Mercoledì, 05 Novembre 2025

Resoconto di Ottobre 2024

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27/10/2024 16:42 #68336 da ChiaraPen
Resoconto di Ottobre 2024 è stato creato da ChiaraPen
Nel tiepido pomeriggio del 26 Ottobre, fuori dalla confusione delle grandi città, il nostro gruppo di lettura si è ritrovato al solito baretto di Ponte Valleceppi, l’ Arcircolo23, che ha visto tanti dei nostri incontri, tra uno Spritz ed una tazza di tè fumante. Là dove tanta gente passa per un caffè e quattro chiacchiere spicciole su calcio, politica e meteo, la nostra piccola delegazione, tutta al femminile, si è riunita per il consueto confronto mensile: il testo affrontato in questo mese è La signora Dalloway, di Virginia Woolf.   Titolo di grande spicco nella letteratura dei primi del ‘900 inglese, in cui la Woolf sceglie di introdurre due elementi, che, per l’epoca, rappresentano il massimo dell’attualità: da una parte il flusso di coscienza, una tecnica di scrittura sciolta, libera di seguire il pensiero ovunque esso voglia volare; dall’altra, Woolf diventa una fine psicanalista, dando ad ogni personaggio caratteristiche non solo fisiche, ma ancor più caratteriali e psicologiche, regalandoci di ognuno una fotografia nitida! La nostra protagonista é Clarissa Dalloway, una donna benestante, sui cinquant’anni, da sempre amante della vita, con le gioie e la leggerezza, di cui ha sempre potuto godere, grazie al suo status. In questa bella giornata, assolata e fresca “come se fosse stata appena creata per dei bambini su una spiaggia”, decide di uscire per comperare i fiori, che avrebbero abbellito la su casa, durante la festa che si sarebbe tenuta la sera stessa.Durante questa passeggiata tra le splendide vie di una Londra ricca e gloriosa, il tempo corre, scandito dai rintocchi del Big Ben: è proprio nell’arco di questa giornata, che Clarissa ci accompagnerà nel suo viaggio interiore, tra gli antichi fasti della gioventù, spensierata, ribelle, pronta alle avventure promosse dalle sue più care amicizie con Sally, suo primo grande amore,anticonformista, aspirante rivoluzionaria, che finirà ad essere orgogliosa madre di cinque figli, "tutti maschi!", e Peter, suo spasimante, forse mai del tutto ricambiato, costretto ad emigrare in India, dove i mercanti e i cercatori di fortuna possono trovare rifugio, per poi tornare invecchiato, solo e fallito; fino alla solidità del suo status al fianco di Richard Dalloway, uomo tranquillo, pacato, affabile e ben integrato nella “parte giusta” della società. Una bella casa, una bella figlia, alle prese anche lei con la crescita ed il desiderio di evadere dalle rigide regole dell’alta borghesia, ma a cui presto finisce per aderire, con la stessa eleganza materna. Nella fusione di passato e presente, nella continuità che l’uno è per l’altro, emerge l’altro protagonista della nostra storia, Septimus, un giovane veterano della Prima Guerra Mondiale, affetto da un disturbo post-traumatico da stress, dopo aver vissuto gli orrori ed i dolori più difficili da sopportare nel conflitto bellico: il povero Septimus vive relegato in una totale oscurità interiore, una realtà tutta sua, in cui neanche la sua giovane moglie può entrare, tra allucinazioni e ricordi terribili, che rivive quotidianamente nella sua testa, reietto dal mondo e dai medici, che dapprima minimizzano, asserendo che non ha niente, poi danno l’accettata finale, proponendo il manicomio, come unico luogo di cura possibile. Quando, ormai, il suo destino sembra aver preso una strada a senso unico, Septimus sceglierà di liberare se stesso dalla crudeltà di un mondo,che non gli appartiene più. Noi lettrici siamo convenute sulla difficoltà di avviare questa lettura, che nelle prime pagine ha messo a dura prova i nostri nervi: Alessandra non ha proprio retto e ha preferito mettere d parte Clarissa e le sue vicende. Francesca, invece, aveva già letto questo libro in passato e con riluttanza si era ripromessa di dargli una seconda chance: la sua esperienza è stata davvero interessante, poiché ci ha ricordato che ogni momento della nostra vita può darci una chiave di lettura diversa. Testi che mai avremmo letto, o che non avevamo apprezzato in un primo tempo, possono davvero trovare la strada giusta in un altro tempo, arrivando dritti al nostro cuore… Cristina, promotrice della proposta di lettura, ed io abbiamo condiviso alcuni aspetti, oltre la difficoltà iniziale dell’approccio: questo libro è un inno alla gioia di vivere! Tutte siamo convenute che Clarissa venga considerata un personaggio frivolo, leggero,soprattutto dai suoi vecchi amici, che hanno visto cambiare le sue scelte di vita, verso un più pacifico e convenzionale ruolo nella società. E Clarissa stessa rivive il suo passato con nostalgia profonda per qualcosa che ormai è andato, finito per sempre. La sua è una gabbia dorata, che si è scelta e costruita, vicino ad un uomo che è quello giusto, di cui è anche innamorata e che la ama profondamente, sebbene non sia mai riuscito ad esprimersi a parole chiare e vivide. Ma il distacco dalla gioventù e dalla spensieratezza la travolgono tristemente durante i preparativi della festa. E quando nel corso della serata, la morte si insinua nel suo salotto, costringendo la nostra eroina ad allontanarsi da tutti per poter capire, rivivere nella sua testa ed elaborare il lutto di uno sconosciuto, Clarissa riuscirà finalmente a far pace con il suo passato, consapevole della finitezza della sua stessa vita e pronta, infine,a tornare ad essa, celebrandola gioiosamente con i suoi ospiti.  