Quest'anno infrango il mio rituale di proporre il libro di settembre e... anticipo!
Ho abbastanza crediti e tanta voglia di letture!
La rosa agostana che vi propongo è "vintage", fatta di classici o di libri del primo Novecento, e piuttosto agile. Il più corposo dei tre è Mansfield Park, che però, essendo Austen, confido che scorra bene...
Spero che apprezzerete e che coglierete l'occasione per fare un piccolo viaggio del tempo con me! Come sempre aspettiamo l'approvazione dello staff per votare.
Agnes Grey (Anne Bronte)
1. Classico - D'ambiente - Storico
288 pagine
Basato in larga misura su esperienze dell'autrice, Agnes Grey narra la vicenda di una giovane istitutrice che lascia la casa paterna spinta, più che dalla necessità economica, dal desiderio di conoscere il mondo e di dar prova di sé: una figura che appare di sorprendente modernità nella sua piena consapevolezza, nella implacabile lucidità e nella penetrante ironia con cui osserva il mondo che la circonda. Animato da una semplice, umanissima storia d'amore, il romanzo ancora oggi colpisce per la sicura, armoniosa linearità della narrazione, per il perfetto equilibrio di una struttura in cui nulla – né un episodio, né una battuta di dialogo, né una descrizione – appare superfluo.
Un incantevole aprile (Elizabeth von Arnim)
2. Contemporaneo – attualità – sociale – psicologico
287 pagine
In un club della Londra anni Venti due signore inglesi scoprono di essere accomunate da una vita amorosa insoddisfacente, molto diversa da quella che avevano sognato il giorno del matrimonio. Mrs Wilkins, timida e repressa, è sposata con un avvocato ambizioso che «lodava la parsimonia tranne quando si trattava del cibo che finiva nel suo piatto»; Mrs Arbuthnot, estremamente religiosa, è sposata a uno scrittore di biografie sulle amanti dei re: per una donna come lei, una cosa davvero sconveniente. Insieme decidono di rispondere a un annuncio per l’affitto di un castello a San Salvatore, piccola cittadina della Liguria, per tutto il mese di aprile. A loro si uniscono Mrs Fisher, un’anziana signora che incarna appieno la morale vittoriana nel portamento, nelle amicizie e nella rigida etichetta che esige sia rispettata, e Lady Caroline, giovane ereditiera di una bellezza sopraffina in cerca di requie dalla vita mondana e dagli innumerevoli spasimanti. Le quattro donne, che si conoscono a malapena, si lasciano così alle spalle la grigia e piovosa Inghilterra per godersi un mese di vacanza in Italia. Immergendosi nel calore della primavera italiana e nella bellezza placida del luogo, avvolte nei profumi dei glicini e dei narcisi che aiutano a mettersi a nudo, le signore imparano ad apprezzarsi, mentre ognuna, a turno, sboccia e ringiovanisce, riscoprendo l’amore e l’amicizia, ritrovando la speranza. Un delizioso e irriverente romanzo al femminile che, uscito per la prima volta nel 1922, fu subito un bestseller. Da Un incantevole aprile, uno dei romanzi di maggior successo dell’autrice, sono stati tratti due film.
Mansfield Park (Jane Austen)
1. Classico - D'ambiente - Storico
520 pagine
Sir Thomas Bertram è il proprietario della lussuosa tenuta di Mansfield Park, dove vive con la moglie Maria e i quattro figli. Frances, la sorella di Lady Bertram, versa invece in condizioni più difficili, tanto da costringerla a chiedere aiuto proprio ai Bertram, che accettano di prendere con loro Fanny, la secondogenita. Fanny ha nove anni quando arriva a Mansfield Park, e fa una gran fatica ad abituarsi alla differenza di usi rispetto alla famiglia di origine, anche se con il tempo i rapporti con i "nuovi" familiari tendono a migliorare. Nascono legami d'affetto con i cugini, in particolare con Edmund. Fino a che non compare nel ménage Henry Crawford. Persona assai disinvolta, specie nei confronti delle signore, e soprattutto in assenza del padrone di casa. Dati gli antefatti, la situazione non può far altro che precipitare... E Fanny? Fanny non perde l'occasione di sentirsi in colpa: se avesse accettato la proposta matrimoniale di Henry, tutto avrebbe avuto un esito più ordinato e "normale". Postfazione di Giovanni Montanaro.