Mercoledì, 05 Novembre 2025

Resoconto di settembre 2024

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05/10/2024 12:08 #68203 da nautilus
Resoconto di settembre 2024 è stato creato da nautilus
Dopo la pausa estiva ci siamo ritrovati al nostro solito posto per commentare Caos Calmo di Veronesi.
Eravamo un po' pochini ma devo dire che ne è uscita una discussione interessante anche successivamente all'incontro, sulla chat del gruppo con coloro che non hanno potuto partecipare.
Il libro è piaciuto a tutti, a qualcuno di più (a me, a Chiara, a Tiziana che lo aveva proposto, a Maria Chiara che non ha potuto partecipare all'incontro, a Cristina che lo aveva già letto e quindi per lei era una seconda lettura) e a qualcuno di meno (ad Alessandra e a Roberto, che comunque gli hanno dato un sette).
Siamo stati tutti d'accordo sulla fluidità della scrittura, qualcuno l'ha definito lettura da ombrellone per la sua scorrevolezza.
Avendo già letto di Veronesi Il colibrì (Caos calmo è più bello) posso aggiungere che Veronesi ha uno stile ben preciso, molto riconoscibile, proprio nell'impianto strutturale dei suoi libri.
Chiaramente la discussione si è incentrata su Pietro, protagonista del romanzo. C'è chi ha espresso un giudizio più duro su di lui (vedi Alessandra, che ha sempre una parola buona per i personaggi e gli scrittori che incontriamo nelle nostre meravigliose letture ad oggi credo che abbia salvato totalmente solo Maigret  e Il buio oltre la siepe ) e chi è stato più clemente (io).
Insomma Pietro ci ha divisi, per Alessandra e Cristina, che ci ha mandato dei bellissimi commenti in chat, è un narciso anaffettivo, per me assolutamente no, anzi l'ho trovato molto attento nei confronti del prossimo. Chiara, Tiziana e Roberto hanno mantenuto un atteggiamento più neutro e forse più obiettivo.
Il romanzo ruota tutto intorno al lutto di Pietro, che ha perso improvvisamente la compagna che stava per sposare, e la sua vita cambia di punto in bianco. La sua reazione è apparentemente insolita, si piazza in pianta stabile davanti alla scuola della figlia di dieci anni. Accorreranno a lui tutta una serie di parenti, amici e colleghi, increduli di fronte alla sua calma, che approfittano della situazione per dar sfogo ai loro pensieri più reconditi. Ne escono fuori per me dei bozzetti molto belli, tante storie in una, personaggi ben caratterizzati e su questo siamo stati tutti d'accordo. Ci siamo interrogati poi sul rapporto tra Pietro e Lara. La maggioranza ha ritenuto che Pietro non l'amasse (che poi è quello che sostiene Marta sorella di Lara), che non la conoscesse e che non l'abbia voluta conoscere neanche dopo morta, tanto che cancella tutte le sue email personali inviate e ricevute. Io, voce fuori dal coro, ho pensato non che non l'amasse, ma che l'avesse data per scontata, lei era il suo punto di equilibrio, lei era lì, sempre, anche dopo i suoi tradimenti, ed ecco perché la sua morte lo destabilizza a tal punto da fargli rivoluzionare la vita.
Il "Passatemi Lara" finale, per me è il momento in cui ha maturato il suo dolore, ne ha preso coscienza e vuole finalmente sfogarsi con lei. Per Alessandra, invece, avendo capito Pietro di non aver mai amato veramente Lara, "Passatemi Lara" è il momento in cui lui vuole confessargli di non averla mai amata e capita. Punti di vista, che arricchiscono le nostre letture.
Riporto qui alcuni pezzi dei commenti che ci ha lasciato in chat Cristina, la nostra psicologa.
È un ossessivo viaggio interiore del protagonista, a partire dalla morte della moglie, da cui ne uscirà forse migliorato (sebbene non sia scontato) ma sicuramente con delle chiarezze in più su di sé e sulle persone intorno.
La mia impressione è che Pietro sia un nevrotico ossessivo anaffettivo, con tratti narcisistici e una mania del controllo come spesso accade per questi dirigenti dediti al lavoro ed alla carriera. Mi pare che per lui la morte di Lara sia la rottura di un ingranaggio perfetto nella sua vita di successo piuttosto che la perdita di una persona cara. Questo suo rinchiudersi nel giardinetto ha il sapore di una reazione infantile per un giocattolo o un privilegio che è stato tolto, come quando un bambino mette il broncio ed è l'adulto che deve andare da lui per sciogliere l'isolamento. Così succede a lui, tutti lo vanno a trovare al giardinetto dove lui si è relegato. Perché sta rintanato lì? Nemmeno lui lo sa, non c'è un motivo esplicito, lo ha iniziato e lo prosegue. Non sono convinta che in questo processo lui abbia davvero una catarsi. Capisce che non conosceva Lara, non è chiaro se l'avesse amata o se fosse stato solo un innamoramento sfociato poi in abitudine o - come a volte accade - in uno status sociale di famiglia felice benestante, tassello del puzzle perfetto nella sua mente. Ha anche avuto paura di conoscerla dopo la morte, perché ha preferito cancellare l'hard disk piuttosto che addentrarsi a scoprire di Laura situazioni a lui ignote.