Chissà che alla luce della nostra bella chiacchierata, Tiziana ed Alessandra non trovino l’ ispirazione e riescano a portare a compimento la lettura di questo piccolo gioiello della letteratura?  Menzione d’onore a Paloma, che ha voluto essere presente all’incontro, nonostante non avesse avuto modo di leggere il libro, a seguito degli imminenti impegni lavorativi ed universitari che la vedranno coinvolta: talvolta, una buona boccata d’aria, un pomeriggio di sole, quattro chiacchiere in compagnia, possono aiutarci a decomprimere le contingenze della vita e donarci un pizzico di leggerezza!  Aspettiamo nei commenti le impressioni dei nostri amici assenti e, nel frattempo, portiamoci avanti con la lettura di NovembrePastorale Americana, Pulitzer per Roth del ‘97, opera monumentale, che ci sta dando del filo da torcere, ma promette grandi soddisfazioni!  A presto, compagni di lettura.
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29/10/2024 09:31 #68346 da nautilus
Risposta da nautilus al topic Resoconto di Ottobre 2024
Mi ritengo veramente fortunata a condividere le letture con Chiara che ha sempre un occhio così clinico nelle sue analisi (sarà perché è medico? ), oltre a scrivere molto bene! Di Chiara mi piace poi che in ogni libro, anche il più brutto (diciamocelo, ci sono anche libri brutti), trova comunque una nota positiva, uno spunto di riflessione mai banale.
Detto ciò, lascio qualche mia riflessione sulla cara Clarissa Dalloway.
Che dire? Ho approcciato questo libro nel 2022, dopo aver letto di seguito altri tre testi della Woolf (La crociera, suo primo romanzo, di formazione e tradizionale, I racconti, per me bellissimi, e la sua unica opera teatrale Freshwater); suppongo di aver esagerato e di non essere riuscita in quel momento ad apprezzare La signora Dalloway, che invece è un romanzo che merita di essere letto.
Ho amato molto la scrittura della Woolf che ho trovato "squisita", perdonatemi l'aggettivo forse non proprio appropriato, ma è quello che mi sono ripetuta nella testa durante tutta la lettura. Squisito per me è qualcosa di raffinato ed elegante. Ecco, ritengo che in questo caso la Woolf abbia utilizzato una scrittura squisita per descrivere una donna altrettanto squisita (per Clarissa questo aggettivo va benissimo). Insomma, in questo momento storico mi sono sentita particolarmente affine alla signora Dalloway, vuoi, ahimè, anche per l'età (come mi ha fatto notare Alessandra ). Il mood Clarissa, di apertura alla vita, di attaccamento alla stessa, di positività, è a me congeniale, così come il suo vivere il presente, non dimenticando mai il passato che continuamente torna nella sua vita. Forse si può definire Clarissa nostalgica, ma la sua nostalgia è benevola, perché non mette in crisi il suo esistere attuale, anzi lo arricchisce e fortifica le sue scelte, di cui non traspare di essersi pentita (ha scelto Richard piuttosto che Peter, ma in fondo pare abbia fatto bene). La signora Dalloway è chiaramente il fulcro del romanzo, tutti i personaggi ruotano intorno a lei che catalizza le loro attenzioni, ma anche le loro riflessioni. Tutti esprimono pensieri su Clarissa, ed è anche attraverso questi che la Woolf ce la descrive ed è per questo che possiamo apprezzarne le diverse sfaccettature. La signora Dalloway può sembrare frivola (il suo attaccamento alle feste, ai fiori, agli abiti, alla mondanità), ma in realtà non lo è, si pone continuamente interrogativi di tipo esistenziale, che la distolgono momentaneamente dal suo incedere positivo.
Nel romanzo poi c'è Septimus che non incontrerà mai Clarissa, ma sfiorerà comunque la sua vita. Lui rappresenta l'altra faccia della Woolf/Clarissa, la depressione e la morte, temi ricorrenti nella vita e nell'opera di Virginia Woolf.
Septimus distoglierà Clarissa dalla gioia della festa, lei è sul punto di crollare, poi la vista della vecchia signora, intenta nelle sue abitudini, la farà ravvedere ed ecco che di nuovo Clarissa torna ad esistere (per inciso, ciò che ha tenuto in vita per lungo tempo la Woolf è stato il suo matrimonio, istituzione definita dalla scrittrice gabbia ma anche ancora di salvezza).
Purtroppo nella realtà Virginia Woolf, come Septimus, non è riuscita a schivare il male di vivere e vent'anni dopo La signora Dalloway si toglierà la vita.
 

