Anche nel mese di marzo i CubaLibri di Brescia si sono ritrovati per discutere del tanto acclamato
Piranesi, romanzo di Susanna Clark. Questo mese il genere estratto era fantasy, ma tutti i presenti presso L'Officina (solo noi) hanno concordato che c'era di tutto tranne quello.
Le nuove reclute dell'AperiLibro si sono fatte notare con la proposta di
Piranesi e si sono fatte odiare subito dal gruppo (scherzo) (o forse no).
Erroneamente etichettato come fantasy, Piranesi ci è sembrato un libro molto lento, che si perde nelle descrizioni per la prima metà del libro (forse troppe?), e che poi si concludono troppo frettolosamente nella seconda parte. Come al solito però i CubaLibri si dividono in due: c'è chi ha adorato perdersi nelle varie
stanze, ha approfondito e compreso la psicologia del protagonista che sembra quasi essere intrappolato nella sua ipotetica malattia mentale, e chi, come me, ha fatto fatica a seguire i discorsi di Piranesi, dell'Altro e dei personaggi sbucati all'improvviso alla fine del libro.
Tutti i partecipanti hanno dato un loro giudizio che hanno portato ad un voto complessivo di 2.5 stelle su 5. Insomma, sicuramente abbiamo letto libri migliori, ma comunque abbiamo richiesto un approfondimento critico da chi ne sa più di noi sulla questione: per il momento i CubaLibri sono tutti confusi.
Piranesi non è diventato nel frattempo il nostro migliore amico, ma ci ha dato da riflettere davanti a un buon aperitivo: abbiamo parlato dei riferimenti a Platone e al mito della caverna, delle statue che rimandano ai concetti perfetti, dell'iperuranio e dei colori che ci ha evocato questo libro (il blu). Certo, non la discussione più sobria con davanti prosecco e hummus, ma è questo il senso dell'AperiLibro: farsi un'idea sul libro del mese e poi litigare con chi ha un pensiero diverso dal tuo. No vabbè, non siamo così cattivi...
Vi aspettiamo numerosi all'incontro di aprile! Prossimo genere estratto: storico.
Maria Elisa