Insomma Caos Calmo per essere stata una lettura leggera, ha dato molto da riflettere, anche sul rapporto tra padre e figlia (bambina che sembra quasi non umana tanto è matura), l'unica per cui Pietro sembra provare amore.
Al prossimo incontro

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05/10/2024 13:26 #68205 da ChiaraPen
Risposta da ChiaraPen al topic Resoconto di settembre 2024
Grazie per il resoconto e per il tempo, che dedichi sempre con passione a questo spazio! La lettura di Caos calmo è stata davvero interessante e, se ha sollevato quella bella discussione, vuol dire che ha saputo toccare le corde giuste in ognuno di noi, anche in chi non ha poi apprezzato totalmente il
personaggio di Pietro. 
Dal canto mio, l'ho vissuto come un uomo di successo, un vincente, che fino a quel momento aveva fatto tutto "a modo", secondo regole non scritte a cui si assoggettano quelli bravi: figlio amorevole, nonostante un padre discutibile, non ribelle; uomo di successo nel lavoro; compagno affidabile, almeno nella sua testa, dopo aver messo da parte le sbandate pruriginose; padre affettuoso e pressoché inutile, come
la maggior parte degli uomini con una carriera avviata ed una compagna, che si occupi di tutto sempre e comunque... 
nel momento in cui quest'ultima viene a mancare, ecco il baratro, ma non come lo intenderebbe il senso comune di tragicità, di vesti strappate e fiumi di lacrime: subentra lo stallo! Allora, Pietro cerca di diventare anzitutto, un buon padre per Claudia, accudendola davvero, sostituendosi a Lara nelle azioni quotidiane... e rimanendo in attesa della figlia, ben visibile nel
giardinetto della scuola, pensando di farle del bene. Ma nel tempo, capiamo noi lettori e lui stesso che quello diventa il suo rifugio, uno spazio fluido, che cambia forma da tana ad ufficio, fino a confessionale per i tanti pellegrini, che arrivano per consolarlo e trovano uno "sfogatoio". 
L'unico momento in cui Pietro sfugge allo stallo e tenta di lasciarsi andare al dolore, più della figlia che suo (almeno sempre nella sua testa!), è quando va all'incontro con la psicologa e lì si scatenano una serie di eventi tragicomici e devastanti, per i quali rischia lui stesso di morire più volte in una sola notte! 
Claudia, d'altra parte, altro non è che la sua immagine riflessa: non tanto una bambina anaffettiva, quanto una bambina che sta apprendendo dal padre come vivere il
dolore, pure senza grosse manifestazioni; ed è anche la sua speranza per il futuro e la sua epifania, la scossa che serve a svegliarlo dal torpore anestetico, in cui si è chiuso! 
e finalmente, Pietro si tira su, risale
in macchina e si avvia in quella telefonata dell'assurdo, durante la quale si libera di tutto, parole buone o avvelenate per ognuno di quei fantasmi che hanno popolato il giardinetto. E alla fine, libero di tutte le sovrastrutture, "passatemi Lara ", che sono pronto ad affrontare anche lei e tutto il non detto di quando lei era ancora in vita! 
Come dicevo, un gran bel libro, fluido, scorrevole, quasi un libro di racconti per quante storie contiene, con dei personaggi davvero esilaranti, su tutti Piquet, con la fidanzata che "frontaleggia" e il pc con il comodo case portalattina, per il quale sto ancora finendo di ridere! 
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05/10/2024 19:27 #68209 da nautilus
Risposta da nautilus al topic Resoconto di settembre 2024
Grazie Chiara, preziosa come sempre nelle nostre discussioni. Tu sei veramente la mente lucida del gruppo, hai una capacità di analisi dei libri pazzesca.
Il portalattine... esilarante, quanto ho riso.

MEMENTO AUDERE SEMPER

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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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