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30/10/2024 10:11 #68351 da bibbagood
Risposta da bibbagood al topic Resoconto di Ottobre 2024
Grazie mille per la condivisione non solo delle impressioni di lettura ma anche della foto, è sempre bello avere impressioni più dirette dei nostri gruppi e avere immagini live delle vostre discussioni

Son contenta che, Francesca, ti sei ricreduta, ricordo che La signora Dalloway è stata l'ultima lettura insieme, un po'quella che ha rappresentato una pausa del condividere letture insieme e secondo me, oltre alle altre varie cose di cui mi hai già parlato, un po' può essere dipeso anche dal libro, nel senso che effettivamente se una lettura arriva nel momento sbagliato, ha poi un contributo non indifferente nel causare il blocco del lettore, a smorzare l'entusiasmo e la motivazione di condividere altre letture, ecc. Inoltre, dal punto di vista personale, adoro Virginia Woolf e anche se La signora Dalloway non è tra i miei preferiti e non trovo molto vincente il fatto che venga propinato come opera con cui cominciare a conoscere questa grande autrice, son contentissima che le hai dato una seconda possibilità che mi sembra potrebbe addirittura averti dato la curiosità necessaria per prima o poi leggere anche altro Menomale che ci sono i gruppi di lettura, che ci fanno ricredere sui nostri gusti o ci offrono nuove esperienze di lettura
Chiara, ora ti aspetto con "Le ore"

"Il solo mezzo di sopportare l'esistenza è di stordirsi di letteratura" Gustave Flaubert
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30/10/2024 10:49 #68353 da nautilus
Risposta da nautilus al topic Resoconto di Ottobre 2024
Nella mia libreria c'è Una stanza tutta per sé, prima o poi lo leggerò, ora mi prendo una pausa dalla Woolf.

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31/10/2024 15:48 #68359 da Cristymi
Risposta da Cristymi al topic Resoconto di Ottobre 2024
Mrs. Dalloway è un libro difficile da digerire stilisticamente se non si riesce ad entrare nel mood e non sempre si è nel momento giusto per approcciare un libro. A me è successo con La versione di Barney, abbandonato qualche anno fa dopo una manciata di pagine ma che tengo sempre lì pronto sullo scaffale in attesa del "momento giusto".
Per Le Ore eccomi! ci sono anche io 
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Avatar di mulaky mulaky - 29/10/2025 - 10:03

Buongiorno! Se qualcuno avesse ancora problemi di login, dovete prima cancellare la cache del pc/smartphone, ricaricare la pagina, riaccettare i cookies e poi fare il login ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 27/10/2025 - 19:21

Ciao Cristina, in che senso? Oggi sei riuscita a scrivere sul forum :-/ scrivimi una mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con l'errore che ti esce quando provi a fare cosa ;)

Avatar di Cri_cos Cri_cos - 27/10/2025 - 15:37

Ciao a tutti non riesco ad accedere al forum ne con pc ne con il cellulare :(

Avatar di mulaky mulaky - 27/10/2025 - 09:21

Siamo di nuovo ONLINEEEEEEE!!! :D

Avatar di guidocx84 guidocx84 - 20/10/2025 - 16:44

Ciao Marialuisa! Sezione "News & Eventi" del sito: ;)

Avatar di bibbagood bibbagood - 16/10/2025 - 21:24

Ciao!Sìsì lo abbiamo già pubblicato, trovi il link nell'ultimo numero della newsletter :) buona lettura!

Avatar di Marialuisa Marialuisa - 16/10/2025 - 17:22

Ciao! Ma mi sono persa il resoconto dell'ultimo raduno di Bologna?? Mi piacerebbe molto leggere il seguito della "saga" !! Dove posso trovarlo??

Avatar di monteverdi monteverdi - 14/10/2025 - 12:55

Buongiorno, sono un appassionato di cinema e romanzi di vario genere. Il mio autore preferito è John Fante, ultimamnete leggo molto i gialli di Manzini. Mi piace scrivere.

Avatar di Nonna Iaia Nonna Iaia - 10/10/2025 - 10:14

Ciao a tutti!Amo i libri da sempre ma solo ora, in pensione, riesco finalmente a leggere!Mi appassionano le storie vere, le biografie ed i romanzi storici perché mi consentono di conoscere i fatti da diverse prospettive arricchendo, spero, il mio senso critico. Integro i romanzi con saggi di geopolitica e di storia. È la prima volta che mi iscrivo ad un Gruppo di Lettura e sono molto curiosa e contenta di poter condividere i miei pensieri ed emozioni con voi.Grazie

Avatar di Manuela Zennaro Manuela Zennaro - 01/10/2025 - 18:14

Buon pomeriggio sono Manuela e scrivo da Roma. Ho 59 anni (quasi 60, in realtà), sono una giornalista enogastronomica di professione, lettrice onnivora per passione. un saluto a tutti!

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