il Murakami atleta, maratoneta. In questo libro parla della corsa non solo dal punto di vista della salute (scontato, chi fa una vita sedentaria come lo scrittore o come me che passo davanti al PC anche 10/12 ore al giorno per lavoro ha bisogno di fare qualcosa...) ma anche dal punto di vista della disciplina.
Quando corro riordino le idee, ho idee, spurgo lo stress accumulato, mi isolo, mi sento meglio con me stesso e successivamente con gli altri, riprendo il controllo e "gioco" con i miei limiti. Da qui la curiosità di leggere l'esperienza di qualcun altro sull'argomento.
Fammi vedere quante pagine è? 146?! SUPER-TOP! È il mio! La seconda scelta è fatta... alla faccia del CRITICONE
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La saggezza dei cani. Lezioni di vita, amore e amicizia" di Elli H. Radinger
Probabilmente 10 anni fa, se qualcuno mi avesse proposto di leggere un libro con questo titolo, avrei reagito come l'amico CRITICONE, forse anche peggio. Poi è entrato nella mia vita un cane, il mio cane, Satchmo, e tutto è cambiato.
Sono sicuro che chi ha avuto la possibilità di condividere una parte della sua vita con un cane difficilmente non troverebbe interessante (o quanto meno curioso) il contenuto questo libro. Satchmo ha cambiato la mia vita in meglio. Purtroppo ho anche constatato che chi non ha mai avuto un cane difficilmente capisce queste sensazioni. E lo comprendo: anche io ero così.
Tuttavia c'è un'aura di cupezza che non mi molla: il pensiero che Satchmo sta invecchiando... i primi acciacchi, la necessità di sospendere l'agility dog con cui ci divertivamo insieme ormai da 8 anni ogni sabato mattina, ecc.
Questo libro mi è stato regalato per il mio compleanno da una coppia di amici (e la sua lettura, anche in questo caso, mi farebbe guadagnare un punto sulla challenge) che hanno capito quanto Satchmo mi abbia cambiato.
Ho iniziato a leggerlo ma dopo le prime pagine mi sono fermato (anche riprendere un libro sospeso mi permetterebbe di ottenere un punto sulla challenge) perché l'autrice racconta degli ultimi anni di vita del suo cane.
Cercando un po' in rete ho trovato:
Le lezioni che impariamo dai cani anziani nei loro ultimi anni sono forse le più preziose di tutte. Pieno di consigli pratici, storie edificanti e ricerche scientifiche, questo libro dimostra che i cani possono essere una fonte costante di saggezza, conforto e amore, specialmente nella loro vecchiaia. Una raccolta di lezioni di vita, amore e amicizia. Una dichiarazione d’amore verso il migliore amico dell’uomo. Il regalo perfetto per chi ama questi animali meravigliosi. Ne "La saggezza del vecchio cane", Elli H. Radinger ci accompagna in un viaggio illuminante di scoperta, gratitudine e accettazione, rivelando un mondo completamente nuovo visto attraverso gli occhi dei nostri animali domestici.
E così mi convinco che forse proporlo e leggerlo con voi potrebbe essere il modo per riuscire a superare una delle mie paure...
Fammi vedere quante pagine è? 250?! MA ALLORA È DESTINO! È il mio! E anche la terza scelta è fatta... alla faccia del CRITICONE
Fatte tutte queste riflessioni, ho anche pensato che dicembre è il mese delle feste, durante il quale generalmente è più probabile avere del tempo libero per leggere e che magari, proprio per questa ragione, sarebbe stato carino proporre libri non troppo grossi per dare modo a tutti di leggere anche altro, visto che sta anche per partire una maratona.
Per quel che mi riguarda, al momento sto leggendo/ascoltando tre libri contemporaneamente e non credo che riuscirò a finirli per dicembre, quindi perché metterci per forza il carico quando ho trovato tre libri che mi interessano? In fondo le dimensioni non contano... se non per il CRITICONE e per il suo compare siculo
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E allora bando alle ciance: VOTATE, VOTATE, VOTATE!
A dicembre mi aspettano circa 30/35 ore tra voli e aeroporti... visto che in aereo non riesco a prendere sonno non è escluso che me li legga tutti e tre... se qualcuno vuole farmi compagnia ne parleremo qua sul Forum indipendentemente dal titolo che vincerà