Il giorno 10 luglio 2025 alle ore 18.30, presso The Social Hub di Firenze, si è riunito il gruppo di lettura ed erano presenti Paola, Adriana e Isabella per condividere le impressioni sul libro di Cristina Cassa Scalia, 'Il castagno dei 100 cavalli'. Serena ha inviato successivamente le proprie impressioni qui integrate.
Adriana, che al momento ha letto la metà del racconto, ha riconosciuto molti luoghi etnei e di Catania, citati nel romanzo, da lei ben conosciuti perché e' originaria di quelle zone. La descrizione dei luoghi e' suggestiva e originale la scelta di ambientare la scena del delitto sotto ‘il castagno dei cento cavalli’ che, come abbiamo letto, è il più antico d'Italia.
Il romanzo descrive uno spaccato reale della Sicilia, con le sue criticità, come i trasporti e il traffico, ma anche con gli aspetti positivi come la solarità del paesaggio etneo e la bellezza dei monumenti barocchi. Anche il cibo ha un ruolo importante per la protagonista, in quanto occasione di convivialità, di relax e di condivisione con i colleghi di lavoro. Serena osserva che in altri romanzi con ambientazione siciliana il cibo è fortemente identificativo di un’appartenenza profonda. Si pensi ai numerosi romanzi di Camilleri che hanno come protagonista Montalbano. La Sicilia appare sempre come evocazione che coinvolge tutti i sensi. Interessanti le espressioni verbali siciliane che rendono più realistici i personaggi.
La mafia non è oggetto diretto delle indagini di Vanina (la protagonista) ma resta comunque un tema importante nella vita dei personaggi e nel caso della Dot.ssa Guarrasi ha il sapore di una vendetta sempre da attuare, una giustizia da far valere sia per motivi personali sia per motivi istituzionali.
Oltre all'indagine sull’omicidio, che tiene viva l'attenzione del lettore sino alla fine, ci è piaciuto l'intreccio della vita dei protagonisti, che viene descritta con partecipazione, sensibilità e complessità.
La golosità di Vanina, il vizio del fumo, la passione per i vecchi film italiani, i sentimenti di appartenenza alla casa dei nonni, la relazione amorosa con il magistrato e tutte le sue implicazioni private e istituzionali, rendono l’umanizzazione della protagonista molto verosimile. Dal racconto si intravede un passato doloroso ma anche una vivida capacità psicologica di reazione e di azione nel perseguire la giustizia, valore fondamentale per superare anche i dolori personali. Il racconto è davvero piaciuto a tutte.
Isabella ha letto anche altri racconti della Scalia e hanno tutti lo stesso filo conduttore, seguono la vita di tutti i personaggi principali.Per il mese di settembre 2025, il GdL ‘Galeotto fu il libro..’ ha scelto GEORGES SIMENON, ‘Il grande Bob’, ed. Adelphi.
Ci troveremo a THE SOCIAL HUB, presso la fermata BELFIORE della tranvia, alle ore 18.30 del 28 settembre 2025.