Venerdì si è tenuto l'incontro del nostro gruppo di Caserta, che si é di nuovo prestato a un ricco scambio di opinioni nonostante purtroppo la mia connessione traballante
Oggetto di discussione era "Cuore nero" di Silvia Avallone, proposto dalla nostra Giovanna che ha quindi aperto le danze con un giudizio più che positivo. Come per Elena e Maria, anche Giovanna ha apprezzato molto lo stile, più letterario e complesso del libro discusso a ottobre, e in grado di far empatizzare in modo molto forte con la protagonista. Se invece io non ho apprezzato proprio lo stile, perchè per me forzatamente troppo letterario, mi son trovata d'accordo sui tanti temi che il romanzo offre. Nonostante Maria non avesse finito il libro e quindi abbiamo provato a non fare spoiler, siamo comunque riusciti a discuterne animatamente proprio perchè per quanto la trama possa essere importante, in realtà il punto forte del libro sono i temi trattati, al di là della successione degli eventi della trama. Anche Vincenzo, che non aveva letto il libro, ha infatti potuto contribuire alla discussione con considerazioni sul ruolo del sostegno psicoterapeutico negli adolescenti, sul ruolo fondamentale che le amicizie possono rappresentare in un'età così fragile e pericolosamente solitaria
. Ci siamo confrontati molto sul ruolo educativo o punitivo che le carceri dovrebbero avere, siamo consapevoli che il tema é complesso e non ci sono soluzioni facili, ma siamo stati comunque concordi che per i carceri minorili il ruolo educativo dovrebbe essere ben superiore rispetto a quello punitivo, e di questo alcuni personaggi del libro ne rappresentano un bellissimo esempio.
Vincenzo ci ha poi posto la difficile domanda di cosa ci ha lasciato questo libro di diverso rispetto ad altri simili in cui il lettore vive il punto di vista del criminale e tutti gli esempi che ci son venuti in mente sono in realtà difficilmente paragonabili a "Cuore nero", per un motivo o per l'altro (ci son venute in mente opere come Delitto e castigo, Sangue freddo, L'avversario.....se a voi ne vengono in mente altre, fateci sapere!).
Comunque, un obiettivo del gruppo era uscire con nuovi titoli dalla propria comfort zone e cercare di non rimanere perennemente delusi dalle novità letterarie, e con questi due primi incontri l'obiettivo sembra giá essere raggiunto
Come anche altri gruppi, anche noi a dicembre leggeremo "La vegetariana" di Han Kang e durante l'incontro abbiamo fatto varie proposte per il libro di gennaio, un bel mix tra continuare il filone scrittrici contemporanee italiane e affrontare grandi autori della letteratura internazionale. Chi la spunterà
?